Rossellini, Roberto
Edoardo Bruno
Regista e sceneggiatore/cinematografico, nato a Roma l'8 maggio 1906 e morto ivi il 6 giugno 1977. Il suo contributo al linguaggio cinematografico è risultato fondamentale [...] , mediante l'elaborazione di un linguaggio in cui il fluire dei piani-sequenza e la lucidità dello Viaggio in Italia (1954), film che creano un universo di atti significanti, di gesti e di corpi, dove l'arte di R. raggiunge, come ha scritto André ...
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CAMPANILE MANCINI, Gaetano
Sisto Sallusti
Nacque a Napoli il 26 giugno 1868 da Achille e da Elena Mancini. Nel 1892 aveva scritto un bozzetto "napolitano" in un atto, dal titolo N'amica e na mugliera! !... [...] ha quello che Alfonso Karr definiva il più eloquente deilinguaggi - il linguaggio del silenzio - i segni grafici che nella periodi, ma non sono, in realtà, fin d'allora, che gesti, atteggiamenti, figure, visioni, maschere di sorriso e di dolore; ...
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The Wild Bunch
Roy Menarini
(USA 1969, Il mucchio selvaggio, colore, 148m); regia: Sam Peckinpah; produzione: Phil Feldman per Warner Bros./ Seven Arts; soggetto: Walon Green, Roy N. Sickner; sceneggiatura: [...] , Elliot Silverstein 1970), ma luogo di soprusi e di gesti di morte, governati dalla necessità della violenza e della sopravvivenza sperimentazione del linguaggio cinematografico, grazie soprattutto all'introduzione del ralenti e dei brevissimi tagli ...
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Nostra Signora dei Turchi
Giacomo Manzoli
(Italia 1968, colore, 124m); regia: Carmelo Bene; produzione: Giorgio Patara, Carmelo Bene; sceneggiatura: Carmelo Bene, dal suo omonimo romanzo; fotografia: [...] E gli occhi? Oggetti senza senso ma non insignificanti, gesti di un "(sono) io" che è difficile decifrare. Un Raboni, Il bersaglio interno, M. Abati, Nostra Signora dei Turchi.
M. Grande, Materia e linguaggio, in "Bianco e nero", n. 11-12, novembre- ...
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Naruse, Mikio
Dario Tomasi
Regista cinematografico e sceneggiatore giapponese, nato a Tokyo il 20 agosto 1905 e morto ivi il 2 luglio 1969. Quasi coetaneo di Mizoguchi Kenji e Ozu Yasujirō, N. ha faticato [...] linguaggio si prosciugò, si fece più lineare, per permettere allo spettatore di cogliere con l'attenzione dovuta i gestidei degli shitamachi (i quartieri popolari) e la variegata realtà dei suoi abitanti, come per es. accade in Kimi to wakarete ...
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A Woman under the Influence
Roy Menarini
(USA 1974, Una moglie, colore, 147m); regia: John Cassavetes; produzione: Sam Shaw per Faces International Films; sceneggiatura: John Cassavetes; fotografia: [...] tradimento. Nei giorni successivi, anche di fronte ai figli, gesti e atteggiamento sono quelli di una persona in difficoltà. Preda di dei film indipendenti. A Woman under the Influence, dunque, si presenta come esempio di rinnovamento del linguaggio ...
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Ermler, Fridrich Markovič
Daniele Dottorini
Regista lettone, nato a Režekne (Lettonia) il 13 maggio 1898 e morto a Mosca il 12 luglio 1967. Fu senza dubbio uno dei registi più rappresentativi del realismo [...] i cambiamenti e le emozioni attraverso il volto o i gesti. Così è in Kat′ka bumažnyj ranet, storia di è mostrata senza filtri, con un linguaggio crudo e diretto. Il cinema di E cui la guerra, vista dalla parte dei generali, non appare direttamente, ma ...
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Scorpio Rising
Peter von Bagh
(USA 1963, colore, 31m); regia: Kenneth Anger; produzione: Puck Film; sceneggiatura: Kenneth Anger; fotografia: Kenneth Anger; montaggio: Kenneth Anger; scenografia: Jeremy [...] Kay.
Un ragazzo lucida la sua motocicletta. Gesti e sguardo testimoniano d'una passione tesa, assoluta, ancor più che feticista dettagli e ai loro messaggi segreti, al linguaggio elementarizzato dei fumetti e della pubblicità, alle visioni provocate ...
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Kalatozov, Michail Kostantinovič
Daniele Dottorini
Nome d'arte di Michail K. Kalatozišvili, regista cinematografico georgiano, nato a Tiflis (Georgia) il 28 dicembre 1903 e morto a Mosca il 26 marzo [...] , attraverso l'attenzione ai gesti minimi, ai rituali e 1929, Il loro impero), sulla storia dei menscevichi in Georgia. Si fece notare creatività dell'operatore Sergej P. Urusevskij. Il linguaggio di K. risultò originale, barocco e rigoroso al ...
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Viñas, David
Daniele Dottorini
Scrittore e sceneggiatore argentino, nato a Buenos Aires il 28 luglio 1929. Tra i più radicali intellettuali militanti del suo Paese, ha espresso l'esigenza di un rapporto [...] dialettica cruda della realtà attraverso il suo specifico linguaggio, sottolineando però i limiti della produzione argentina, lasciando tuttavia al regista il lavoro sui gesti e sulle parole dei protagonisti, immersi nell'illusione di essere padroni ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
gestuale
gestüale agg. [der. di gesto], letter. – Del gesto, relativo ai gesti o fondato sui gesti, soprattutto in quanto questi rappresentino un mezzo di espressione e di comunicazione: linguaggio g.; teatro g., in cui il linguaggio dei gesti,...