Il linguaggiodei segni
William C. Stokoe
Gli animali comunicano in molti modi assai complessi. Per esempio, i nostri parenti più vicini nel regno animale, gli scimpanzé, in alcuni momenti gesticolano [...] l'interpretazione di gesti ad hoc impiegati da altri, utenti sordi di lingue dei segni diverse possono essere in grado di stabilire la comunicazione più velocemente di utenti di lingue parlate diverse.
Semiotica e linguaggiodei segni
La semiotica ...
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Alessandro Manzoni nacque a Milano nel 1785 dalla figlia di Cesare Beccaria, Giulia, moglie presto separata del ricco possidente Pietro Manzoni. Dopo un decennio trascorso in collegio dai padri somaschi [...] gli anacoluti e i cambi di progetto, la frammentazione del discorso, le esclamazioni, fino al linguaggiodeigesti, che accompagna o sostituisce la parola dei personaggi (Cartago 2005: 133 segg.).
La dialogicità travalica d’altra parte la lingua del ...
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Forma di condotta comunicativa atta a trasmettere informazioni e a stabilire un rapporto di interazione che utilizza simboli aventi identico valore per gli individui appartenenti a uno stesso ambiente [...] prima sistemazione delle teorie e delle conoscenze intorno al linguaggio. All’analisi dei fatti linguistici egli non giunge tanto sotto la spinta loro detto e anche quella di esprimersi a gesti, riscontrò una lesione distruttiva nella parte posteriore ...
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Si può definire gesto qualsiasi movimento fatto con le mani, le braccia o le spalle. Ma esistono gesti pratici (quelli che si fanno per afferrare o per costruire un oggetto, aprire una porta, appoggiarsi [...] in parte collegati – in uno stesso gesto costituisce la polisemia deigesti. Molti gesti hanno infatti più di un significato,
Carpitella, Diego (1981), Cinesica 1. Napoli. Il linguaggio del corpo e le tradizioni popolari: codici democinesici e ...
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segno Fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre indizi, deduzioni, conoscenze ecc. Qualsiasi oggetto o più spesso figura che sia convenzionalmente assunta come espressione e rappresentazione [...] parte di un procedimento visuale di comunicazione del pensiero (linguaggiodei s.), oppure per designare i grafemi (lettere) e sui pesi e le misure.
Religione
S. della croce Il gesto, riproducente la figura della croce su cui morì Gesù Cristo, ...
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Semantica
Tullio De Mauro
*La voce enciclopedica Semantica è stata ripubblicata da Treccani Libri con il titolo Il valore delle parole, arricchita e aggiornata da un contributo di Stefano Gensini.
sommario: [...] può veicolare il senso ‛Cristo' o vi sono tipi di pesce che non si adattano a tale senso? Nel linguaggio napoletano deigesti, grattarsi il mento esprime solo dubbio o può essere usato per esprimere negazione? E rifiuto? E quante precisamente devono ...
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Neuropsicologia del linguaggio
Gianfranco Denes
(Divisione di Neurologia, Ospedale Civile di Venezia SS. Giovanni e Paolo, Venezia, Italia)
Lo scopo di questo saggio è di illustrare il contributo fornito [...] la consueta modalità uditiva, mentre esse possono, se adeguatamente istruite, sviluppare il linguaggiodei segni. Questo non deve essere confuso con i gesti che accompagnano il linguaggio parlato, né con la pantomima, ma può essere definito come un ...
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Comunicazione
Raffaele Simone e Lucio D'Amelia
Derivato dal latino communis, "comune a molti o a tutti", il termine comunicazione indica in generale l'attività del comunicare: esso si applica a ogni [...] discusse, ma per il modo in cui è costruito e gestito il discorso che viene scambiato.
Nulla più della comunicazione verbale di portatori di handicap (per es., il linguaggiodei segni dei sordomuti). Scendendo, poi, nella scala della codificazione ...
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Tra le varietà regionali italiane, quella di Roma presenta alcune caratteristiche specifiche: da un lato si tratta, ormai da molti decenni, della varietà con cui tutti gli italiani vengono più spesso a [...] di «neodialettalizzazione» (Bernhard 1998), che si coglie anche nel linguaggiodei giovani, specie nelle periferie e nelle borgate (D’Achille & , della gestualità, si possono segnalare due gesti certamente marcati come popolari (accompagnano in genere ...
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Per variazione diatopica (dal gr. diá «attraverso» e tópos «luogo») si intende la ➔ variazione linguistica su base geografica. L’espressione è stata, se non creata, certo diffusa negli studi linguistici [...] , ecc. Inoltre, la variazione diatopica riguarda anche il sistema dei ➔ gesti e il piano testuale, l’uno e l’altro tuttora della lingua e storia della cucina: parola e cibo. Due linguaggi per la storia della società italiana. Atti del VI convegno ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
gestuale
gestüale agg. [der. di gesto], letter. – Del gesto, relativo ai gesti o fondato sui gesti, soprattutto in quanto questi rappresentino un mezzo di espressione e di comunicazione: linguaggio g.; teatro g., in cui il linguaggio dei gesti,...