LORENZETTI, Pietro
Michela Becchis
Non si conosce la data di nascita di questo pittore senese, documentato dal 1306 al 1345, fratello di Ambrogio, come attestava la scritta apposta sotto gli affreschi [...] la propria arte sulla scorta della particolarità e unicità del linguaggio che lì si era nel tempo formato. Lo notò iconografia legata alla mitica origine dei carmelitani (Bacci; Zeri, 1974; Frugoni, 1988), l'opera segna uno degli apici della sua ...
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Anagni
M.L. de Sanctis
A. Bianchi
A. Lauria
(lat. Anagnia)
INQUADRAMENTO TOPOGRAFICO E ARCHITETTURA
di M.L. de Sanctis
Città del Lazio, in prov. di Frosinone. Si erge su uno sperone tufaceo, che [...] del nuovo linguaggio gotico, nella particolare accezione che questo assunse all'interno dei cantieri cistercensi del del culto riservato al santo martire, canonizzato nel 1173 a Segni.
In epoca più tarda rispetto alle datazioni delle opere menzionate ...
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APOSTOLI
T. Iazeolla
Il termine, che indica colui che è mandato da un altro in nome suo, deriva dal gr. ἀποστέλλω 'invio', 'mando'; ἀπόστολοϚ ha valore di 'inviato con una missione' (Ghiberti, 1970, [...] . 536). Nel linguaggio cristiano gli a. discepoli.Esistono nei Vangeli divergenze riguardo all'elenco dei dodici; in Mt. 10, 2-4 e ; B. Leoni, La croce e il suo segno. Venerazione del segno e culto della reliquia nell'antichità cristiana, Verona ...
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BELLINI, Giovanni, detto Giambellino
Terisio Pignatti
Nacque a Venezia attorno al 1427, stando al Vasari, che lo dice morto novantenne nel 1516.
La questione ha dato luogo peraltro a differenti opinioni, [...] a Venezia tardava a morire.
Non è facile rintracciare i segni di tali inizi nelle primissime opere del B., di data incerta a quel linguaggio.
Certo, la grande scoperta del B. fu Padova, centro allora di artisti rinnovati nell'ambiente dei toscani e ...
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LIGURIA
A. De Floriani
Regione dell'Italia nordoccidentale, caratterizzata da un territorio prevalentemente montuoso, solcato da strette valli perpendicolari alla costa del Mar Ligure.La L. è costituita [...] 14°, su un prevalente linguaggio di 'continuità romanica'; di bottega - da una semplificazione del segno e della cromia e da un gusto certo più aulica è la croce dipinta conservata nella chiesa dei Ss. Giacomo e Filippo a Nicola di Ortonovo, ...
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LIPPI, Lorenzo
Chiara D'Afflitto
Clizia Carminati
Nacque a Firenze il 3 maggio 1606 da Giovanni di Lorenzo e da Maria Bartolini. La famiglia era di condizione agiata grazie anche all'attività di albergatore [...] condivise amicizie, interessi letterari (la poesia e la satira) e filosofici di segno stoico (d'Afflitto, 2002, pp. 93s.), il gusto per la burla ispirati al linguaggio formale di Santi di Tito, da cui derivano le nitide profilature dei volti e ...
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GIORDANIA
F.R. Scheck
(arabo al-Urdunn)
Stato del Vicino Oriente, confinante a N con la Siria, a E con l'Iraq, a S con l'Arabia Saudita e a O con Israele. L'attuale regno hashemita di G. (alMamlakat [...]
Nella battaglia sullo Yarmuk (20 agosto 636), fiume che oggi segna il confine tra Siria e G., l'imperatore bizantino Eraclio perse Ctesifonte e dalla incapacità dei nuovi signori di sviluppare un linguaggio figurativo esclusivamente islamico. ...
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CENNI di Pepe (Pepo), detto Cimabue
Miklòs Boskovits
Poco si sa sulla vita del pittore ritenuto, sulla scorta di una citazione dantesca (Purg., XI, 92-97), maestro e precursore di Giotto fin dalla prima [...] che accentuare i segni esterni delle sofferenze Ottanta, allorché l'aspro ed appassionato linguaggio usato dal maestro nelle opere precedenti 1937), pp. 221-223; L. Becherucci, Ilrestauro della Madonna dei Servi a Bologna, in Boll. d'arte, XXXI (1937- ...
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COSTA, Lorenzo
Paola Tosetti Grandi
Nacque dal pittore Giovanni Battista e da una Bartolomea; la data 1460, che ne fissa l'anno di nascita, si desume dal necrologio mantovano che dichiara il pittore [...] questo appare in tutta evidenza lo studio dei testi pittorici del Roberti, segno di una consuetudine con l'artista. a Patmos s'inserisce bene nell'ambito di quel recupero del linguaggio cossesco che si attua, via via in modo sempre più consapevole ...
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Altare
J.H. Emminghaus
E. Zanini
INQUADRAMENTO GENERALE
di J.H. Emminghaus
Superficie piana, talvolta a livello del suolo, più spesso elevata, su cui si compiono sacrifici, semplici offerte o sacrifici [...] 10, 18) è, nel linguaggio biblico, una perifrasi della comunione rimaneva viva nella memoria, grazie ai segni di croce che venivano incisi (di il numero di sostegni poteva variare da uno, come nel caso dei già citati a. a blocco, fino a un massimo di ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...