COSTANTINI, Angelo, detto Mezzettino (Mezétin)
Giovanna Romei
Figlio di Costantino e Domenica comici, fratello maggiore di Giovanni Battista, nacque a Verona probabilmente nel 1654.
Iniziò la sua carriera [...] C., una fama incontrastata, soprattutto alla verifica dei suoi talenti molti anni più tardi, se accordando "il suo eloquio ai gesti". I capitoli, trentanove, sono ci restituisce infatti, con un linguaggio colorito, uno Scaramuccia "maschera" ...
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GUERRIERO da Gubbio (Guerriero Campioni)
Anna Falcioni
Nacque con ogni probabilità agli inizi del sec. XV a Gubbio dal notaio ser Silvestro d'Angelello di Manno Campioni. Non è noto il nome della madre, [...] il linguaggio quotidiano in 1480); reg. 31, c. 3r (23 genn. 1481); Statuto antico dei notai di Gubbio, c. 7r (1° sett. 1425); Fondo Armanni, , 122; P. Paltroni, Commentari della vita et gesti dell'illustrissimo Federico duca d'Urbino, a cura di ...
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Mimica
Bruno Callieri
Franco Ruffini
La mimica (dal greco μῖμος, derivato di μιμέομαι, «imitare») è l’arte propria dei mimi (attori) o del mimo (genere di rappresentazione), cioè l’arte di esprimere [...] scena i sentimenti mediante i gesti e gli atteggiamenti del corpo. Per estensione, il termine indica il complesso dei movimenti espressivi, soprattutto del volto, che accompagna (e talora anche sostituisce) il linguaggio articolato.
1. La mimica ...
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FONTANA, Lavinia
Vera Fortunati
Figlia di Prospero e di Antonia de' Bonardis, nacque a Bologna e fu battezzata il 24 ag. 1552 nella chiesa metropolitana di S. Pietro. Nella bottega del padre, dal quale [...] con originalità il linguaggio del padre e firmato da Giovan Paolo Zappi, che gestiva l'organizzazione commerciale della bottega e che Boselli, Nuove fonti per la storia dell'arte. L'archivio dei conti Gambara ... il carteggio, Venezia 1971, pp. 53 s ...
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MARIA MADDALENA de’ Pazzi, santa
Nacque a Firenze il 2 apr. 1566 da Camillo di Geri e da Maria Buondelmonti. Secondogenita, dopo Geri e prima di Alamanno e Braccio, fu battezzata come Caterina ma chiamata [...] l’assenza di atti e gesti puerili. A un’inclinazione personale giorni, p. 145), il suo linguaggio mistico. Nei Colloqui è altresì molto ., Torino 1976; G. Pozzi, Patire e non potere nel discorso dei santi, in Studi medievali, XXVI (1985), pp. 1-52; Id ...
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LIBERI, Pietro
Alberto Crispo
Nacque a Padova il 15 apr. 1614 da Giuseppe e da Maddalena Rossi, secondo Gualdo Priorato (1664, p. 1); ma se si dà credito all'atto di morte del 18 dic. 1687, in cui il [...] del L., con la sua attenta miscela di linguaggio barocco e colte citazioni dalla tradizione veneta, persuase i fraglia dei pittori, accusata di accogliere artisti di mediocre levatura (Favaro, pp. 115, 122, 134). Il L. fu eletto priore e gestì per ...
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Rappresentazione
Fiorella Giusberti
Renzo Canestrari
Per rappresentazione si intende l'attività e l'operazione di rappresentare con figure, segni e simboli sensibili o con processi vari, anche non [...] colmare lo scarto fra la fisicità della stimolazione dei canali sensoriali, e dunque del cervello, e prevede l'esecuzione di alcuni gesti che devono procedere secondo una mondo esterno: uno specializzato per il linguaggio, l'altro per eventi e oggetti ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La musica in Etruria
Emiliano Li Castro
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La grande importanza attribuita alla musica nella cultura etrusca [...] cultura etrusca. I passi e i gesti delle danzatrici e dei danzatori, che è possibile ammirare nei esempi etruschi è comunque il ritmo, che con la sua cadenza può assolvere l’esigenza di un linguaggio ispirato e trascendente, distinto dall’ordinario. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Forma greca e tradizione romana nel classicismo augusteo
Claudia Guerrini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dopo aver raggiunto il potere [...] programma stimolano la formazione di un linguaggio artistico che si avvale delle formule della sua storia antica e gloriosa (con le statue dei summi viri, degli uomini illustri che l’hanno resa auguri attraverso formule e gesti rituali. Le pareti ...
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GHEZZI, Domenico (Domenico di Bartolo)
Maria Elena Massimi
Nacque verosimilmente nel 1400 ad Asciano, vicino a Siena, dove si trasferì precocemente e svolse la sua attività di pittore tra il terzo e [...] una studiata approssimazione al nuovo linguaggio.
Attribuita a Filippo Lippi da corso d'opera - mutamenti di gesti, di posizioni - denunciano un' IV (1908), pp. 22-25; A. Lisini, Elenco dei pittori senesi vissuti nel secolo XV, in La Diana, III ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
gestuale
gestüale agg. [der. di gesto], letter. – Del gesto, relativo ai gesti o fondato sui gesti, soprattutto in quanto questi rappresentino un mezzo di espressione e di comunicazione: linguaggio g.; teatro g., in cui il linguaggio dei gesti,...