GUGLIELMINETTI, Amalia
Marziano Guglielminetti
Nacque il 4 apr. 1881, da Pietro e da Felicita Lavezzato, a Torino presso l'abitazione del nonno paterno, Lorenzo.
Quest'ultimo, nato nel 1826 a Sambughetto, [...] su quel "consesso di gente sprovvista di ogni grazia di gesti e d'ogni eleganza di spirito" (30 maggio 1908).
Si D. Curti, Il linguaggio del racconto rosa: gli anni Venti ed oggi, in Lingua letteraria e lingua dei media nell'italiano contemporaneo ...
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BOCCIONI, Umberto
Maurizio Calvesi
Figlio di Raffaele, impiegato di prefettura, e di Cecilia Forlani, romagnoli, nacque a Reggio Calabria il 19 ott. 1882. Seguì la famiglia nei vari spostamenti a Genova, [...] Carrà, L. Russolo, G. Balla, G. Severini il Manifesto dei pittori futuristi (Archivi, I, pp. 63-65) dal B. Marinetti.
Prima di prendere conoscenza del linguaggio cubista di Picasso, Gris, Delaunay che si fondono con gesti abbozzati di richiamo e di ...
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JERACE, Francesco
Carolina Brook
Figlio di Fortunato e Mariarosa Morani, lo J. nacque a Polistena (presso Reggio Calabria) il 26 luglio 1853. Acquisì i rudimenti artistici nello studio del nonno materno [...] del 1877 segnò per lo J. l'occasione per mostrare il suo linguaggio in cui appariva evidente la ricerca di equilibrio fra le istanze del reliquie di s. Gennaro, nei quali i gesti amplificati e vistosi dei personaggi sono resi con uno stile vigoroso. ...
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Altman, Robert
Simone Emiliani
Monica Trecca
Regista e produttore cinematografico statunitense, nato a Kansas City il 20 febbraio 1925. Raffinato sperimentatore di originali soluzioni narrative e tecniche, [...] e la scena occupata da corpi, gesti, movimenti. Sempre nel 1970, nel realizzare un mito (in questo caso il celebre personaggio dei fumetti creato da E.C. Segar), fu più attratto dalla ricchezza del linguaggio teatrale e dalle possibili contaminazioni ...
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ARTALE, Giuseppe
Franco Croce
Nacque nel 1628, a Catania, come si deduce dal suo testamento rinvenuto e pubblicato da U. Prota Giurleo.
Di famiglia nobile, che si vantava di discendere da un don Tristano [...] contemporanei un esempio tipico della spavalderia barocca, innamorata dei bei gesti, disposta a tutto rischiare per difendere il punto concetti), e appunto alla metafora dei "frutti", molto frequente nel linguaggio critico secentesco, si ispira il ...
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Degas, Edgar
Flaminia Giorgi Rossi
Il pittore delle ballerine, dei cavalli e della Parigi notturna
Ballerine dai muscoli scattanti, cantanti sul palcoscenico, cavalli in corsa… il pittore francese Edgar [...] intente alla toletta. Le sue figure, così naturali nei gesti e negli atteggiamenti, non sembrano mai in posa.
Degas è mimando un passaggio coreografico, imitando, nel linguaggio delle danzatrici, uno dei loro arabeschi". E doveva essere molto ...
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Regista cinematografico portoghese (Porto 1908- ivi 2015). Massimo rappresentante del cinema portoghese ma anche uno dei cineasti europei più prestigiosi e originali, O. è il creatore di un mondo attraversato [...] scavo del linguaggio filmico nelle sue modalità di durata dell'inquadratura, di montaggio interno, di frontalità dei campi e racchiudono i personaggi in una specie di luogo magico dove il gesto casuale, l'allusione diventano l'eco di un mistero non ...
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Michelangelo e la pittura un itinerario biografico
Barbara Agosti
Quando compì i suoi primi esperimenti nell’ambito della pittura, al giovane Michelangelo Buonarroti (1475-1564) era già ben chiara la [...] questo lavoro d’innesto delle invenzioni e dei modi di Michelangelo, altrimenti immasticabili, entro il linguaggio di Raffaello che si formano i suoi visione, carica di memorie dantesche, è il gesto imperioso di Cristo, che genera tutt’attorno uno ...
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Eusebio biografo
I bioi di Eusebio nel quadro del discorso agiografico tardoantico
Adele Monaci Castagno
Se si pensa a Eusebio di Cesarea, viene in mente certamente l’Eusebio storico, l’Eusebio apologista, [...] con calma dava disposizioni a gesti a quelli che lo conoscevano processo di perfezione132.
Nel linguaggio eusebiano, εὐσεβής ha dunque ., p.e. II 2,52-61; VII 2,2; sul tema dei miracoli in Eusebio e sul suo debito nei confronti di Origene: A. ...
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LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] risorse del linguaggio in più direzioni: da quella tragica dell'appena abbozzata Maria Antonietta (1816) a quella comica dei Sonetti in trasposizione simbolica. In A Silvia (1828) riemergono gesti e pensieri della giovinezza, restituendo al poeta - ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
gestuale
gestüale agg. [der. di gesto], letter. – Del gesto, relativo ai gesti o fondato sui gesti, soprattutto in quanto questi rappresentino un mezzo di espressione e di comunicazione: linguaggio g.; teatro g., in cui il linguaggio dei gesti,...