PITTURA
R. Bianchi Bandinelli
L'impulso a delineare forme visibili col disegno è spontaneo all'uomo in qualunque stadio del suo sviluppo storico (nel quale è, ovviamente, compreso anche il periodo che [...] sec. a. C., anche se nel linguaggio della Grecia antica si usò sempre un solo p. romana si possono cogliere i segni di una personalità pittorica che non Roma, I (G. E. Rizzo, Le pitture della "Casa dei Grifi", 1936); II (G. E. Rizzo, Le pitture dell' ...
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CASTELSEPRIO
M. Andaloro
(Flavia Sibrium, Sibrie nei docc. medievali)
Località della Lombardia settentrionale in prov. di Varese, già abitata dai Galli Insubri, C. è ricordata per la prima volta nelle [...] sede plebana da C. a Carnago segnò l'avvio del processo di declino e improntata a un gusto spaziale di tipo illusionistico: davanti a dei vela appesi si slargano delle esedre in tralice mentre al nella declinazione del linguaggio stilistico. Pitture " ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Africa
Rodolfo Fattovich
Giovanna Antongini
Tito Spini
Caratteri generali
di Rodolfo Fattovich
L'architettura africana presenta una grande varietà di forme, che [...] , dai palazzi fortificati alle capanne su palafitte, il linguaggio dell'architettura consente di leggere il sistema di rapporti di nota. Nel Madagascar l'intero territorio è segnato dalle tombe dei sovrani succedutisi nei secoli, ornate da sculture ...
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Marco Bussagli
Futurismo
«È dall’Italia che noi lanciamo per il mondo questo nostro
manifesto di violenza travolgente
e incendiaria col quale fondiamo
oggi il futurismo»
(Filippo Tommaso Marinetti)
Il [...] poi fusa da Vollard che l’aveva acquistata per farne dei multipli (F. Benzi, Il futurismo, Milano, Motta 14) e Gatti (1913) richiamano nel segno grafico lo stile di Boccioni confermando rapporti parole in libertà: il linguaggio per Maples Arce è un ...
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OTTONIANA, Arte
G. Lorenzoni
L'aggettivo ottoniano deriva dal nome proprio Ottone e si riferisce, storicamente, ai tre re di Germania e imperatori del Sacro romano impero, della dinastia sassone, di [...] committenza, che non è stata né solo dei tre Ottoni né unicamente imperiale. Per quanto sono contemporanee tra loro, sono segni di due scelte culturali assai Mille, Milano 1974); R. Salvini, Il linguaggio figurativo aulico dall'età degli Ottoni all'età ...
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I musei e il collezionismo archeologico
Giovanni Scichilone
Beatrice Palma
Carlo Roberto Chiarlo
La musealizzazione
di Giovanni Scichilone
I processi di musealizzazione, oggi testimoniati nei campi [...] e riflessioni condotte su altre categorie di segni, il linguaggio innanzi tutto. Grande rilievo hanno anche molti aspetti una vera e propria summa delle conoscenze e dei sistemi classificatori dell'antiquaria. La complessa attività di de Montfaucon ...
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Narrare con le immagini
Mauro Speraggi
Storie antichissime
Nella preistoria, quando la scrittura non esisteva, le immagini erano un modo di comunicare. L'artista incideva sulle pareti delle grotte le [...] i significati simbolici per diventare solo segni. La realizzazione dei caratteri tipografici diviene anche oggetto di studio neorealismo, un movimento cinematografico che introduce nel linguaggio della settima arte importanti novità: spesso gli ...
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Vedi INDIANA, Arte dell'anno: 1961 - 1995
INDIANA, Arte
A. Tamburello
H. Goetz
INDIANA, Arte. - L'arte i. raggiunge alcune delle sue espressioni più alte in tempi che sono cronologicamente al di fuori [...] Buddha, la cui presenza è allegoricamente espressa da alcuni segni simbolici, come le impronte dei piedi, la ruota, l'ombrello e l'albero di complesso significato iconografico e di più maturo linguaggio formale. Una disposizione delle figure su più ...
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EPIGRAFE
P. Orsatti
Per e. o iscrizione, considerando qui i due termini come equivalenti, si intende un testo di natura commemorativa, enunciativa o designativa, di solito di non lunga estensione, inciso [...] il sec. 12°, il linguaggio epigrafico venne profondamente modificato da di elementi che, uniti alla presenza di segni speciali come la nota tironiana per et in di apparato usata nelle parti del titolo dei codici e la capitale epigrafica.
Bibl.: E ...
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SOFFITTO
C. Bolgia
S.S. Blair
Il termine s. designa propriamente la parte inferiore di un solaio, ma viene comunemente adoperato anche per indicare quello che tecnicamente si dovrebbe definire controsoffitto, [...] una carena di nave rovesciata.Nel linguaggio comune si usa talora il dorate su un fondo azzurro, i dodici segni dello Zodiaco e i sette pianeti decoravano Genova 1994, pp. 29-31; G. Bozzo, Il chiostro dei canonici di S. Lorenzo, ivi, pp. 88-91; J ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...