Narrare con i suoni
Rita Valentino Merletti
Angela Mazzoccoli
Tutto intorno a noi è musica
C'è la musica della natura e quella degli strumenti, la musica dell'allegria e quella della tristezza, la [...] : danze, balli e balletti
La danza è il linguaggio del corpo. Gli uomini delle origini iniziarono a comunicare tra loro con i gesti, ancora prima che con la parola. Poi con il movimento ritmico delle mani, dei piedi e di tutto il corpo invocarono l ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Girolamo Savonarola
Gian Carlo Garfagnini
Girolamo Savonarola appartiene a quella schiera di predicatori e riformatori religiosi che segnarono il passaggio della cultura spirituale e politica italiana [...] quale, con un linguaggio che potremmo definire burocratico, Guicciardini descrive le varie fasi dei processi, degli quaresima eletto a predicare in S. Lorenzo; e, perché né in gesti né in pronunzia satisfece quasi a nessuno, in modo che mi ricordo, ...
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Narrare con le immagini
Mauro Speraggi
Storie antichissime
Nella preistoria, quando la scrittura non esisteva, le immagini erano un modo di comunicare. L'artista incideva sulle pareti delle grotte le [...] in generale e punta soprattutto alla celebrazione delle gesta dell'imperatore: è perciò il mezzo per dei quali alcuni lo considerano addirittura un precursore.
Cinema: settima arte
Fabbrica di sogni e di memoria, il cinema racchiude molti linguaggi ...
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CARACCIOLO, Marino Ascanio
Gaspare De Caro
Come Marino Ascanio è citato negli atti concistoriali utilizzati dall'Eubel, mentre in quasi tutte le altre fonti è usato soltanto il primo prenome: è possibile [...] italiani, per i quali il costante linguaggio di pace di Carlo V non era C. di gravissimi gesti blasfemi e di aver Jérome Aléandre..., Paris 1900, pp. 148, 271-275; L. von Pastor, Storia dei papi, IV, Roma 1926, ad Indicem; V, ibid. 1924, pp. 54 s ...
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LOMBARDO, Tullio
Matteo Ceriana
Nacque probabilmente alla metà del XV secolo, in luogo ignoto, figlio di Pietro e fratello di Antonio, scultore e architetto attivo dall'ottavo decennio del Quattrocento.
Un [...] scultura con un'indubbia proprietà di linguaggio.
Lo stile del tondo di S . Antonio, ad Antonio il Miracolo del cuore dell'avaro. Dei due rilievi, il primo non fu montato che nel 1505 e vestite all'antica atteggiate in gesti ampi e avvolte in panneggi ...
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GIUDICI, Francesco, detto il Franciabigio
Maria Elena Massimi
Nacque il 30 genn. 1484 nella parrocchia fiorentina di S. Maria in Verzaia - dove venne battezzato il 1° febbraio - dal tessitore di pannilini [...] di s. Filippo Benizzi, il Viaggio dei magi (1511) e parte della Natività della gesti, un certo gusto per l'inserto "di costume" - qui riassunto nella donna con treccia che accudisce l'infante capriccioso - si qualificano come elementi del linguaggio ...
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PIERO di Lorenzo Ubaldini
Serena Padovani
PIERO di Lorenzo Ubaldini (Piero di Cosimo). – Nacque a Firenze il 2 gennaio 1462 (stile moderno). Il nome Piero di Cosimo, con cui è conosciuto, deriva dal [...] Bambino e i ss. Lazzaro e Sebastiano per la chiesa dei Ss. Michele e Lorenzo di Montevettolini, eseguita dopo il 1481 alle figure massicce dai gesti lenti e dalle espressioni Andrea del Sarto. Lo stesso linguaggio si ritrova nelle due Storie ...
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CANAL, Nicolò
VVentura
Nato a Venezia nel 1415 da Vito (Guido) di Giacomo e Bianca Muazzo (da non confondere con un omonimo nato nel 1410 da un altro Vito Canal figlio di Francesco), era presentato [...] nome comparve spesso, accanto a quello dei suoi vecchi maestri, tra i promotori relazioni con quello Stato per il linguaggio intempestivo usato (in quell'occasione spinse lasciare immediatamente il paese, e a gesti di aperta sfida da parte di quest ...
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GENGA, Gerolamo
Monica Grasso
Figlio di Bartolomeo, nacque a Urbino nel 1476 (Vasari; Pungileoni).
Il suo percorso artistico rimane ancora oggi in parte oscuro, poiché la fonte principale per ricostruirne [...] esiti più recenti dei maestri contemporanei quali Michelangelo e Raffaello che, unita alla concitazione di gesti e panneggi, testimonia al G. anche sulla base dei disegni preparatori, mostra un linguaggio ancora più composito viste le suggestioni ...
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DE ROSSI (de' Rossi, de Rossi, de Rubeis), Angelo
Helga N. Franz-Duhme
Nacque nel 1671 a Genova da un artigiano di nome Luca; non sono attestate parentele con altri artisti omonimi. Sin da piccolo aveva [...] lo scultore che insieme con Pierre Puget per primo tradusse il linguaggio barocco romano in forme tardobarocche.
Il fatto che il D dei diversi gruppi, che movimentano la narrazione, non turbano la pacatezza della rappresentazione perché tutti i gesti ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
gestuale
gestüale agg. [der. di gesto], letter. – Del gesto, relativo ai gesti o fondato sui gesti, soprattutto in quanto questi rappresentino un mezzo di espressione e di comunicazione: linguaggio g.; teatro g., in cui il linguaggio dei gesti,...