VETTORI, Paolo
Marcello Simonetta
– Nacque a Firenze il 7 ottobre 1477 da Piero e da Caterina Rucellai, sorella del ricco Bernardo, ed ebbe due fratelli, Giovanni e Francesco (v. la voce in questo Dizionario).
Della [...] nel Pisano, che tuttavia non gestì con molto profitto. Eletto priore trattare la resa di Firenze e il rientro dei Medici. Dopo il colpo di mano militare e none il cervello dello Stato». Il linguaggio forte e colorito ha fatto ipotizzare ad alcuni ...
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PIGNONI, Simone Lorenzo
Silvia Benassai
PIGNONI, Simone Lorenzo. – Nacque a Firenze, nel popolo di S. Apollinare, il 17 aprile 1611 da Pasquino d’Antonio, libraio e stampatore in via Condotta, e da [...] nn. 1-7).
In questa prima fase Pignoni dimostrò un linguaggio in cui l’evidente impronta furiniana appare mediata dall’influenza di repentine accensioni luministiche e animati dagli eloquenti gestidei personaggi, attori di un’imponente macchina ...
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GIOLFI, Antonio
Alessandra Toncini Cabella
Figlio di Francesco, nacque a Genova nel 1721.
L'unica notizia circa la sua formazione è relativa alla bottega di Lorenzo De Ferrari, figlio di Gregorio, il [...] , con un nitore di linguaggio dagli accenti narrativi, che l'incisione, oltre a Giuseppe Riviera per l'esecuzione dei disegni delle due tavole di San Pier d'Arena 'edificio, le figurine si muovono con gesti di teatrale ammirazione. In alto a sinistra ...
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LUCIOLI OTTIERI DELLA CIAJA, Ottiero (Ottiero Ottieri)
Patrizia Bartoli Amici
Nacque a Roma il 29 marzo 1924, figlio unico di Alberto e Ida Paci, da una famiglia di nobile origine che dopo la fine della [...] .
A questo romanzo seguì uno dei suoi lavori più noti, Donnarumma di fatto un raffinato studio sul linguaggio della nuova borghesia "efficientista". L'anno industriale, colto nell'automatismo nevrotico di gesti quotidiani dietro cui si celano il ...
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GIORGIERI CONTRI, Cosimo
Domenico Proietti
Nacque a Lucca il 16 ag. 1870 da Tommaso e Maria Frediani, in una famiglia aristocratica originaria di Massa.
Rivelando precoci doti artistiche, appena diciassettenne, [...] non di rado leziosa, di tristezze ineffabili, di gesti e riti stanchi, di amori perduti e languide che attraversò il linguaggio poetico italiano all' racconti e novelle del G., la gran parte dei quali pubblicati da editori di ampia diffusione (come ...
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STRATOS, Demetrio
Carlo Bianchi
STRATOS, Demetrio (Efstratios Demetriou). – Efstratios Demetriou (questo il nome anagrafico) nacque ad Alessandria d’Egitto il 22 aprile 1945 da genitori greci, Janis [...] tra i quali Jan Broad, poi batterista dei Deep Purple). Per la casa discografica vocale con l’acquisizione del linguaggio, Stratos intensificò gli interessi 36-67; Sulle labbra del tempo. Area tra musica, gesti ed immagini, a cura di D. Protani - V. ...
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ROSSI, Giacomo
Giorgio Galeazzi
– Nacque a Bologna il 12 settembre 1751 (Bologna, Archivio generale arcivescovile, Registro battesimale, 1751, p. 200) da Antonio e da Francesca Bazzani, residenti nella [...] , caratterizzate da atteggiamenti dinamici e ampi gesti, che furono poi realizzate da Rossi , segretario e presidente. Con l’arrivo dei francesi, Rossi continuò a essere l’artista linee sobrie e armoniche del linguaggio espressivo del neoclassicismo.
A ...
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GRASSI, Ernesto
Piergiorgio Donatelli
Nacque a Milano il 2 maggio 1902 da Giovanni Battista e da Caterina Luce. Compì gli studi nella città natale, dove fu allievo di P. Martinetti ed entrò in contatto [...] , pubblicando, o avendo tradotto, molti dei suoi libri in Italia e collaborando con le pratiche comuni in cui parole e gesti assumono significato, si colorano delle passioni linguistiche. In quella fase il linguaggio costituisce un tutt'uno con ...
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PANTALEONE
Manuel Castineiras
– Non si conoscono il luogo e le date di nascita e di morte di questo presbitero menzionato (vivente) nel 1165 nella scritta commemorativa del mosaico pavimentale della [...] di quello del vescovo. Poiché ciò avveniva di solito non prima dei trent’anni, considerata allora l’età canonica, si può dunque linguaggio giuridico e amministrativo, in modo che sembra piuttosto fare riferimento al fatto che Pantaleone gestì ...
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SAMONÀ, Carmelo
Elisabetta Sarmati
– Appartenente a una famiglia dell’antica aristocrazia siciliana, che annovera tra i suoi membri politici, studiosi e intellettuali di spicco, nacque a Palermo il [...] condizione dell’Altro, ne interpretano i gesti, inventano strategie di comunicazione e di e disperata, di un linguaggio che coniughi due mondi scuola, II (1963), 8, pp. 55-62; L’età dei re cattolici, in A. Varvaro - C. Samonà, La letteratura ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
gestuale
gestüale agg. [der. di gesto], letter. – Del gesto, relativo ai gesti o fondato sui gesti, soprattutto in quanto questi rappresentino un mezzo di espressione e di comunicazione: linguaggio g.; teatro g., in cui il linguaggio dei gesti,...