SAMONÀ, Carmelo
Elisabetta Sarmati
– Appartenente a una famiglia dell’antica aristocrazia siciliana, che annovera tra i suoi membri politici, studiosi e intellettuali di spicco, nacque a Palermo il [...] condizione dell’Altro, ne interpretano i gesti, inventano strategie di comunicazione e di e disperata, di un linguaggio che coniughi due mondi scuola, II (1963), 8, pp. 55-62; L’età dei re cattolici, in A. Varvaro - C. Samonà, La letteratura ...
Leggi Tutto
RAVASCHIO, Francesco Maria
Daniele Sanguineti
RAVASCHIO, Francesco Maria. – Nacque a Genova il 17 aprile 1743 da Nicolò, fornaio, e da Maria Caterina, e venne battezzato quattro giorni dopo nella chiesa [...] dalle opere maraglianesche e l’applicazione di un linguaggio corretto di provenienza accademica (Sanguineti, 2013b, villa Rosazza), lodato da Alizeri per la «prontezza del gesto», lo «sfarzo dei vestimenti» e la «copia degli accessorj» (Alizeri, II ...
Leggi Tutto
PORTA, Bernardo
Annelies Andries
PORTA, Bernardo (Berardo). – Nato a Roma nel 1758 (Fétis, 1854), avrebbe studiato musica con un allievo di Leonardo Leo, un tal Magrini (Choron, 1811). Le scarse e vaghe [...] second’atto venne rimpiazzato con il giuramento dei tre Orazi al cospetto del padre, in cui Porta volle espressamente ricreare i gesti del dipinto chiedendo ai cantanti di posare declamatorio, topoi marziali, linguaggio armonico semplice e squadrato, ...
Leggi Tutto
GUERRINI, Giacomo
Maura Picciau
Figlio di Giuseppe, di professione sellaio, e di Anna Casali, nacque a Cremona il 28 sett. 1721.
La sua biografia presenta pochi dati certi; mentre l'unica fonte diretta, [...] Nesso e Deianira di G. Reni (Parigi, Musée du Louvre). Il linguaggio del pittore si fa tuttavia in quest'opera più complesso e prelude, , per concentrare il senso dell'immagine in pochi gesti misurati dei personaggi. L'esito più alto è raggiunto in ...
Leggi Tutto
GIOVANNI di Ottonello
Mauro Minardi
Nacque, probabilmente a Bologna, intorno alla metà del XIV secolo.
Un censimento stilato nel 1395, nel quale vengono registrate le famiglie residenti nella parrocchia [...] e pungente di profili, di gesti, di duri appiombi", realizzata appaia forse più consono al linguaggio del Lianori, in accordo con Filippini - G. Zucchini, Miniatori e pittori a Bologna. Documenti dei secoli XIII e XIV, Firenze 1947, pp. 94-97; F ...
Leggi Tutto
ENSELMINI, Elena
Lorenzo Paolini
Figlia di Xex (e non di Africano, come si ripete nella letteratura storica), nacque a Padova nel 1207, da nobile famiglia.
Ramo della casata dei Ruffi discendente a [...] delle vite dei santi; comunicava con le consorelle, faticosamente e macchinosamente, per mezzo di gesti.
Durante la impostole dalla badessa - alle consorelle attraverso il consueto e faticoso linguaggio gestuale.
La E. mori nel suo monastero, all'età ...
Leggi Tutto
ILLUSTRATORE
L. Morozzi
Miniatore bolognese attivo nella prima metà del 14° secolo. Fu Longhi (1973) a coniare questo nome convenzionale per il grande inventore e decoratore di pagine miniate, altrimenti [...] figure e la forte caratterizzazione dei volti. Il racconto si articola con un serrato levarsi di gesti che legano i personaggi fra Maestro del 1333 e il giovane Vitale -, un linguaggio pittorico nuovo, riassumibile nei termini essenziali di forza ...
Leggi Tutto
LUCHI, Giuseppe Antonio, detto il Diecimino
Belinda Granata
Nacque a Diecimo, non lontano da Lucca, il 17 luglio 1709 da Luca e Maddalena di Bartolomeo Paolucci.
Trasferitosi a Lucca nel 1725, secondo [...] la formazione del suo linguaggio pittorico.
Brugieri è noto per essere stato uno dei protagonisti delle vicende artistiche si articola in ritmi semplici e ordinati, scanditi dai gesti delle figure le quali, abbandonata l'intensità espressiva barocca ...
Leggi Tutto
CAMPANILE MANCINI, Gaetano
Sisto Sallusti
Nacque a Napoli il 26 giugno 1868 da Achille e da Elena Mancini. Nel 1892 aveva scritto un bozzetto "napolitano" in un atto, dal titolo N'amica e na mugliera! !... [...] ha quello che Alfonso Karr definiva il più eloquente deilinguaggi - il linguaggio del silenzio - i segni grafici che nella periodi, ma non sono, in realtà, fin d'allora, che gesti, atteggiamenti, figure, visioni, maschere di sorriso e di dolore; ...
Leggi Tutto
HONORÉ, Maître
G. Chelazzi Dini
Miniatore parigino documentato dal 1287 ca. al secondo decennio del Trecento.Il nome di H. è legato a un solo codice miniato, il primo superstite da un punto di vista [...] si tiene conto della sua documentata prosperità e dei suoi committenti, per la maggior parte di rango compiutamente padrone di un linguaggio nuovo rispetto alla indiscutibili con le figure nervose, dai gesti scattanti, dai capelli a ciocche gonfie ...
Leggi Tutto
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
gestuale
gestüale agg. [der. di gesto], letter. – Del gesto, relativo ai gesti o fondato sui gesti, soprattutto in quanto questi rappresentino un mezzo di espressione e di comunicazione: linguaggio g.; teatro g., in cui il linguaggio dei gesti,...