sordità Riduzione o mancanza della capacità mono- o bilaterale di percepire i suoni. I deficit uditivi (ipoacusie) possono essere distinti, a seconda della loro origine, in tre forme principali: di trasmissione [...] De l’Épée elaborò una lingua dei segni convenzionale, prendendo come nucleo centrale i gesti utilizzati dai suoi stessi allievi. In Europa hanno dimostrato che l’uso dei segni nell’educazione al linguaggio verbale non ha alcuna influenza negativa ...
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Disturbo del linguaggio, diverso dai vari tipi di mutismo e indipendente da disturbi dell’apparato fonatorio o dell’organo uditivo: consiste nella perdita della capacità di esprimere ( a. motoria, detta [...] gesti, ma non sa formulare in parole il proprio pensiero. Nel secondo caso, l’eloquio è conservato, ma non viene compreso il linguaggio rapporto le tappe dell’acquisizione del linguaggio (in particolare dei sistemi fonologici) nel bambino con quelle ...
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autismo
Costanza Levi
Un disturbo che ti chiude in te stesso
Il bambino autistico non riesce a comunicare, attraverso le parole o i gesti, con il mondo esterno, compresi i familiari. Per questo motivo [...] che a volte il primo sospetto dei genitori è che il bambino sia sordo. La mimica, i gesti e la posizione del corpo non da cui per loro è molto difficile uscire.
Anche il linguaggio verbale è fortemente compromesso: i bambini possono non parlare ...
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Chirurgia
James V. Bono e Eduardo A. Salvati
Renato Frezzotti e Aldo Caporossi
Carlo Zini
Ignacio Ginebreda Martí e José María Vilarrubias Guillamet
Nicolò Scuderi
Raphael Cherchève
Italo Serafini
Artroprotesi [...] , ma anche dei bambini, che possono così sviluppare o migliorare il proprio linguaggio. Questa tecnica bisogna porre alcun tipo di immobilizzazione. Il paziente può compiere i gesti abituali per mangiare, scrivere, lavarsi, ecc. La velocità di ...
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Coscienza
HHans Wagner
Donald O. Hebb
Carlo Loeb
di Hans Wagner, Donald O. Hebb, Carlo Loeb
COSCIENZA
Coscienza
di Hans Wagner
sommario: 1. Introduzione. 2. Le difficoltà specifiche della teoria della [...] - con la specificazione che il linguaggio col quale parliamo della coscienza non linguisticamente, ma anche attraverso i gesti, la mimica, la pittura, il quando uno li cerca. La paura dei topi, dei ragni, dei pipistrelli; il disgusto all'idea di ...
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L'Io cosciente: una visione neuroeuristica della mente
Alessandro E.P. Villa
(Laboratoire de Neuro-heuristique, Institut de Physiologie, Université de Lausanne, Losanna, Svizzera)
John G. Taylor
(Centre [...] tener conto del diverso linguaggio e delle conoscenze di neurale action, e secondo questo modello i nuclei inibitori dei gangli basali (il nucleo striato e il pallido) hanno (per l'ordinamento sequenziale di gesti e azioni), la corteccia limbica ...
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Immagini del linguaggio
Friedmann Pulvermüller
(Sozialwissenschaftliche Fakultät, Universität Konstanz, Costanza, Germania)
Secondo le teorie del 19° secolo, il linguaggio era localizzato in due piccole [...] gli elementi significativi, si modifica. Poiché i gesti vengono effettuati con le mani e percepiti con
Si noti che nello schema hebbiano la localizzazione dei meccanismi del linguaggio non viene spiegata esclusivamente sulla base dell'apprendimento ...
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Vicino Oriente antico. La cura del corpo
Marten Stol
Danielle Cadelli
Lucio Milano
La cura del corpo
La medicina: il trattamento terapeutico
di Marten Stol
L'espressione 'medicina babilonese' è comunemente [...] "verme dei denti": se una persona soffriva di mal di denti, era evocato un incantesimo che raccontava, in un linguaggio poetico, cresce a nord"), ai procedimenti (come la ripetizione di gesti, la raccolta notturna o l'esposizione dell'ingrediente a un ...
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La grande scienza. Neurofisiologia
Francesco Lacquaniti
Neurofisiologia
La neurofisiologia è una disciplina scientifica relativamente giovane dal punto di vista delle metodologie impiegate. Le tematiche [...] oggetto sia quando essa osserva lo sperimentatore compiere lo stesso gesto, e anche quando essa sente il rumore dell'oggetto spezzato L'emisfero destro è dominante per il linguaggio nel 3% dei destrimani e nel 20% dei mancini; nel restante 20% di ...
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Emozioni e sentimenti
Nico H. Frjida
Introduzione storica
L'analisi psicologica dell'emozione trova le sue radici nella discussione filosofica che si svolse inizialmente nel contesto della retorica [...] voce e degli aspetti paralinguistici del linguaggio (esitazioni, ecc.), ma finora che vengono designati come emblemi o gesti (facciali o d'altro tipo e una serie di eventi complessi, molti dei quali definiscono particolari categorie di emozioni, almeno ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
gestuale
gestüale agg. [der. di gesto], letter. – Del gesto, relativo ai gesti o fondato sui gesti, soprattutto in quanto questi rappresentino un mezzo di espressione e di comunicazione: linguaggio g.; teatro g., in cui il linguaggio dei gesti,...