MILANO
G. Curzi
(lat. Mediolanum)
Città dell'Italia settentrionale, situata nella pianura Padana, capoluogo della regione Lombardia.
Storia e urbanistica
Delle origini celtiche della città è giunta [...] di S. Giovanni in Conca, un'aula rettangolare absidata, segnata all'esterno da robusti contrafforti rettangolari, una struttura sorta sull'area Perer, Elementi per un'ipotesi: il linguaggiodei cluniacensi. Esempi lombardi, in Cluny in Lombardia ...
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CROCE
M. della Valle
Nell'ambito delle aree geografiche, delle società, delle culture nelle quali ha avuto corso la storia del cristianesimo, la c. è il segno specifico della fede cristiana, centro [...] naturali in particolare greca e latina, dal linguaggio gestuale del 'segnarsi' e 'segnare' della c. con la mano, dalla , 'modello del mondo'/'modello di vita', uno deisegni-simboli cosmologici dell'universo mitologico-rituale protostorico, sviluppa ...
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CAROLINGIA, Arte
A. Petrucci
Il concetto di arte c. si riferisce all'arte prodotta durante la dinastia carolingia, così definita dal nome del più eminente fra i suoi rappresentanti, Carlo Magno. Sotto [...] stati generalmente presi in considerazione fattori come il linguaggiodei corpi o la rappresentazione dello spazio e . 9°, cioè tra Carlo e Ludovico il Pio, va visto come "segno [che] si rende indipendente dal mondo degli eidola per muovere all'eidos ...
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L'uomo da sempre cerca di accrescere le sue possibilità nella lotta e negli sport. In parte questi tentativi si basano su norme dietetiche oppure su metodi per potenziare i muscoli. Sostanze stimolanti, [...] Africa sudorientale, dal quale passò nell'Afrikaans, il linguaggiodei boeri. Il termine dopo indicava un tipo di esibire una massa muscolare e una 'definizione' (di segno e separazione dei singoli gruppi muscolari) da primato. In altri termini ...
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Consumi e distribuzione: una storia in cifre
Paolo Capuzzo
Una geografia storica dei consumi nell’Italia contemporanea
La storia dei consumi in Italia ha conosciuto un momento importante di svolta nel [...] certamente un fondamentale veicolo di nazionalizzazione del linguaggiodei consumi e di promozione su scala di massa manifestano una particolare attenzione al miglioramento del proprio aspetto, segno di una compiuta transizione negli stili di vita da ...
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Natura e cultura nel linguaggio
Elizabeth Bates
(Center for Research in Language, University of California San Diego, California, USA)
In questo saggio vengono discussi la struttura, le origini, lo sviluppo [...] un rene. Secondo altri, invece, l'uomo è dotato di linguaggio perché ha un cervello potente capace di apprendere molte cose e per più di una dozzina di lingue, compresa la lingua deisegni americana (una lingua che si sviluppa con gli occhi e le ...
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Romanzo
Philippe Hamon
Jean-Pierre Morel
di Philippe Hamon, Jean-Pierre Morel
Romanzo
sommario: 1. Introduzione: racconto fantastico, letteratura, romanzo. 2. Il romanzo come enunciato. a) Il romanzo [...] definire meno facilmente (non importa chi, quando, e con quale linguaggio possa scrivere un testo, e non importa dove e da chi e non da ultimo con la ‛semiologia', la scienza generale deisegni (v. de Saussure, 1916).
Ogni romanzo è costituito a ...
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Metodo
GGerard Radnitzky
di Gerard Radnitzky
Metodo
sommario: 1. Introduzione. 2. Concetto e definizione di procedimento metodico, metodo e metodologia. a) Distinzione tra i vari livelli. b) Definizione [...] sequenze composte con un repertorio finito di segni. Poiché in un linguaggio formalizzato ciò che importa è soltanto la forma deisegni, è possibile concepire un simile linguaggio come un sistema di forme di segni alle quali fa riscontro un insieme ...
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MARCHE
E. Simi Varanelli
Regione dell'Italia centrale, bagnata a E dal mare Adriatico e confinante a N con la Romagna, a O con la Toscana e l'Umbria, a S con il Lazio e l'Abruzzo. Esteso dallo spartiacque [...] di Ascoli Piceno, Milano 1992; V. Galiè, Alla ricerca deisegni di assistenza e ospitalità nella Marca romana e medievale: continuità o Fortuna: il tema didattico-allegorico e il linguaggio formale rimandano alla cultura figurativa d'età tardosveva ...
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L’inclusione dell’onomastica (ovvero l’insieme dei nomi propri di un sistema linguistico e, al contempo, la scienza specialistica che se ne occupa) all’interno di un volume nel quale si parla di identità [...] ) ‒, ma anche secondo l’applicazione più riduttiva della teoria deisegni di Ferdinand de Saussure (che nel suo Cours de linguistique . in Caprini 2001, pp. 33-49) che il linguaggio svolge al fine di ordinare e interpretare tassonomicamente lo spazio ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...