PONZANELLI, Giacomo Antonio
Fausta Franchini Guelfi
PONZANELLI (Ponsonelli), Giacomo (Jacopo) Antonio. – Nacque a Carrara nel 1654 da Giovanni, scultore in marmo di una famiglia di marmorari documentati [...] acquisizioni dalla lezione pugetiana, nella direzione di un linguaggio caratterizzato da una scenografica apertura spaziale nel fluido una delle cause dei contrasti di Ponzanelli con la corporazione dei marmorari, che da secoli gestiva il monopolio ...
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FONTANA, Lavinia
Vera Fortunati
Figlia di Prospero e di Antonia de' Bonardis, nacque a Bologna e fu battezzata il 24 ag. 1552 nella chiesa metropolitana di S. Pietro. Nella bottega del padre, dal quale [...] con originalità il linguaggio del padre e firmato da Giovan Paolo Zappi, che gestiva l'organizzazione commerciale della bottega e che Boselli, Nuove fonti per la storia dell'arte. L'archivio dei conti Gambara ... il carteggio, Venezia 1971, pp. 53 s ...
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LIBERI, Pietro
Alberto Crispo
Nacque a Padova il 15 apr. 1614 da Giuseppe e da Maddalena Rossi, secondo Gualdo Priorato (1664, p. 1); ma se si dà credito all'atto di morte del 18 dic. 1687, in cui il [...] del L., con la sua attenta miscela di linguaggio barocco e colte citazioni dalla tradizione veneta, persuase i fraglia dei pittori, accusata di accogliere artisti di mediocre levatura (Favaro, pp. 115, 122, 134). Il L. fu eletto priore e gestì per ...
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GHEZZI, Domenico (Domenico di Bartolo)
Maria Elena Massimi
Nacque verosimilmente nel 1400 ad Asciano, vicino a Siena, dove si trasferì precocemente e svolse la sua attività di pittore tra il terzo e [...] una studiata approssimazione al nuovo linguaggio.
Attribuita a Filippo Lippi da corso d'opera - mutamenti di gesti, di posizioni - denunciano un' IV (1908), pp. 22-25; A. Lisini, Elenco dei pittori senesi vissuti nel secolo XV, in La Diana, III ...
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FRIGIMELICA, Francesco
Maria Elena Massimi
Figlio di Pompeo, nacque intorno al 1570; la famiglia del padre era di origine padovana e possedeva immobili a Camposampiero e nel Padovano (Bragalenti, 1974, [...] Caleipo). Dipinse figure dai gesti impacciati, racchiuse in una del Signor Francesco".
Il linguaggio e i modi della pittura XLVI (1975), pp. 29-34, 103-106; E. Favaro, L'arte dei pittori in Venezia e i suoi statuti, Firenze 1975, p. 147; M. ...
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LUINI, Aurelio
Pietro Marani
Figlio di Bernardino e di Margherita Lomazzo, nacque a Milano nel 1530.
Quarto figlio di Bernardino, era fratello di Tobia, Evangelista e Giovan Pietro. Lavorò con quest'ultimo, [...] uso dei lumi e lo studio delle ombre e dei riflessi, nonché l'abilità nel rappresentare "i motti, gl'affetti, i scorti e i gesti" poter essere stato allievo del padre Bernardino); ma il linguaggio delle prime opere lo vede muoversi nell'ambito delle ...
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PIGNONI, Simone Lorenzo
Silvia Benassai
PIGNONI, Simone Lorenzo. – Nacque a Firenze, nel popolo di S. Apollinare, il 17 aprile 1611 da Pasquino d’Antonio, libraio e stampatore in via Condotta, e da [...] nn. 1-7).
In questa prima fase Pignoni dimostrò un linguaggio in cui l’evidente impronta furiniana appare mediata dall’influenza di repentine accensioni luministiche e animati dagli eloquenti gestidei personaggi, attori di un’imponente macchina ...
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GIOLFI, Antonio
Alessandra Toncini Cabella
Figlio di Francesco, nacque a Genova nel 1721.
L'unica notizia circa la sua formazione è relativa alla bottega di Lorenzo De Ferrari, figlio di Gregorio, il [...] , con un nitore di linguaggio dagli accenti narrativi, che l'incisione, oltre a Giuseppe Riviera per l'esecuzione dei disegni delle due tavole di San Pier d'Arena 'edificio, le figurine si muovono con gesti di teatrale ammirazione. In alto a sinistra ...
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GUERRINI, Giacomo
Maura Picciau
Figlio di Giuseppe, di professione sellaio, e di Anna Casali, nacque a Cremona il 28 sett. 1721.
La sua biografia presenta pochi dati certi; mentre l'unica fonte diretta, [...] Nesso e Deianira di G. Reni (Parigi, Musée du Louvre). Il linguaggio del pittore si fa tuttavia in quest'opera più complesso e prelude, , per concentrare il senso dell'immagine in pochi gesti misurati dei personaggi. L'esito più alto è raggiunto in ...
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GIOVANNI di Ottonello
Mauro Minardi
Nacque, probabilmente a Bologna, intorno alla metà del XIV secolo.
Un censimento stilato nel 1395, nel quale vengono registrate le famiglie residenti nella parrocchia [...] e pungente di profili, di gesti, di duri appiombi", realizzata appaia forse più consono al linguaggio del Lianori, in accordo con Filippini - G. Zucchini, Miniatori e pittori a Bologna. Documenti dei secoli XIII e XIV, Firenze 1947, pp. 94-97; F ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
gestuale
gestüale agg. [der. di gesto], letter. – Del gesto, relativo ai gesti o fondato sui gesti, soprattutto in quanto questi rappresentino un mezzo di espressione e di comunicazione: linguaggio g.; teatro g., in cui il linguaggio dei gesti,...