Cecchi d'Amico, Suso
Marco Pistoia
Nome d'arte di Giovanna Cecchi (sposata con il musicologo Fedele d'Amico), sceneggiatrice cinematografica, nata a Roma il 21 luglio 1914. Tra i maggiori sceneggiatori [...] linguaggio. Al declinare degli anni Quaranta, comunque, la sua attività aveva già prodotto opere di grande rilievo come Roma città libera ‒ La notte porta consiglio (1946) di Marcello Pagliero, dove dramma e commedia coesistono, come uno deisegni ...
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I puntini (detti anche puntini sospensivi) sono una piccola serie di punti (di solito tre: ‹...›) che, nella scrittura, segnalano il luogo in cui un discorso è stato interrotto o lasciato in sospeso (da [...] per posta elettronica e su altri supporti; ➔ giovanile, linguaggio), i puntini sospensivi tendono, almeno dagli inizi del XXI Dire” la punteggiatura. Sul fenomeno della verbalizzazione deisegni interpuntivi nell’italiano scritto e parlato, in ...
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I sinonimi (dal gr. synonymía «uguaglianza di nome») sono le parole (tecnicamente, i lessemi; ➔ lemma, tipi di) che hanno ugual significato fondamentale (Marello 1995), come casa e abitazione, morto e [...] di).
Ciò accade specialmente nel linguaggio giornalistico (➔ giornali, lingua dei), che prevede una certa variatio stata ritrovata [...] riversa sul letto, vestita, con deisegni profondi di strangolamento [...]. Gli uomini della squadra mobile ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il primo acquerello astratto di Vassilij Kandinskij è del 1910 e ha una forza dirompente [...] spazialità, presenta unicamente delle macchie di colore e deisegni neri che non sono riconducibili ad alcun referente naturale il colore è più sereno e regolare. Secondo il linguaggio musicale questi passaggi potrebbero essere definiti come i “ ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel panorama culturale degli anni Sessanta, fortemente segnato dall’emergere di [...] da quello di “proposizione”, inteso come il significato deisegni di ogni enunciato.
La ricerca diventa di tipo concettuale “analitico” rivolto a una serie di rimandi interni al linguaggio. Il gruppo Art&Language lavora in questa seconda direzione ...
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Il termine parentesi (dal gr. pará «accanto», én «in» e títhēmi «porre») risale alla tradizione retorico-grammaticale antica, in cui indica una figura di pensiero chiamata in greco parénthesis e in latino [...] “Dire” la punteggiatura. Sul fenomeno della verbalizzazione deisegni interpuntivi nell’italiano scritto e parlato, in Prospettive & Lepschy, Giulio C. (2008), Punteggiatura e linguaggio, in Mortara Garavelli 2008, pp. 3-24.
Mortara Garavelli ...
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Garroni, Emilio
Lorenzo Dorelli
Filosofo e studioso di estetica, nato a Roma il 14 dicembre 1925. La sua riflessione, che ha preso le mosse da interessi di storia e critica dell'arte, lo ha portato [...] la prospettiva di una semplice estensione della 'scienza deisegni' a queste forme di comunicazione, di cui il opposto, ossia la tendenza ad assimilare il cinema ai linguaggi verbali, attraverso un'applicazione acritica della semiotica, quale quella ...
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allucinazione
Esperienza percettiva in assenza di stimolazioni sensoriali esterne (percezione senza oggetto), che si presenta con i caratteri fisici della realtà, involontaria e non riconosciuta come [...] cognitivo del dialogo interiore (inner speech), le ‘voci’ derivano dall’erronea attribuzione all’esterno del linguaggio interiore, a causa di uno specifico difetto dei meccanismi neuronali di autocontrollo o di discriminazione deisegni verbali. ...
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Scienza del linguaggio. Secondo F. de Saussure i compiti primari della l. sono: a) descrivere il maggior numero possibile di lingue storico-naturali e famiglie di lingue sia nella loro funzionalità in [...] quella branca della scienza generale deisegni che studia «l’origine, gli usi e gli effetti» deisegni stessi (1949). A lungo la morfologia e il lessico, oltre che per il linguaggio parlato rispetto a quello scritto, per la produzione rispetto alla ...
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Logico e filosofo del linguaggio (Vienna 1889 - Cambridge, Inghilterra, 1951). Interruppe gli studî d'ingegneria iniziati all'univ. di Manchester, per dedicarsi alla matematica e ai suoi fondamenti logici; [...] fondamentale l'indagine sulla natura del linguaggio e sulla sua capacità di raffigurare la realtà. Il linguaggio considerato da W. è quello proposizioni", e risulterebbero dalla trasformazione deisegni linguistici. Le proposizioni della filosofia ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...