Vescovi/2: dalla svolta antimodernista a Pio XII
Roberto P. Violi
Antimodernismo e nazionalizzazione dell’episcopato
L’episcopato italiano, su cui ancora si rifletteva, all’atto dell’elezione di Pio [...] 1936.
S’era diffusa una mentalità religiosa contagiata dai linguaggi e dai riti della patria e la cura pastorale allargava si riscontrarono nella regione triveneta, adattamenti dei singoli vescovi nel gestire i rapporti con il regime, la conversione ...
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Il protestantesimo in Italia tra emigrazione e immigrazione
Paolo Naso
L’emigrazione all’estero ha notevolmente influito sulla vita dell’evangelismo così come oggi l’immigrazione in Italia contribuisce [...] non valdesi e almeno all’inizio gestito in collaborazione con la Chiesa elemento di novità adottando un linguaggio anche politico: il sinodo p. 20.
68 RSCV, 1970, p. 21.
69 V. Vinay, Storia dei valdesi, cit., p. 274-275, 411-412.
70 Ibidem, p. 408. ...
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Dal socialcattolicesimo al clerico-moderatismo: esperienze politiche
Stefano Trinchese
Da Gioberti a Cavour
Il fallimento del tentativo neoguelfo nel 1848, che aveva invano tentato di conciliare le [...] esaltato le gesta eroiche di ‘quegli uomini meravigliosi’ impegnati contro il Kulturkampf18.
La cultura dei cattolici a Campo de’ fiori: si pensi in particolar modo al linguaggio violento delle epigrafi apposte per le piazze italiane, apertamente ...
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Mito
Marcel Detienne
Genealogia di un sapere
Riflettere oggi sul mito significa anzitutto riconoscere, e in parte subire, il fascino che la mitologia e il suo immaginario, nel senso più comune della [...] alle origini dell'umanità che il sanscrito dei Veda sembra svelare, appare un linguaggio primitivo che è al tempo stesso parola che si tratta spesso di tradizioni riferibili ad azioni e a gesti rituali), non sono mai μύθοι. Per Erodoto si è invece ...
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Credenze e culti
Valerio Valeri
Introduzione
'Credenza' è un termine notoriamente ambiguo, ma i principali significati elencati dai dizionari possono essere ricondotti a due gruppi generali. Da un lato, [...] prenda, per esempio, un rito matrimoniale. Esso consiste in gesti e simboli visivi che rappresentano il passaggio di una coppia mezzi prettamenti umani (linguaggio, doni, ecc.) per comunicare con gli dei e per influenzarli. Ma gli dei non sono solo ...
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FRANCESCO
Massimo Faggioli
Jorge Mario Bergoglio nasce a Buenos Aires il 17 dicembre 1936, figlio primogenito di Mario Bergoglio e di Regina María Sívori, emigrati piemontesi di estrazione piccolo-borghese. [...] si reca in Germania, all’istituto superiore dei Gesuiti di Sankt Georgen (presso Francoforte), per non senza il ricorso a un linguaggio dai toni populistici. Rispetto alle Abboud, suoi amici personali. Sono gesti di grande portata simbolica (e fuori ...
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PIO da Pietrelcina, santo
Sergio Luzzatto
PIO da Pietrelcina (Francesco Forgione), santo. – Nacque a Pietrelcina, in provincia di Benevento, il 25 maggio 1887, quarto di otto figli. Il padre Grazio [...] le missive di padre Pio parlavano il linguaggio più proprio dell’ascetica e della mistica il sistema delle prenotazioni veniva gestito da pie donne che si volta ricomposto nella bara e offerto al commiato dei fedeli, non portasse più alle mani i mezzi ...
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Sacrificio
Enrico Comba
Il sacrificio consiste in un atto rituale attraverso il quale si dedica un oggetto o un animale o un essere umano a un'entità sovrumana o divina, sottraendolo alla sfera quotidiana, [...] di loro i partecipanti al rituale, la comunità dei praticanti, la quale, attraverso l'identificazione con furono tenuti a ripetere ritualmente il gesto originario da cui nacque la metaforico e analogico del linguaggio sacrificale non deve però ...
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PANTALEONE
Manuel Castineiras
– Non si conoscono il luogo e le date di nascita e di morte di questo presbitero menzionato (vivente) nel 1165 nella scritta commemorativa del mosaico pavimentale della [...] di quello del vescovo. Poiché ciò avveniva di solito non prima dei trent’anni, considerata allora l’età canonica, si può dunque linguaggio giuridico e amministrativo, in modo che sembra piuttosto fare riferimento al fatto che Pantaleone gestì ...
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ENSELMINI, Elena
Lorenzo Paolini
Figlia di Xex (e non di Africano, come si ripete nella letteratura storica), nacque a Padova nel 1207, da nobile famiglia.
Ramo della casata dei Ruffi discendente a [...] delle vite dei santi; comunicava con le consorelle, faticosamente e macchinosamente, per mezzo di gesti.
Durante la impostole dalla badessa - alle consorelle attraverso il consueto e faticoso linguaggio gestuale.
La E. mori nel suo monastero, all'età ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
gestuale
gestüale agg. [der. di gesto], letter. – Del gesto, relativo ai gesti o fondato sui gesti, soprattutto in quanto questi rappresentino un mezzo di espressione e di comunicazione: linguaggio g.; teatro g., in cui il linguaggio dei gesti,...