Narratori italiani e scrittura dell’estremo
Daniele Giglioli
Letteratura e realtà: un rapporto in crisi
Che cos’è la scrittura dell’estremo? Non uno stile, non un genere, non una poetica, non una scuola [...] che presiede all’ordinato scambio deisegni. Ma proprio perché non ha segni che lo indichino, genera senza non si può non mancare, è il luogo in cui il linguaggio, quel linguaggio che struttura la realtà per come possiamo conoscerla, finisce, viene ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Le istituzioni culturali e la trasmissione del sapere
Wesley M. Stevens
Le istituzioni culturali e la trasmissione del sapere
Istituzioni [...] i loro testi. Gli studenti imparavano l'uso deisegni di correzione dai maestri negli scriptoria, ma ogni singolo successiva preferirono approfondire le tre artes che riguardavano il linguaggio (retorica, grammatica e dialettica) e ignorare le ...
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La civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. L'astronomia araba nella tradizione medievale latina
Henri Hugonnard-Roche
L'astronomia araba nella tradizione medievale latina
Prima [...] movimento di oscillazione degli equinozi, chiamato nel linguaggio medievale 'movimento di avvicinamento e di delle stelle è formato da due componenti: un moto uniforme secondo l'ordine deisegni, il cui periodo è di 49.000 anni (1° in poco più ...
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GIORGIO (Zorzi, Zorzo) da Castelfranco, detto Giorgione
Augusto Gentili
Non si conosce con esattezza la data della nascita di G., che dovette avvenire a Castelfranco Veneto tra il 1477 e il 1478. È [...] celeste con i segnali (la triade zodiacale deisegni d'acqua, i due segni equinoziali, l'opposizione di Sole e Luna) di mestiere, e senza nemmeno darsi una riconoscibile identità di linguaggio, tanto che per queste opere, prive di documentazione, non ...
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Il progetto
Franco Purini
L’argomento di questo saggio è il concetto di progetto, la specificazione di una nozione più ampia e generale. Si progetta infatti una legge, un viaggio, un edificio, un libro, [...] , rivela una sua funzione riduttrice della stratificazione deisegni che l’uomo ha tracciato nel mondo nel non del tutto emarginate. L’ottava condizione è l’ibridazione deilinguaggi, che si scambiano temi e motivi in una circolarità che ...
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MESI
M.A. Castiñeiras González
La rappresentazione dello svolgimento dell'anno attraverso figure, personificazioni o scene corrispondenti a ognuno dei dodici m. costituisce un tema iconografico che [...] , 1199, c. 44v), che include la rappresentazione deisegni dello zodiaco (Strzygowski, 1888b). Questo gruppo di immagini Castiñeiras González, 1992; 1994b).Una nuova era nel linguaggio figurativo del calendario venne inaugurata da due opere: il ...
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Il Rinascimento. La stampa e la diffusione del sapere scientifico
Giorgio Montecchi
La stampa e la diffusione del sapere scientifico
Dal manoscritto al libro scientifico a stampa
Nelle aggiunte alla [...] testi, intervenendo non solamente sulla lingua e sul sistema deisegni di abbreviazione e d'interpunzione, ma su tutto l della carta di lino e di canapa ricorrendo al linguaggio e ai modelli espositivi della narrazione pliniana dedicata al papiro ...
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Nuove tendenze nelle teorie del cinema
Daniele Dottorini
Crisi della teoria?
Se è indubbio che il cinema sia stato, nel corso del Novecento, uno dei più potenti e originali dispositivi di creazione [...] punto di vista del dibattito teorico internazionale – sotto il segno di una profonda trasformazione, i cui sintomi sono visibili sin 1998 intorno all’idea e alla pratica dell’ibridazione deilinguaggi teorici, all’inglese «Film-Philosophy», rivista e ...
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Design della comunicazione
Giovanni Lussu
Le attività progettuali connesse alla comunicazione, in particolare alla comunicazione visiva, si diversificano e si ridefiniscono in relazione alle innovazioni [...] tipi di immagini, gode certo di più strette relazioni con il linguaggio verbale; d’altra parte è anche vero che in essa convivono .
Precisiamo che il termine font indica l’insieme deisegni di scrittura (caratteri tipografici) contenuti in un unico ...
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Comunicazione e cognizione
Stefano Gensini
Il modello corrente della comunicazione
Chi, verso la fine del primo decennio del 21° sec., provi a interrogare Internet, dando come chiave il termine comunicazione, [...] -Rumbaugh e dei suoi collaboratori, che, diversamente dai tentativi degli anni Sessanta di insegnare a scimmie allevate in modo simil-umano una lingua segnata, hanno concentrato i loro sforzi sulla comprensione del linguaggio verbale. Il celebre ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...