NEURODEGENERATIVE, MALATTIE.
Fabrizio Tagliavini
Pietro Tiraboschi
– Malattia di Alzheimer. Patogenesi. Patologia. Terapia. Demenza frontotemporale. Patologia e correlazioni clinico-patologico-biomolecolari. [...] e per buona parte del decorso clinico, a segni neurologici (come nella maggior parte dei casi di MdA).
Rappresentando nell’insieme le più e anomie. È spesso associata l’aprassia del linguaggio. Le alterazioni del comportamento non sono prominenti e ...
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PSICOLOGIA (XXVIII, p. 457)
Mario PONZO
La cosiddetta psicologia scientifica non è oggi rappresentata dalla sola psicologia sperimentale. Apparsa quale uno sfociare della psicologia nel dominio della [...] funzioni e dei fatti psichici più complessi, sulla base dell'analisi delle grandi manifestazioni della vita dei popoli (linguaggio, mito, costumi l'ipotesi che vede nell'uomo primitivo i segni di una maggiore vicinanza alle scimmie antropoidi.
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Cultura
PPietro Rossi
di Pietro Rossi
Cultura
sommario: 1. Introduzione. 2. La cultura come designazione dell'elemento propriamente umano. 3. Origine e evoluzione della cultura. 4. Le basi psichiche [...] di simbolizzazione. Non soltanto la conoscenza scientifica, ma anche il linguaggio e il mito, la religione e l'arte e, più con la natura è mediato dall'uso dei simboli. Gli animali si avvalgono puramente di segni, mai di simboli; l'uomo soltanto ...
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Neoplasie
FFrancesco Squartini e Luigi Califano
di Francesco Squartini e Luigi Califano
NEOPLASIE
Oncologia umana
di Francesco Squartini
sommario: 1. Introduzione. 2. Epidemiologia e frequenza: a) i [...] maligna ben raramente le terapie sono efficaci. La ricerca deisegni precoci di neoplasia già da tempo si è perciò empiriche o di fatti senza fornire nel contempo un adeguato linguaggio per la loro comprensione, o concetti efficaci per la loro ...
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CHIRURGIA
Charles Dubost
Gian Franco Rossi
Raffaello Cortesini
Paolo Santoni-Rugiu
Cardiochirurgia di Charles Dubost
sommario: 1. Introduzione. 2. La circolazione extracorporea: a) generalità; b) [...] rimedi efficaci molto prima della comparsa deisegni chimici o elettrici;
4) l'uso dei nuovi farmaci antirigetto.
In questo campo della sensibilità degli arti di un lato, disturbi del linguaggio, con tendenza al progressivo aggravamento, e, infine, ...
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Emisferi cerebrali
Henry Hecaen e Giovanni Berlucchi
di Henry Hecaen e Giovanni Berlucchi
EMISFERI CEREBRALI
Dominanza cerebrale
di Henry Hecaen
sommario: 1. Introduzione. 2. Emisfero sinistro. a) Dominanza [...] il riconoscimento del significato degli oggetti, dei colori e deisegni grafici, mentre i dati visivi elementari sono ben rilevati. Per alcuni, tuttavia, l'importanza dei disturbi del linguaggio sarebbe essenziale. La mancanza del riconoscimento ...
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NEUROSCIENZE
Antonio R. Damasio
Francesco Clementi
Vincenzo Bonavita e Simone Sampaolo
Autocoscienza di Antonio R. Damasio
Sommario: 1. Introduzione. 2. La creazione delle immagini nella mente. a) [...] superiori e ancora più grande negli esseri umani. Il linguaggio arricchisce il sé dell'uomo anche se non è indispensabile verso, il rilievo periodico e la registrazione metodica deisegni e sintomi neurologici durante il decorso della malattia, per ...
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Politica
Harold D. Lasswell
di Harold D. Lasswell
Politica
sommario: 1. Introduzione. 2. La delimitazione del quadro concettuale. a) La ricerca di un quadro concettuale. b) Il diritto come categoria [...] preti e gli interpreti riconosciuti dei ‛segni del cielo' erano in grado di consultare gli dei. In questo modo cominciava esistenza'. Si è però osservato che l'impiego di un linguaggio teologico o metafisico non basta per concludere che un autore ...
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Cattolicesimo
Jean Daniélou
di Jean Daniélou
Cattolicesimo
sommario: 1. Introduzione. 2. Il ritorno al Vangelo: a) i mistici; b) gli scrittori; c) gli esegeti. 3. I dialoghi: a) il laicismo; b) la religiosità; [...] posto che vi occupano le Vite di Gesù. Esse costituiscono uno deisegni più notevoli del movimento di ritorno al Vangelo. Tra le pretende di vedere nelle affermazioni della fede un linguaggio mitico, che esprimerebbe un'esperienza degli apostoli, ...
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CUOCO, Vincenzo
Mario Themelly
Nacque a Civitacampomarano (prov. di Campobasso) il 1° ott. 1770 da Colomba de Marinis e da Michelangelo, un avvocato sensibile alla influenza dei lumi.
Nel piccolo comune [...] reso gradevole da gare e da feste, il linguaggiodei maestri deve sapersi avvicinare alla sensibilità della fanciullezza. negli anni precedenti. Era giunto al vertice di una carriera segnata da una serie di difficili mansioni. Dal marzo 1810 era ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...