MUZIANO, Girolamo
Patrizia Tosini
– Nacque a Brescia nel 1532 da Marco, fabbricante di armi, milanese, e da Camilla Hometti bresciana, secondo la testimonianza di un’anonima biografia del 1584 (Procacci, [...] affiancando Daniele da Volterra, da cui desunse il linguaggio michelangiolesco dei primi lavori romani, come il S. Girolamo di Alonso Chacón, Historia utriusque belli Dacici a Traiano Caesare gesti (Roma 1576).
Il pontificato di Gregorio XIII vide la ...
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BRACCO, Roberto
Giorgio Pullini
Nacque a Napoli il 10 nov. 1861 da Achille e da Rosa De Ruggero. Frequentò la scuola con scarso profitto, assumendo fin dai diciassette anni un impiego, in un ufficio [...] in una sala di teatro di prosa. Non ho letto nessuno dei lavori scenici prodotti in questi ultimi tempi. Ho il mio studiolo soltanto attraverso i cenni di un linguaggio in controluce, affidato alle pause e al gesto finale più che alle parole. La ...
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PORTA, Giuseppe
Mattia Biffis
PORTA (Salviati), Giuseppe. – Figlio di Ludovico e di una certa Maria de Rocca, nacque il 20 maggio 1520 (come riportato da Migliorini, 1899, p. 6, sulla scorta di documenti [...] delle allegorie e dei ritratti di filosofi che adornano il volume, che si distinguono per l’impostazione romanista nei gesti e nelle pose e linguaggio, indagando la formazione degli elementi vocali, definendo un’embrionale tassonomia dei suoni ...
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BARBIANO DI BELGIOJOSO, Lodovico
Orietta Lanzarini
La famiglia e la formazione scolastica
Figlio primogenito della pittrice Margherita Confalonieri e dell'architetto Alberico, Lodovico nacque a Milano [...] di liberarci almeno dei vincoli stilistici, affrontando la progettazione con un linguaggio assunto dalle prime chi si muoveva trascinandosi, la si riconosceva nella voce e nei gesti, si trasmetteva gli oggetti, ai luoghi, al paesaggio» (Belgiojoso ...
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TENCO, Luigi
Marco Santoro
– Nacque a Cassine (Alessandria) il 21 marzo 1938, secondogenito di Teresa Zoccola (1906-1977) e di Giuseppe Tenco (1899-1937), in una famiglia della piccola borghesia rurale [...] ma anche la disponibilità ad accettare soluzioni inusitate nel linguaggio e nell’interpretazione.
Nel 1966 Luigi Tenco aveva lasciato Tenco a chi ne riconduceva il gesto apparentemente insensato alla perdita dei valori autentici da parte delle giovani ...
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MAZZOLINO, Ludovico
Monica Grasso
MAZZOLINO (Mazzolini, Mazulini), Ludovico. – Fu figlio di Giovanni; in assenza di fonti documentarie che ne accertino la data e il luogo di nascita, convenzionalmente [...] una messa in scena concitata in cui i gesti e i movimenti dei personaggi comunicano dinamismo e drammaticità e in cui spicca apportò una ulteriore modifica al suo linguaggio pittorico, ben visibile nella Lavanda dei piedi (Filadelfia, J.G. Johnson ...
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GUGLIELMINETTI, Amalia
Marziano Guglielminetti
Nacque il 4 apr. 1881, da Pietro e da Felicita Lavezzato, a Torino presso l'abitazione del nonno paterno, Lorenzo.
Quest'ultimo, nato nel 1826 a Sambughetto, [...] su quel "consesso di gente sprovvista di ogni grazia di gesti e d'ogni eleganza di spirito" (30 maggio 1908).
Si D. Curti, Il linguaggio del racconto rosa: gli anni Venti ed oggi, in Lingua letteraria e lingua dei media nell'italiano contemporaneo ...
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NUVOLONE, Carlo Francesco
Francesco Frangi
NUVOLONE, Carlo Francesco. – Figlio del pittore Panfilo e di sua moglie Isabella, nacque tra il 1608 e il 1609 a Milano, città nella quale risiedette per tutta [...] vibrante patetismo dei due capiscuola del primo Seicento lombardo, che Nuvolone declina in un linguaggio dalla spavalda (Silvio e Dorinda). Tra languori di eroine discinte e gesti teatrali prende forma, in tal modo, una galleria di rappresentazioni ...
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BOCCIONI, Umberto
Maurizio Calvesi
Figlio di Raffaele, impiegato di prefettura, e di Cecilia Forlani, romagnoli, nacque a Reggio Calabria il 19 ott. 1882. Seguì la famiglia nei vari spostamenti a Genova, [...] Carrà, L. Russolo, G. Balla, G. Severini il Manifesto dei pittori futuristi (Archivi, I, pp. 63-65) dal B. Marinetti.
Prima di prendere conoscenza del linguaggio cubista di Picasso, Gris, Delaunay che si fondono con gesti abbozzati di richiamo e di ...
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JERACE, Francesco
Carolina Brook
Figlio di Fortunato e Mariarosa Morani, lo J. nacque a Polistena (presso Reggio Calabria) il 26 luglio 1853. Acquisì i rudimenti artistici nello studio del nonno materno [...] del 1877 segnò per lo J. l'occasione per mostrare il suo linguaggio in cui appariva evidente la ricerca di equilibrio fra le istanze del reliquie di s. Gennaro, nei quali i gesti amplificati e vistosi dei personaggi sono resi con uno stile vigoroso. ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
gestuale
gestüale agg. [der. di gesto], letter. – Del gesto, relativo ai gesti o fondato sui gesti, soprattutto in quanto questi rappresentino un mezzo di espressione e di comunicazione: linguaggio g.; teatro g., in cui il linguaggio dei gesti,...