Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Peter Eisenman svolge un ruolo cruciale nella cultura architettonica degli ultimi [...] del linguaggio di Charles Morris e di Noam Chomsky contribuiscono a dare sostanza e spessore alla teoria sintattica di Eisenman e anzi la stessa definizione di sintassi formulata da Morris per cui essa “si occupa delle combinazioni deisegni ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
François Rabelais è lo scrittore che meglio interpreta il Cinquecento francese nei [...] sessuale, le immagini culinarie universalizzate, il ricorso al linguaggio popolare e agli stilemi della piazza, come l l’integrità che precede la corruzione e la confusione deisegni.
Il sincretismo linguistico di Rabelais trova la sua giustificazione ...
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Si deve a Bruno Migliorini (Migliorini 1975) l’introduzione nella terminologia linguistica italiana dell’espressione parola d’autore (sul fr. mot d’auteur), per indicare un «termine coniato da una persona [...] Proclo e che le due voci erano già state riprese nel linguaggio della filosofia e della critica letteraria del XX secolo.
Dietro che moltissime parole col passar del tempo divengono deisegni in rapporto puramente arbitrario col significante, così ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Temi escatologici alla fine del millennio
Armando Bisogno
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I temi escatologici, relativi alle "ultime [...] teologica di Giovanni Scoto, Eirico, intriso del linguaggio e dei temi eriugeniani, nel descrivere in versi la vita decadenza politica e morale, il racconto deisegni più eclatanti della imminente fine dei tempi. Rodolfo riporta e, implicitamente ...
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Buñuel, Luis
Edoardo Bruno
Regista cinematografico spagnolo, nato a Calanda il 22 febbraio 1900 e morto a Città del Messico il 29 luglio 1983. Fin dai suoi primi film, esempi di potente immaginazione [...] . La dissacrazione si attua a livello dello stesso linguaggio e l'immagine gioca un ruolo libidico reificandosi in uno stato di incertezza tra sogno e realtà, con l'inversione deisegni. Tutta la costruzione del film appare capovolta, e ironia e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Apparsa all’inizio degli anni Sessanta in contrapposizione alle teorie del movimento [...] postmoderna ha il compito di parlare alla gente, il suo linguaggio deve diventare, di conseguenza, narrativo e simbolico. I mezzi che specifiche tradizioni locali e nella valorizzazione deisegni e dei simboli relativi alla vita quotidiana. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Combinando la fenomenologia di Husserl con le filosofie radicali di Nietzsche, Freud, [...] non l’avesse comunicata a qualcun altro, attraverso il linguaggio, sarebbe scomparsa con lui; affinché poi la scoperta non la grammatologia è meno interessata a mostrare il ruolo deisegni nella costruzione della realtà sociale che non a sottolineare ...
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Si tende abitualmente a confondere sotto un unico segno grafico quelli che sono invece due distinti segni interpuntivi: la lineetta (o trattino lungo: ‹–›) e il trattino (o trattino breve o corto o trattino [...] pp. 65-98.
Corno, Dario (2008), Repertorio analitico deisegni paragrafematici e della loro storia, in Mortara Garavelli 2008, , Anna L. & Lepschy, Giulio (2008), Punteggiatura e linguaggio, in Mortara Garavelli 2008, pp. 3-24.
Mortara Garavelli, ...
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algebra
algebra ramo della matematica che studia il calcolo numerico generalizzandone le operazioni mediante l’introduzione delle lettere dell’alfabeto a rappresentare i numeri. Un’altra caratteristica [...] regola deisegni, che permette di determinare il segno delle soluzioni di un’equazione polinomiale sulla base deisegnidei via via come una teoria di base e, contemporaneamente, come un linguaggio comune: da allora è in un insieme, o in un prodotto ...
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Italo Calvino nacque nel 1923 a Santiago de Las Vegas (L’Avana, Cuba), ma due anni dopo tornò con la famiglia in Italia, a San Remo, dove il padre diresse una stazione sperimentale di floricultura.
Unico [...] Alpi Marittime restano segni nel romanzo breve Il sentiero dei nidi di ragno (1947) e in alcuni dei racconti di Ultimo prendendo a metà degli anni Sessanta, Calvino odiava il linguaggiodei politici, astratto e vago; considerava dannoso il «terrore ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...