PIZZETTI, Ildebrando
Fiamma Nicolodi
PIZZETTI, Ildebrando. – Nacque a Parma il 20 settembre 1880 da Odoardo, insegnante di pianoforte e maestro di coro, e da Teresa Fava, primo di cinque fratelli, di [...] , trascinata da istinti passionali e gesti di ribellione blasfema contro gli dèi, per Pizzetti la protagonista evolve , nutrito di rassegnazione e di pietas, si stabilizza il linguaggio drammatico dell’autore: domina il declamato, che può aprirsi a ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Presenze divine nel mondo: il culto in Grecia
Marcello Carastro
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il politeismo dei Greci concepisce il [...] del rito e ne ha subito gli stessi pregiudizi. Nel linguaggio comune la parola "culto" implica ancora oggi una nozione di divinità guerriere Artemide Agrotera e Enyalios, gestisce anche i giochi funebri in onore dei caduti in guerra. Ma la città ...
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Trattatisti e narratori del Seicento - Introduzione
Ezio Raimondi
«Secolo del genio», come volle definirlo lo Whitehead in rapporto alla stupefacente avventura della nuova scienza, il Seicento è un'epoca [...] bene, è desunta più dal sentimento cristiano dei limiti umani che non dalla fiducia in che di un'invenzione, il linguaggio ha il valore di una testimonianza . Questa grande commedia dell'arte, gremita di gesti, di grida, di episodi, come una piazza ...
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SANTI di Tito
Nadia Bastogi
SANTI di Tito (Santi Titi, Santi di Tito Titi). – Nacque a Firenze il 5 dicembre 1536, nel popolo di San Michele Visdomini, da Maria d’Andrea di Benaccio e da Tito di Santi [...] autonomo, con un originale linguaggio di chiara leggibilità compositiva, gli arazzi di Raffaello, nei gesti eloquenti e ripetuti, e si suoi allievi, Firenze 2014; A. Giannotti, Lo stile puro dei fiorentini da Andrea del Sarto a S. di T., in Puro ...
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GIUDICI, Francesco, detto il Franciabigio
Maria Elena Massimi
Nacque il 30 genn. 1484 nella parrocchia fiorentina di S. Maria in Verzaia - dove venne battezzato il 1° febbraio - dal tessitore di pannilini [...] di s. Filippo Benizzi, il Viaggio dei magi (1511) e parte della Natività della gesti, un certo gusto per l'inserto "di costume" - qui riassunto nella donna con treccia che accudisce l'infante capriccioso - si qualificano come elementi del linguaggio ...
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PIERO di Lorenzo Ubaldini
Serena Padovani
PIERO di Lorenzo Ubaldini (Piero di Cosimo). – Nacque a Firenze il 2 gennaio 1462 (stile moderno). Il nome Piero di Cosimo, con cui è conosciuto, deriva dal [...] Bambino e i ss. Lazzaro e Sebastiano per la chiesa dei Ss. Michele e Lorenzo di Montevettolini, eseguita dopo il 1481 alle figure massicce dai gesti lenti e dalle espressioni Andrea del Sarto. Lo stesso linguaggio si ritrova nelle due Storie ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Catalogare il mondo: scienza, poesia, oratoria dai Flavi a Traiano
Donatella Puliga e Mario Lentano (*)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel [...] poeta intende caratterizzare il proprio linguaggio all’insegna del realismo e che privilegia non tanto i gesti in favore di singole persone anno 100. In età imperiale la designazione dei supremi magistrati è ormai prerogativa del principe, ...
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VANNUCCI, Pietro detto il Perugino
Cecilia Martelli
– Nacque a Castel (oggi Città) della Pieve da Cristoforo di Pietro Vannucci e da Lucia di Giacomo di Nunzio Betti in una data imprecisata intorno al [...] S. Maria del Cestello (ora S. Maria Maddalena dei Pazzi) a Firenze (1489-90, oggi alla Alte di un nuovo linguaggio devozionale, che rivoluzionò .
Fonti e Bibl.: G. Santi, La vita e le gesta di Federico di Montefeltro duca d’Urbino. Poema in terza rima ...
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Vedi GLITTICA dell'anno: 1960 - 1994
GLITTICA
L. Breglia
L'espressione, dal greco γλύπτω, cui corrisponde il latino scalpere, sta a indicare l'arte di incidere su pietra dura, e per estensione, la disciplina [...] come, a ben vedere, il suo linguaggio formale, basato agli inizi su motivi suggeriscono, talora, solo con i loro gesti, il senso della profondità e la direzione VI sec., un po' perché proprio in uno dei grandi centri della Ionia, a Samo, si sviluppa ...
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CANAL, Nicolò
VVentura
Nato a Venezia nel 1415 da Vito (Guido) di Giacomo e Bianca Muazzo (da non confondere con un omonimo nato nel 1410 da un altro Vito Canal figlio di Francesco), era presentato [...] nome comparve spesso, accanto a quello dei suoi vecchi maestri, tra i promotori relazioni con quello Stato per il linguaggio intempestivo usato (in quell'occasione spinse lasciare immediatamente il paese, e a gesti di aperta sfida da parte di quest ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
gestuale
gestüale agg. [der. di gesto], letter. – Del gesto, relativo ai gesti o fondato sui gesti, soprattutto in quanto questi rappresentino un mezzo di espressione e di comunicazione: linguaggio g.; teatro g., in cui il linguaggio dei gesti,...