Introduzione
Con disturbo del c. ci si riferisce a un costrutto che ha subito una continua trasformazione concettuale nella storia della neuropsichiatria. Tra i disturbi del c. vengono annoverati i disordini [...] la teoria della selezione naturale con la genetica, che segnò l'inizio della corrente del neodarwinismo, si svilupparono un gran affettiva del linguaggio o aprosodia, associata a lesioni emisferiche destre, con coinvolgimento dei gangli basali ...
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Arcipelago dell'Oceano Pacifico situato a NE. di Borneo; è compreso fra 4° 40′-21° 10′ di lat. N. e 116° 40′-126° 34′ di long. E. Costituisce un possedimento degli Stati Uniti d'America, retto da un governatore [...] scrittura di origine indiana, i cui segni sono incisi nel bambù: una parte dei Mangyan conosce anche la ceramica e la parlato dagl'Ilokano a Luzon, ecc. Il linguaggio filippino più noto, sia per il numero dei parlanti sia per la loro cultura, e per ...
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Regia
Teatro
di Antonio Audino
Il termine regia continua a essere centrale nella riflessione contemporanea sul teatro. Per quanto di recente acquisizione (e, peraltro, di uso esclusivamente italiano), [...] e di quelle dell'Est europeo.
Il segno più autonomo e innovativo di questo passaggio cinema moderno che fa a meno dei nessi narrativi del montaggio proponendo una visione nuove forme di comunicazione e di linguaggio, come nel caso della pubblicità e ...
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(VII, p. 304; App. I, p. 287; II, I, p. 419; III, I, p. 246; IV, I, p. 302)
Popolazione. - La grande estensione della montagna aspra e della pianura acquitrinosa e insalubre lascia spazi ristretti (altopiani [...] che ha portato a un governo di coalizione e alla spartizione paritaria dei ministeri fra ADN e MIR. Si ritiene che il governo del paese religione e della società. Il suo linguaggio sobrio e preciso è il segno più evidente del processo di rinnovamento ...
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Immunodeficienza acquisita, sindrome da
Fernando Aiuti
Giuseppe Luzi
(App. V, ii, p. 618; v. anche retrovirus, App. V, iv, p. 489)
Le conoscenze sulla sindrome da i. a. (AIDS) hanno avuto una consistente [...] così definito nel linguaggio comune, della sieropositività (apparentemente non si osservano segni clinici, ma si può interpretare in rapporto a un più esteso e razionale uso dei farmaci antivirali. I casi di AIDS segnalati al secondo trimestre 1998 ...
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Nell'ambito delle scienze antropologiche, l'e. ha radici comuni con l'antropologia culturale (v. in questa App.) ma la sua indagine verte anche oggi prevalentemente sulle culture extra-occidentali già [...] da LéviStrauss come un sistema di "segni", o linguaggio, mediante il quale vengono organizzati entro categorie antico, l'altro volto a delineare il senso e i modi dei mutamenti entro le varie culture. E ciò per rispondere alle due fondamentali ...
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Filosofia e semiotica
di Stefano Gensini
La nozione di comunicazione (dal lat. tardo e medievale communicatio, l'atto di mettere in comune con altri, di trasmettere a) ha un'ampia nel dibattito filosofico-linguistico [...] dell'agenda setting è stata sviluppata all'interno dell'analisi degli effetti dei mezzi di c. di massa sull'opinione pubblica. L'idea è che avverbi, aggettivi con simboli o segni di altri linguaggi artificiali. Vi sono altri aspetti psicologicamente ...
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Mente e cervello
Pietro Calissano
Il cervello
Il sistema nervoso, di cui il cervello costituisce la parte più consistente, ha la funzione di ricevere informazioni dal mondo esterno, elaborare queste [...] a uno specchio. Nonostante esso abbia dimostrato indiscutibili segni di intelligenza, capacità emotive, affettività, tuttavia mostrerà passaggio fondamentale nell'evoluzione dei processi mentali sia indispensabile il linguaggio simbolico proprio dell' ...
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Etnologia. - I Boscimani devono essere considerati, dal punto di vista culturale, come l'elemento di popolazione più primitivo dell'Africa meridionale. Essi occuparono un tempo tutte le pianure erbose [...] tali fosse. I limiti dei distretti di caccia sono osservati gelosamente. Lo stesso vale per i segni di riconoscimento che si quali (Tati e Naron) conosciamo a sufficienza il linguaggio. Quest'ultimo sottogruppo è linguisticamente intermedio fra il ...
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Nell'uomo e in altri Vertebrati, la prima porzione o regione cervicale del tronco, che fa seguito alla testa e precede il torace, si distingue più o meno nettamente da quest'ultimo, all'esame esterno, [...] che si slarga alla base. I suoi confini sono segnati: in alto, da una linea che segue in In anatomia, come anche nel linguaggio comune, si riserba più propriamente basso, e secondo che si contraggono insieme quelli dei due lati o uno solo. Il caso più ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...