Anatomia e medicina
Organo della cavità orale dei Vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione e, nell’uomo, nell’articolazione [...] versante del significato dei monemi lessicali è estensibile a nuovi sensi sulla base di analogie: questa caratteristica consente ai segni della l. di strutturare la ‘forma interna’ del linguaggio.
Abbandonato l’abito naturalistico, la linguistica ...
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Termine usato per designare, criticamente e cronologicamente, una produzione artistica e architettonica sviluppatasi in Italia e nel resto d’Europa nel corso del sec. 17°.
Arte e architettura
Dalla fine [...] concezioni spaziali che, nell’alternanza dei pieni e dei vuoti, tendono a modellare le rivolge e coinvolge lo spettatore. Il segno dominante della produzione b. è tuttavia degli interni. Legata al linguaggio architettonico rinascimentale e allo stesso ...
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Ramo specializzato della chirurgia, che ha per oggetto le patologie del sistema nervoso. Più delle altre branche chirurgiche, essa deve rispettare le strutture coinvolte nel tentativo terapeutico; ciò [...] l’area motoria oppure quella del linguaggio) si dimostra necessario un monitoraggio la loro stabilizzazione quando compaiano segni di cedimento meccanico. La modo alla chirurgia dell’epilessia e a quella dei disordini motori; di rilievo è anche il loro ...
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Scrittore, poeta, autore e regista cinematografico e teatrale italiano (Bologna 1922 - Ostia, Roma, 1975). Dopo aver seguito nell'infanzia gli spostamenti del padre, ufficiale di carriera, compì gli studî [...] 'io), qui la parola della negazione, dell'abiezione, dei margini prossimi al niente: "i segni del desiderio di morire, / le occhiaie del vile, la propria morte: "Stesura in 'cursus' di linguaggio 'gergale' corrente, dell'antefatto: Fiumicino, il ...
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Diritto
C. e qualifiche professionali Sistema di classificazione volto a identificare e raggruppare i vari profili professionali, in modo da delineare il regime giuridico ed economico cui è sottoposto [...] sé.
Linguistica
C. sintattica Classe di segni di un certo linguaggio che possono essere interscambiati in una spazi topologici (O) e le loro applicazioni continue (M); c) la classe dei gruppi (O) e i loro omomorfismi (M). La nozione di c. insieme ...
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Arte di comporre azioni danzate in armonia con la musica. Al significato odierno di c. si giunse solo nel Settecento, quando si diffuse la figura del coreografo, annotatore e insieme compositore di danza.
Precedentemente [...] che sovrapponeva al rigo musicale una riga con i segnidei passi dei ballerini. Sistemi analoghi si trovano sul finire del l’idea creativa del coreografo e quindi l’autonomia del linguaggio danzato, senza una stretta dipendenza dalla musica: Ballata ...
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Matematico tedesco (Königsberg 1862 - Gottinga 1943). È la figura più notevole della matematica della prima metà del Novecento e forse dell'intero secolo. A Königsberg frequentò l'università con [...] . all'univ. di Gottinga. Fin dal 1903 socio straniero dei Lincei. Si può dividere approssimativamente la sua attività di ricerca in la morfologia del linguaggio) e di assumere come "sicure" solo le manipolazioni di tali segni svolte secondo regole ...
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Nome della regione meridionale asiatica (circa 4.400.000 km2) limitata, a N, dal grande arco montuoso del Himalaya e protesa, a S, nell’Oceano Indiano con la penisola triangolare del Deccan e con l’isola [...] .), dove la scienza grammaticale sconfina nella filosofia del linguaggio; l’influenza dei tre grammatici fu enorme, non solo entro i N.N. Kakkad e M. Govindan rischia un’artificiosità di segno opposto. Una voce isolata è stata quella di P. Balan, ...
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In arte e architettura, persona od oggetto che l’artista ritrae o riproduce, oppure esemplare preparatorio dell’opera finale. Nel linguaggio scientifico, costruzione schematica, puramente ipotetica o realizzata [...] una corrispondenza tra una teoria come insieme di relazioni tra segni e un universo di entità (che può essere a sua espressioni di un linguaggio formale e insiemi di strutture in cui tali espressioni sono valide. L’espressione ‘teoria dei m.’ è stata ...
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La grande religione monoteistica fondata in Arabia nel 7° sec. da Maometto e, collettivamente, il sistema sociale, culturale e politico che ne assume i principi.
L’i. è l’ultima delle grandi religioni [...] nel determinare i vari codici comportamentali dei musulmani (dal concetto di potere e separazione non fu mai netta, rimanendo segnata da una certa ambiguità. I sultani ottomani entrarono a far parte del linguaggio architettonico tradizionale. A Delhi ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...