I Greci in Asia
Laura Buccino
Poul Pedersen
Marcello Spanu
Roberta Belli Pasqua
Klaus Tuchelt
Alessandra Bravi
La colonizzazione greca in asia
di Laura Buccino
Profilo storico
Periodo minoico [...] numerose teorie riguardo l'esegesi dei simboli che ornano la statua (le Nikai e i segni zodiacali nel pettorale, le ghirlande Efeso contribuirono al lungo processo di "ionizzazione" del linguaggio formale orientale. La sintesi tra i modelli anatolici ...
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Capitalismo
Walt W. Rostow
di Walt W. Rostow
Capitalismo
sommario: 1. Una definizione. 2. Un approccio. 3. Un quadro statistico dello sviluppo nel mondo contemporaneo. 4. Le condizioni preliminari del [...] loro e si trovino perciò impegnati, per usare il linguaggio della teoria dei giuochi, in un giuoco a somma zero per cui e così via). Il mandato di López Mateos (1959-1964) segna l'inizio del cammino verso la maturità tecnologica, che continua nel ...
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GENETICA
Marcello Siniscalco
Jonathan Beckwith
Alberto Piazza
Genetica di Marcello Siniscalco
Sommario: 1. Premessa. 2. Un decennio di scoperte dionisiache e progressi apollinei: a) la reazione polimerasica [...] nella maggior parte dei casi siano state le grandi innovazioni culturali a segnare i momenti di : the puzzle of Indo-European origins, London 1987 (tr. it.: Archeologia e linguaggio, Roma-Bari 1989).
Ruhlen, M., A guide to the world's languages, ...
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Scienza
Gerard Radnitzky
Paolo Rossi
di Gerard Radnitzky, Paolo Rossi
SCIENZA
Teoria della scienza di Gerard Radnitzky
sommario: 1. Introduzione. 2. Che specie di disciplina è la teoria della scienza [...] vedeva la filosofia come una sorta di ‛ricostruzione' operata attraverso la rappresentazione dei fatti possibili mediante configurazioni di segni con l'aiuto del linguaggio idealizzato. Ora ravvisa invece il suo compito nel produrre un ‛riordinamento ...
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Venezia nella Grande guerra
Bruna Bianchi
Il periodo della neutralità
La crisi economica
Non è più lo spettacolo di una crisi, è l'immagine di una rovina. […] Laboratori chiusi; cantieri agonizzanti; [...] Da coloro che avevano seguito i propri stabilimenti giunsero numerosi segni di malcontento sia per le condizioni di lavoro e di abitudini e di linguaggio avrebbero accentuato i disagi e le umiliazioni.
Se il comportamento dei bambini più piccoli ...
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GUERRA
Mario Silvestri
Angelo Panebianco
Antonio Cassese
Storia
di Mario Silvestri
I primi conflitti armati
La guerra come fenomeno sociale, o come continuazione della politica 'con altri mezzi', [...] a Machiavelli a Clausewitz, quelli che più hanno segnato le nostre concezioni dei rapporti fra guerra e politica.
L'arte della a suo giudizio deriva dalla comunanza di ragione e di linguaggio (societas rationis et sermonis) che lega i belligeranti ...
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Fluidi, dinamica dei
RRobert D. Richtmyer
di Robert D. Richtmyer
SOMMARIO: 1. Conoscenze all'inizio del secolo. □ 2. Le equazioni fondamentali: a) equazioni euleriane e lagrangiane; b) la legge dell'entropia; [...] secondo il linguaggio matematico, stabile se questi parametri hanno lo stesso segno e se il primo è in modulo minore flusso non perturbato (78) dipende solo da r. Ci sono pertanto dei modi normali in cui p′ e le componenti (cilindriche) di u′ ...
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PARIGI
P.F. Pistilli
(franc. Paris; lat. Lutetia, Lutecia Parisiorum)
Città capitale della Francia, situata al centro dell'Ile-de-France, sulle rive del fiume Senna, alla confluenza con i fiumi Marna [...] francese e il suo sviluppo si inscrive nella logica dei grandi eventi che segnarono la Francia del sec. 14°: il conflitto franco del Duecento e degli inizi del Trecento: il nuovo linguaggio artistico della penisola riscosse un grande successo a corte ...
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La finanza pubblica
Luciano Penzolo
La capitale finanziaria
Nel 1587 Leonardo Donà - che in seguito avrebbe assunto la dignità dogale - stendendo alcuni appunti sulle entrate pubbliche di Venezia [...] di una decima a quella di una tansa. Era il segno di una finanza pubblica che godeva di buona salute: sembrava nel consueto linguaggio che accompagnava le parti circa l'emissione di prestiti pubblici. La palese apertura dei depositi ai ...
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LONGOBARDI
E.A. Arslan
Popolazione germanica convenzionalmente accolta, sulla base della prevalente area di migrazione, nel novero dei Germani occidentali, insieme ad Alamanni, Bavari, Franchi.
Storia [...] M. Romanini, La questione dei rapporti tra l'Europa carolingia e la nascita di un linguaggio figurativo europeo, in Nascita 1992, I, pp. 57-89; E.A. Arslan, Emissioni monetarie e segni del potere, ivi, II, pp. 791-854; Byzance. L'art byzantin dans ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...