CARACCIOLO, Marino Ascanio
Gaspare De Caro
Come Marino Ascanio è citato negli atti concistoriali utilizzati dall'Eubel, mentre in quasi tutte le altre fonti è usato soltanto il primo prenome: è possibile [...] italiani, per i quali il costante linguaggio di pace di Carlo V non era C. di gravissimi gesti blasfemi e di aver Jérome Aléandre..., Paris 1900, pp. 148, 271-275; L. von Pastor, Storia dei papi, IV, Roma 1926, ad Indicem; V, ibid. 1924, pp. 54 s ...
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I fondamentalismi nel mondo contemporaneo
Enzo Pace
L’anno terribile
L’attentato dell’11 settembre 2001 alle Twin Towers di New York può essere considerato, a tutti gli effetti, un evento cerniera [...] di un attentato le motivazioni del loro gesto. È proprio questo ambiente che mediamente ha fatto registrare il più elevato numero di casi di suicidi sacrificali, definiti di martirio nel linguaggio religioso dei movimenti che li hanno promossi. In ...
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CANAL, Nicolò
VVentura
Nato a Venezia nel 1415 da Vito (Guido) di Giacomo e Bianca Muazzo (da non confondere con un omonimo nato nel 1410 da un altro Vito Canal figlio di Francesco), era presentato [...] nome comparve spesso, accanto a quello dei suoi vecchi maestri, tra i promotori relazioni con quello Stato per il linguaggio intempestivo usato (in quell'occasione spinse lasciare immediatamente il paese, e a gesti di aperta sfida da parte di quest ...
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CONTARINI, Andrea
Francesca Cavazzana Romanelli
Nacque a Venezia nei primissimi anni del '300 dal patrizio Nicolò, appartenente al ramo di S. Paternian. Dei suoi quattro fratelli maschi, Tommaso, Marino, [...] C., né il linguaggio delle fonti consente sempre di poter cogliere nelle più generali scelte politiche dei dogado l'apporto a trovarsi nello scorcio del 1379 la presenza, i gesti e le parole del doge paiono riacquistare connotazioni più personali ...
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GUERRIERO da Gubbio (Guerriero Campioni)
Anna Falcioni
Nacque con ogni probabilità agli inizi del sec. XV a Gubbio dal notaio ser Silvestro d'Angelello di Manno Campioni. Non è noto il nome della madre, [...] il linguaggio quotidiano in 1480); reg. 31, c. 3r (23 genn. 1481); Statuto antico dei notai di Gubbio, c. 7r (1° sett. 1425); Fondo Armanni, , 122; P. Paltroni, Commentari della vita et gesti dell'illustrissimo Federico duca d'Urbino, a cura di ...
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LOGOTETA, Giuseppe
Pasquale Matarazzo
Nacque a Reggio Calabria il 12 ott. 1758 da Vincenzo e da Laura Del Giudice, provenienti da due famiglie locali. Dopo primi studi irregolari e una breve permanenza [...] - e mutuavano il modello organizzativo e il linguaggio rivoluzionario dei clubs repubblicani, il L. radicalizzò le sue vibrato appello mirava a ridestare l'entusiasmo dei patrioti, puntando su gesti simbolici come la distruzione delle "tombe ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
gestuale
gestüale agg. [der. di gesto], letter. – Del gesto, relativo ai gesti o fondato sui gesti, soprattutto in quanto questi rappresentino un mezzo di espressione e di comunicazione: linguaggio g.; teatro g., in cui il linguaggio dei gesti,...