Con il termine iato (lat. hiatus «apertura») si intende una sequenza di due vocali eterosillabiche, in cui cioè ciascuna delle due vocali mantiene il valore di nucleo sillabico (➔ sillaba): appare iato, [...] l’ideale alternanza tra gesti vocalici e consonantici nella nei casi di combinazioni vocaliche in cui nessuno dei due segmenti sia /i/ o /u/, 1991).
Chiari, Isabella (2002), Ridondanza e linguaggio. Un principio costitutivo delle lingue, prefazione di ...
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I fenomeni paralinguistici sono tratti concomitanti o simultanei (da qui il suffisso para- «accanto») alla comunicazione verbale, che veicolano informazioni aggiuntive sostenendo, rafforzando o anche contraddicendo [...] esprime il contenuto o la ➔ modalità dei suoi atti linguistici; questi tratti sono (d) Modalità facciale: l’insieme di gesti, quali i movimenti del capo, la Torino, UTET, 12 voll., vol. 2º (Lingue e linguaggi, a cura di G.L. Beccaria), pp. 589-648 ...
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significato Il contenuto espressivo di qualsiasi mezzo di comunicazione (parole o frasi, gesti, segni grafici ecc.).
In linguistica, ciò che si vuol dire pronunciando una frase o una parola, il messaggio [...] .: sulla base di un approccio empirico-comportamentistico al linguaggio ha posto in luce, mediante la descrizione del i s. delle parole possono essere descritti secondo la ‘logica dei predicati’: nelle ‘rappresentazioni semantiche’ di G. Lakoff e J. ...
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Studio delle relazioni tra le strutture linguistiche e i vari tipi di cultura umana.
In passato studio pratico-descrittivo delle lingue senza scrittura, l’e. raggruppa interessi diversi, a cominciare da [...] queste idee noi le acquisiamo attraverso il linguaggio. Dalla lingua si potrebbe quindi dedurre si esprimono in parole come in gesti, e quando si è capito perfettamente religiose di certe Chiese, per es. dei Pentecostali.
Quanto più si amplia il campo ...
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GLOSSEMATICA
Rita D'AVINO
. Dottrina linguistica elaborata, a partire dal 1931, in seno al Cercle linguistique di Copenaghen, e formulata nei suoi principî costitutivi teorici e metodologici da L. Hjemslev, [...] fisici - i suoni, i grafemi, i gesti, sul piano dell'espressione; le cose sul et-et) o relazione, che comporta la coesistenza dei funtivi e appartiene quindi al piano sintagmatico (o confronto di ogni particolare linguaggio col sistema generale, ...
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Glottodidattica
Benedetta Baldi
Negli ultimi anni la g. si è trasformata in una disciplina scientifica autonoma elaborando uno specifico quadro concettuale e teorico. Ne consegue un'evoluzione non soltanto [...] quali i comportamenti stereotipici, le convenzioni, le abitudini, i gesti, all'interno di un processo cosciente, in grado di interesse glottodidattico riguarda lo studio dell'insegnamento deilinguaggi specialistici per cui si delinea un concetto ...
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Lingua e lingue
Luisa Mattia
Le parole dei bambini
Tutti i bambini imparano a comunicare. Molto rapidamente arrivano a capire e a usare il linguaggio del proprio gruppo sociale attraverso diverse fasi [...] viso, lo sgambettare, il modo di guardare. La mamma parla con i gesti e con le parole, ripete le smorfie del bambino, i suoni che gioia. Altri pensano che il linguaggio abbia avuto inizio con l'imitazione dei suoni che caratterizzano un fenomeno, per ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
gestuale
gestüale agg. [der. di gesto], letter. – Del gesto, relativo ai gesti o fondato sui gesti, soprattutto in quanto questi rappresentino un mezzo di espressione e di comunicazione: linguaggio g.; teatro g., in cui il linguaggio dei gesti,...