DE MAURO, Tullio
Federico Albano Leoni
Nacque a Torre Annunziata (Napoli) il 31 marzo 1932, da Oscar, chimico e farmacista, originario di Foggia, e da Clementina Rispoli, napoletana, di formazione [...] Thamus e Theuth. Uso scritto e parlato deisegni linguistici, comunicazione letta al convegno Lingua scritta del Bollettino di italianistica, IX (2012), 2; Tra linguistica e filosofia del linguaggio. La lezione di T. D.M., a cura di F. Albano Leoni ...
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Erotismo
Mario Cagossi e Bruno Callieri e Gabriella Turnaturi
Nel concetto di erotismo (dal latino tardo eroticus, a sua volta da ἔρος, "amore") si compendia ciò che attiene alla vita amorosa degli [...] l'interazione in una "regione paradisiaca deisegni sottili e clandestini: è come una festa, non dei sensi, ma del senso" ( venga percepito come tale dall'altro. I segnali e il linguaggio erotici sono sempre allusivi e ambigui, anche perché si nutrono ...
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Il termine ortografia (dal gr. ortographía, comp. di orthós «retto, corretto» e -graphía «scrittura») identifica l’insieme delle convenzioni normative che regolano il modo di scrivere una lingua considerato [...] l’impiego corretto deisegni grafematici (lettere e combinazioni di lettere) e paragrafematici (interpunzione e segni come virgolette, Laterza.
De Mauro, Tullio (1977), Scuola e linguaggio. Questioni di educazione linguistica, Roma, Editori Riuniti.
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Mario Sesti
Fantascienza
Che la Forza sia con te
Evoluzione di
un genere cinematografico
di Mario Sesti
24 maggio
Si apre al Museo nazionale del cinema di Torino, allestito all'interno della Mole Antonelliana, [...] mondi narrativi del fumetto nelle proprie inquadrature è uno deisegni più forti della produzione ma anche dello stile visivo tecnologico non ha inciso in maniera significativa in quel linguaggio di rapporti familiari e legami di sangue che ha ...
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Antropomorfismo
Sante Di Giorgi
Marco Aime
Marco Bussagli
Il termine antropomorfismo (dal greco ἄνθρωπος, "uomo" e μορϕή, "forma") designa, in senso lato, la tendenza a conferire aspetto umano alla [...] di esperienza; questo antropomorfismo di fatto riguarda solo il linguaggio e non l'oggetto stesso. Ma è soprattutto L. esempio di antropomorfismo, che riguarda la scrittura: molti deisegni grafici che compongono le diverse scritture sono il frutto ...
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La Tate Modern, la nuova sede per l’arte contemporanea del celebre museo inglese, in occasione della sua inaugurazione, il 12 maggio 2000, presentò al pubblico, nella Turbine Hall, una serie di opere della [...] Innocenti ancorché sensuali, questi ragazzi parlano il linguaggiodei media, con chiara derivazione pop, ma ribaltano sovrappone al sangue e alle ossa di animali sacrificali, segno appunto della perdurante situazione di conflitto e di una sensibilità ...
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Bocca
Daniela Caporossi
Guido Grippaudo
Anita Sama
La parola bocca deriva dal latino bucca, che significava originariamente "guancia" e passò poi a indicare la bocca, soppiantando in questo significato [...] le labbra e per la lingua determina il caratteristico linguaggio senile.
d) Respirazione. L'immissione di aria separazione e individuazione (Mahler-Pine-Bergman 1975).
Al manifestarsi deisegni dell'eruzione dentaria, il bambino riesce a percepire di ...
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DOLCE, Lodovico
Giovanna Romei
Nacque a Venezia nel 1508 da un'antica famiglia che aveva accesso al Maggior Consiglio: ma, di essa, un ramo si estinse nel 1248 con Filippo e l'altro ne fu escluso dalla [...] dei cibi non nocivi; dei luoghi e condizioni favorevoli; deisegni e figure che costituiscono una sorta di piccolo prontuario atto a rammentare i nomi dei giochi, dei numeri, dei tipicizzazione di un linguaggio che dallo spettacolo dei "buffoni" e ...
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L’espressione lingua parlata identifica un insieme di caratteristiche strutturali e funzionali che si manifestano primariamente, ma non in modo esclusivo, quando si usa la lingua attraverso il canale fonico-uditivo [...] in situazioni parlate formali (per es., nel linguaggio politico; ➔ politica, linguaggio della) o nella scrittura contemporanea (per 1971), Tra Thamus e Theuth. Uso scritto e parlato deisegni linguistici, in Id., Senso e significato. Studi di ...
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Combinatoria
Peter J. Cameron
Secondo alcuni la combinatoria costituisce soltanto una parte della matematica, secondo altri non rappresenta una branca separata dalle altre ma le pervade tutte, poiché [...] analisi poteva far comprendere nel modo migliore. Uno dei primi segni di cambiamento si ebbe con il crescere di -tempo.
Dalla biologia proviene la consapevolezza che anche il linguaggiodei geni è discreto. Una molecola di DNA si può descrivere ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...