Gisella BlancoLa parola del silenzio nella poesia contemporaneain AA.VV., Teoria e pratica del testo. Grammatica, nuovi media, didattica, letteraturaa cura di Giuseppe Paternostro e Vincenzo Pinelloprefazione [...] ” la produzione di senso. Il lettore, cioè, organizza gli stimoli deisegni grafici in un “più” che non è dato trovare in forma amoroso e, poi, fisico, si estrinseca in un linguaggio rugoso, asfittico e istrionicamente privo del senso della speranza ...
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Francesco Paolo MemmoLinea di basso ostinato. Le poesie 1971-1997Con uno scritto di Donato di StasiRoma, Il Labirinto, 2023 Poeta (L’inverso della norma, Varie destinazioni, Nascita e dopo, Le precipue [...] Ottanta, dall’altro il tentativo di ridefinizione del linguaggio poetico, operando un confronto con l’aspra fatturenon servono, non servono scritturea ritrovarsi tra le cuciture deisegni e dei segnali. Le giuntureresistono all’esame. Le misurenon si ...
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Enzo SicilianoRacconto di romanzi e poetia cura di Flavio Santiprefazione di Raffaele ManicaCosenza, Luigi Pellegrini Editore, 2024 Su Enzo Siciliano – (Roma, 1934-2006), romanziere e critico letterario, [...] formalizzazione pura, dalla cosa al segno [quale sarebbe la “cosa” linguaggio, ovviamente come sostanza], o meglio il realismo possibile all’interno del linguaggio forte la mancanza di un indice dei nomi e soprattutto dell’indicazione di data ...
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Un remoto presenteIn Camminando (Roma, Edizioni Il Labirinto, 2023, p. 126, con uno scritto di Rita Iacomino), Francesco Dalessandro riunisce ventisei testi scritti fra il 1984 e il 2018, mai raccolti [...] il «dolce male». Segno primario della meraviglia barocca, l’ossimoro è figura dell’ineffabile nella poesia dei mistici, della cui conoscenza il «remoto presente», vittoria audace del linguaggio sul tempo lineare. Il rapporto coniugaleAncora in ...
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Maurizio Trifone«Lo latino è perpetuo». Parole attuali di una lingua anticaRoma, Carocci, 2024 Ordinario di Linguistica italiana e di Sociolinguistica dell’italiano contemporaneo, Teoria e Tecnica del [...] Linguaggio Giornalistico e Didattica dell’italiano all’Università di ‘neve’) ed è presente la terminazione -zia propria dei latinismi come amicĭtĭa(m) o noĭtĭa(m), e ’, quindi ‘sentire la mancanza di segni astrali’ e per estensione ‘volere fortemente ...
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La Nona Sinfonia in re minore op. 125 di Ludwig van Beethoven, nota come Sinfonia Corale, compie quest’anno 200 anni. Dedicata al Re di Prussia, Federico Guglielmo III, venne scritta tra il 1818 e il 1824 [...] An die Freude, simbolo degli ideali dei giovani tedeschi. In una lettera del forza dirompente, una figurazione ritmica ossessiva e segni dinamici «f» (forte) diffusi ovunque 'Unione Europea, mediante il linguaggio universale della musica.Per concludere ...
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Pierangelo TieriOrtografia del viaggioTesto di Gabriella PaceFormia (LT), Pasquale D’Arco, 2024 L’occasione della pubblicazione di Ortografia del viaggio è stata la personale di Pierangelo Tieri, tenutasi [...] (che ebbe nel detective Philip Marlowe uno dei suoi eroi) e più ancora alla pioggia fu essenziale per l’aggiornamento del linguaggio grafico, nell’opera di Tieri cioè la disposizione degli elementi primari, i segni, il modo in cui sono realizzati e ...
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Il lessico usato nei principali telegiornali italiani influisce sulla costruzione dell’“immaginario sessista” dei cittadini? Quanto contribuisce al perdurare del “sessimo linguistico”, che è la discriminazione [...] segni di innovazione rispetto al passato. In particolare, i risultati mostrano che un linguaggio 07/2021, Uisp, Roma 2021Monia Azzalini, Rappresentazioni di genere nel linguaggiodei TG italiani, Edizioni Ca’ Foscari, Venezia 2023Marco Brando, L’ ...
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La mafia d’oggi, e già di domani, non è un veliero, tantomeno un carrarmato: è un grifone – la violenza d’imporsi come il re della Savana, il leone, la rapidità di volare tra terra e cielo come l’aquila. [...] fonte d’osservazione aurorale è rappresentata dai segni, a partire dai pittogrammi dei camorristi sulle panchine o dalle scritte nei ispirarsi è quello dei cartelli del narcotraffico messicano. In particolare, per il linguaggio da utilizzare sui ...
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A giudicare dai repertori lessicografici italiani solo un ristrettissimo numero di termini della matematica deriva da nomi propri: tenendo conto unicamente delle monorematiche, ad esempio, il GRADIT registra [...] Di chi?Ancor più frequenti sono in realtà nel linguaggio della matematica le espressioni che presentano come determinante (di Cauchy) e un processo (di Poisson), due regole (quella deisegni di Cartesio e la regola di Cramer, che rimanda a regola di ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
linguaggio dei segni
Forma di comunicazione non verbale mediante gesti simbolici utilizzata dalle persone sorde. Negli individui colpiti da sordità profonda in età prelinguistica l’apprendimento del linguaggio non può ovviamente avvenire attraverso...
Forma di condotta comunicativa atta a trasmettere informazioni e a stabilire un rapporto di interazione che utilizza simboli aventi identico valore per gli individui appartenenti a uno stesso ambiente socioculturale. Dalle peculiarità della...