Pietro, santo
Prosper Grech
La fonte principale della vita di P. è il Nuovo Testamento; questo però deve essere integrato da fonti patristiche e da testimonianze archeologiche. Nel Nuovo Testamento [...] suoi compagni erano sulla via giusta nella lettura da loro effettuata dei "segni" operati da Gesù nella sua vita terrena. Le due versioni i peccati in nome di Dio. Nel linguaggiodei rabbini contemporanei, legare o sciogliere significava pronunciare ...
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La civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. Il primo periodo dell'astronomia islamica
Régis Morelon
Il primo periodo dell'astronomia islamica
Le fonti dell'astronomia araba
La [...] l'827 e l'892 si fosse costituito un linguaggio scientifico atto a esprimere in arabo le problematiche I e II) si muovono sul cerchio I in senso opposto a quello deisegni zodiacali. Il cerchio III si trova nel piano del cerchio II cui è tangente ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Aristotele
Enrico Berti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Aristotele è l’autore del primo sistema filosofico-scientifico elaborato nella [...] di predicati.
Nel De interpretatione (Sull’enunciazione) Aristotele afferma che le parole, di cui è formato il linguaggio, sono segni convenzionali dei concetti o in genere dei contenuti psichici, i quali a loro volta sono immagini delle cose: tra ...
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Scienza indiana: periodo vedico. Discipline ausiliarie dei Veda
Christopher Minkowski
Takao Hayashi
David Pingree
Discipline ausiliarie dei Veda
Testi per i rituali solenni (Śrautasūtra)
di Christopher [...] 'altra. Il formato e il linguaggiodei Gṛhyasūtra ricordano lo stile dei sūtra tipico degli Śrautasūtra; inoltre, in aggiunta una strofa dopo la quarta, che fa riferimento a Giove e ai segni zodiacali a cominciare dai Pesci, e le strofe 11-12, 14, 16, ...
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Vicino Oriente antico. L'origine della scrittura e del calcolo
Denise Schmandt Besserat
Jean-Jacques Glassner
Jöran Friberg
Robert Englund
L'origine della scrittura e del calcolo
Le registrazioni [...] o unità di misura, ma anche i diversi suoni della lingua parlata. Quest'uso fonetico deisegni ha consentito agli studiosi d'identificare i linguaggi utilizzati dagli scribi babilonesi e stabilire l'affiliazione linguistica di quelle che erano state ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Teorie del linguaggio e del segno
Giovanni Manetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’interesse per il linguaggio e per i segni non verbali [...] è principalmente connessa con il problema della relazione tra le espressioni del linguaggio verbale, i loro correlati mentali e gli stati del mondo, mentre quella deisegni non verbali pone il problema di come si acquisisce la conoscenza indiretta ...
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Scienza egizia. La trasmissione del sapere
Jan Assmann
Jürgen Osing
La trasmissione del sapere
Grammatologia
di Jan Assmann
Si definisce 'grammatologia' la scienza che studia la scrittura, non solo [...] distinguere rigorosamente tra il discorso di precisazione del linguaggio medico e un'altra forma di interpretazione, presente di 1,80 m ca., contiene un lungo elenco deisegni della scrittura geroglifica. Nella parte superstite i geroglifici sono ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I programmi figurativi della Chiesa cristiana in Europa (mosaici, pitture, sculture, vetrate, pavimenti, libri)
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto [...] i sette doni dello Spirito Santo, espressi in un linguaggio fitto di motivi riempitivi.
Un caso peculiare nell’ambito personificazioni dei mesi dell’anno e deisegni dello zodiaco, delle quattro stagioni, dei punti cardinali, dei venti, dei pianeti, ...
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Moneta
FFederico Caffè
di Federico Caffè
Moneta
sommario: 1. Evoluzione storica della moneta. 2. Dalla moneta ‛pegno' alla moneta ‛segno'. 3. Le concezioni quantitative. 4. Le indicazioni di politica [...] della moneta che spesso viene considerata come caratteristica dei tempi moderni e deisegni monetari cartacei. Lo studio di queste vicende sul aspetto, cioè, ‛microeconomico', secondo il linguaggio corrente); mentre Keynes nella General theory ...
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Esistenzialismo
NNicola Abbagnano
di Nicola Abbagnano
Esistenzialismo
sommario: 1. I caratteri generali. 2. Precedenti storici. 3. Possibilità, trascendenza, progetto. 4. Finitudine: angoscia, colpa, [...] a compimento e perciò mette capo a uno scacco che è uno deisegni della Trascendenza (v. Jaspers, 1932, vol. III, § 3). , pp. 192 ss.). Sartre a sua volta considera il linguaggio come parte della condizione umana e precisamente come l'insieme delle ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...