CALVINO, Italo
Domenico Scarpa
Nacque a Santiago de Las Vegas, nell'isola di Cuba, il 15 ottobre 1923, figlio primogenito di Mario, agronomo, e di Giulia Luigia Evelina (Eva) Mameli, botanica.
Il padre [...] cui si possa non essere cattivi. L'altra è la parte deigesti perduti, degli inutili furori, perduti e inutili anche se vincessero, unanimi per la felicità e il respiro del linguaggio, mentre nel saggio introduttivo, densissimo e insieme scanzonato ...
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PAOLAZZI, Leo
Niva Lorenzini
(Antonio Porta). – Nacque a Vicenza il 9 novembre 1935 da Anna Trentini, di famiglia benestante, e da Pietro Antonio, futuro proprietario della casa editrice Rusconi e Paolazzi.
Il [...] collages […]. Di fatto ho ritagliato dal linguaggiodei quotidiani ciò che era veramente significativo […] ho prefazione di Maria Corti), in cui fotogrammi raggelati restituivano i gesti ripetitivi di un uomo-automa, alienato e disumanizzato. Sempre ...
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BONCIANI, Antonio
Benito Recchilongo
Nacque a Firenze nel 1417 da Cola che abitava nel popolo di S. Apostolo. Quasi certamente appartenne alla schiera dei "canterini" o "cantori in panca" che a Firenze, [...] di scene di breve respiro, ora mosse e vivaci, ora rapide e incisive. Eppure la precisione realistica deigesti e la vivacità del linguaggio parlato non dissolvono quell'atmosfera di fiaba che avvolge anche questa "visione e anzi spesso le due ...
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ARIOSTO, Ludovico
Natalino Sapegno
Nacque a Reggio Emilia l'8 sett. 1474 da Niccolò e da Daria Malaguzzi Valeri. Il ramo degli Ariosti, da cui discendeva il padre, s'era trasferito da Bologna a Ferrara [...] con Lucrezia Borgia, fino al capitolo rimasto interrotto nel 1504 sulle gesta di Obizzo d'Este, che è il suo primo tentativo limiti della caricatura, un linguaggio "comico" che si richiama in parte alla tradizione dei rimatori borghesi e più spesso ...
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MACHIAVELLI, Niccolò
Giorgio Inglese
– Nacque a Firenze il 3 maggio 1469, nel "popolo" di S. Trinita. Era figlio di Bernardo di Niccolò di Buoninsegna, dottore in legge di modesta condizione economica, [...] perdette nonostante i suoi gesti di eccellente virtù politica), il delitto, il favore dei concittadini. Dopo i tre Denken N. M.s, Helsinki 1951; F. Chiappelli, Studi sul linguaggio del M., Firenze 1952; P. Pieri, Guerra e politica negli scrittori ...
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BRANCATI, Vitaliano
Nino Borsellino
Nacque a Pachino (Siracusa) il 24 luglio 1907eintraprese gli studi a Modica proseguendoli a Catania dove, nel 1929, si laureò in lettere discutendo con N. Busetto [...] del moto perpetuo o del linguaggio universale, poeti-filosofi in vernacolo aperta polemica, ma invertì la direzione dei suoi strali. Segregato per un anno che gli consentiva finalmente di tradurre in gesti, figure, situazioni d'altri perfino le ...
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GIOVANNI Fiorentino (da Firenze)
Franco Pignatti
A un ser Giovanni è ascritta una raccolta di novelle, conservata adespota e anepigrafa dai manoscritti, e attribuita sulla base di un sonetto, forse apocrifo [...] VIII n. 4), che propose il primo generale dei francescani, di nome Giovanni e di nazione spagnola, VI, 2, che riporta i crudeli gesti di Bernabò Visconti, sarà da posporre alla , rivelano l'elaborazione di un linguaggio più complesso e studiato, e ...
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BUZZATI TRAVERSO, Dino
Marcello Carlino
Nacque a Belluno, in località San Pellegrino, il 16 ott. 1906. La famiglia, di origini bellunesi, apparteneva all'alta borghesia ed aveva una ricca tradizione [...] quale i gesti e le sorti si assomigliano e si ripetono ciclicamente, attende vanamente l'arrivo dei Tartari ovvero e all'intento di coinvolgere emotivamente il fruitore. Il linguaggio, purché semplice e ordinato, è indifferente alla logica del ...
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BRACCO, Roberto
Giorgio Pullini
Nacque a Napoli il 10 nov. 1861 da Achille e da Rosa De Ruggero. Frequentò la scuola con scarso profitto, assumendo fin dai diciassette anni un impiego, in un ufficio [...] in una sala di teatro di prosa. Non ho letto nessuno dei lavori scenici prodotti in questi ultimi tempi. Ho il mio studiolo soltanto attraverso i cenni di un linguaggio in controluce, affidato alle pause e al gesto finale più che alle parole. La ...
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GUGLIELMINETTI, Amalia
Marziano Guglielminetti
Nacque il 4 apr. 1881, da Pietro e da Felicita Lavezzato, a Torino presso l'abitazione del nonno paterno, Lorenzo.
Quest'ultimo, nato nel 1826 a Sambughetto, [...] su quel "consesso di gente sprovvista di ogni grazia di gesti e d'ogni eleganza di spirito" (30 maggio 1908).
Si D. Curti, Il linguaggio del racconto rosa: gli anni Venti ed oggi, in Lingua letteraria e lingua dei media nell'italiano contemporaneo ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
gestuale
gestüale agg. [der. di gesto], letter. – Del gesto, relativo ai gesti o fondato sui gesti, soprattutto in quanto questi rappresentino un mezzo di espressione e di comunicazione: linguaggio g.; teatro g., in cui il linguaggio dei gesti,...