TELEGRAFO (da Τῆλε "lontano" e γράϕω "scrivo")
Cesare ALBANESE
Filippo SANTUCCI
Attilio Donato GIANNINI
Telegrafo è ciò che serve a trasmettere, quasi istantaneamente, da un luogo a un altro, ordini, [...] rappresentare le lettere, cifre e gli altri segni più comunemente usati nel linguaggio scritto, si adopera un segnale diverso per di non grande traffico in virtù della semplicità e robustezza dei suoi organi.
I segnali sono composti di punti e tratti ...
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Teorie del cinema
di Francesco Casetti
Fin dalla sua prima apparizione, tra il marzo e il dicembre del 1895, il cinematografo sollecitò numerosi interventi. Vi furono presentazioni della nuova invenzione, [...] periodo: si possono studiare i sistemi 'flessibili' di segni, i linguaggi, o bisogna limitarsi ai sistemi 'rigidi', le lingue? C. Eastwood è riuscito sempre di più ad amalgamare la lezione dei suoi due maestri, D. Siegel e S. Leone, realizzando un ...
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. L'economia politica è una delle scienze che studiano l'attività umana. Il suo particolare oggetto non è determinato allo stesso modo da tutti i trattatisti; ma si riscontra come punto di partenza caratteristico [...] campo dei fenomeni economici, e tutti si ripetono e ripetono le più note formule illuministiche, con un linguaggio tra in lui quasi il fondatore della cosiddetta economia pura, è segno tuttavia, almeno per chi si ponga da un punto di vista ...
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Per cuore, in senso lato, s'intende morfologicamente un organo cavo, intercalato in un sistema di vasi, munito di valvole internamente e di uno strato muscolare esternamente, le cui ritmiche contrazioni [...] di trillo per la fuoruscita del sangue nel pericardio. Tra i segni importanti vi è lo shock, il quale però nel caso si è detto, si tende allo studio di una cura chirurgica dei vizî valvolari del cuore. Il Sauerbruch è riuscito sul cadavere di ...
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Provincia dell'Impero indiano, ma geograficamente parte dell'Indocina o India Transgangetica (ulteriore). Comprende, sin dall'annessione avvenuta nel 1886, i territorî britannici dell'Alta e Bassa Birmania [...] alle teste), entrano nella grande sparsa famiglia deilinguaggi austro-asiatici; i Kachin e Chin coi Birmani m, sono ka, ba, ma, eccetto quando la lettera è "uccisa" dal segno athat ("ciò che uccide"), nel qual caso la pronuncia muta, e il suono ...
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Fu già definita (Aristot., Poet., 21; Cicer., Orat, 94; Quintil., IX, 2, 46) una metafora continuata; e veramente, a considerarla nei termini stretti, ha una fondamentale attinenza con l'espressione metaforica [...] parte delle opere loro il Petrarca e il Boccaccio allegorizzarono, al segno che il primo de' due spiegava a re Roberto stupefatto gli , III, p. i segg.; L. Valli, Il linguaggio mistico di Dante e dei fedeli d'amore, Roma 1928 (da seguire con cautela); ...
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Modellistica matematica
Giorgio Israel
Mimmo Iannelli
Caratteristiche e origini
di Giorgio Israel
Un modello matematico è uno schema espresso in linguaggio matematico e volto a rappresentare un fenomeno [...] molecolare e della genetica. Il loro uso degli strumenti della statistica segna l'inizio della moderna biometria (v. App. IV e V). introdotte da von Neumann, ma liberandole del linguaggio della teoria dei giochi. L'esito di questi tentativi fu dato ...
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Medicina
Giuseppe Luzi
La m. è una disciplina che studia, grazie al contributo di varie scienze e tecnologie, la fisiopatologia umana con lo scopo di mantenere lo stato di salute, prevenire le malattie, [...] se un individuo si ammala con i segni e i sintomi dell'influenza, il lavoro della m. clinica sia il complesso dei servizi che vengono proposti al cittadino, nell suo interno. L'informazione e un linguaggio adeguato rendono il cittadino empowered e ...
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Nel campo delle macchine c. importanza sempre crescente hanno assunto, in questi ultimi anni, le c. elettroniche, cioè le macchine che svolgono calcoli, su numeri o su funzioni, mediante l'uso di dispositivi [...] con i cosiddetti "sistemi compilativi", che usano un linguaggio simile a quello algebrico in cui al posto degli indirizzi delle celle di memoria e dei codici operativi figurano simboli letterali, segni algebrici, parentesi, ecc., ed al posto di ...
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. Il nome di Catacombe, col quale oggi s'indicano gli antichi cimiteri cristiani sotterranei, non si adoperò anticamente con tale significato, giacché il nome che si dava ad ogni sepolcreto cristiano, [...] usato nel linguaggio tecnico dei Romani; ma un'iscrizione del cimitero di Priscilla e gli Atti dei martiri ci solito ritrovate su sepolcri dell'epoca della pace.
Alcuni altri segni sono del tutto falsi e inammissibili, quantunque in altri tempi ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...