LEVI, Paola
Paola Pietrini
Nacque a Torino il 22 apr. 1909, ultima figlia, con la gemella Rita, di Adamo Levi e Adele Montalcini, dopo i fratelli Luigi (Gino) e Anna.
Ultimati gli studi presso il liceo [...] una singolare lucidità e una rara consapevolezza delle ragioni e dei fini perseguiti dall'artista con le sue opere.
Nell' l'atto creativo è incentrato sull'elaborazione di un linguaggio fatto di segni, che si qualificano come lettere "d'un alfabeto ...
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CHIAROTTINI, Francesco
Aldo Rizzi
Nacque a Cividale del Friuli il 29 genn. 1748 da Giobatta e Domenica Dini, possidenti decaduti. Dopo aver compiuto gli studi elementari nella città natale, con l'aiuto [...] Veneto. Intorno al 1791 cominciò a dare i primi segni di pazzia, che gli imposero il ritiro nella sua dei soggiorni nell'Italia centromeridionale - da Bologna a Firenze, da Roma a Napoli -, il C. ritorna in patria nel 1782 con un linguaggio ...
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GALANTE, Francesco
Amarilli Marcovecchio
Nato a Margherita di Savoia, in provincia di Foggia, il 4 nov. 1884 da Michele e Carmela Raffaella Lopez, si trasferì ben presto a Napoli dove, dal 1896, frequentò [...] puri venivano delineate da doppi segni di contorno in linea con il queste va ricordata un'altra componente del linguaggio giovanile del G., rappresentata dalla pittura dello parte a Napoli alla Mostra d'arte dei grigio-verdi e alla I Biennale ...
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BRYAXIS (Βρύαξις, Bryaxis)
L. Vlad Borrelli*
Scultore che il nome indica di origine caria, ma probabilmente atticizzato (così che Atenodoro lo dichiara nativo di Atene), operante nella seconda metà del [...] Il Buschor vede invece in questi segni di modernità solo delle geniali che, oltre ad un linguaggio stilistico comune, presentano tutte conoscenze, oggi che della revisione di quel metodo e dei risultati da esso conseguiti si sente sempre più vivo ...
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LIMONGELLI, Alessandro
Gianluca Ficorilli
Scarse sono le notizie relative al primo periodo di vita di questo architetto che nacque a Il Cairo il 7 luglio 1890, da una famiglia di origine pugliese. Giunto [...] case popolari.
Il linguaggio adottato nei due interventi spazialità definita da un numero ridotto di segni costruiti.
Terminata l'esperienza presso l'Istituto e Ferrazza secondo i disegni originali. Dei numerosi progetti di sistemazioni urbane che ...
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IDOLO
E. Homann Wedeking
(ειᾓδωλον). − La parola èidola viene usata per la prima volta nella versione greca del Vecchio Testamento (cosiddetta dei Settanta, II Re, xvii, 12), nel suo significato attuale [...] cristiana, ma nell'uso comune del linguaggio archeologico ne sono derivati alcuni significati di Grecia sono statuette a sé stanti e segnano il primo passo verso la creazione di una lungo anche per le grandi statue dei templi, che fu detto xòanon ...
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JACOPO di Cione
A.G. De Marchi
Pittore fiorentino, fratello dei più noti Andrea e Nardo, attivo nella seconda metà del 14° secolo.La prima notizia di J. è del 1365, momento in cui la sua attività poteva [...] , ma isolate in una generica dolcezza. Evidenti segni di questa cristallizzazione formale si avvertono nel polittico problematica, essendo il suo linguaggio sempre più incerto anche a causa della crescente influenza dei modi di Giovanni del Biondo ...
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GIACOMO da Campli
Mauro Minardi
Non si conosce la data di nascita di questo pittore originario di Campli, presso Teramo, documentato dal 1461 al 1479.
Il 24 luglio 1461 il Consiglio comunale di Ripatransone [...] si associano la Natività e l'Adorazione dei magi, datate 1459, nella navata sinistra di altri, tendenti a rintracciare in Abruzzo segni della sua attività - sono invece da dell'imbarazzo attributivo, con il linguaggio del pittore abruzzese, che a ...
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BARBIERI, Luigi Giovanni
Alfredo Petrucci
Nato a Cesena il 26 nov. 1885, è generalmente conosciuto sotto il nome di "Gino" che egli stesso adottava, sia quando si firmava con il caratteristico monogramma [...] la sua visione del mondo, schiarì anche e distese il suo linguaggio: i fanti delle sue scene di vita al fronte, esposti alla dolore; ed egli, nel figurarli, dipana e deterge le matasse dei suoi segni, lasciando che la luce le permei in ogni senso. Le ...
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DALLE VACCHE, Filippo (Filippo da Caravaggio)
Alda Guarnaschelli
Fu attivo come architetto nella seconda metà del sec. XV in territorio bresciano. Non v'è traccia, allo stato attuale delle ricerche, [...] infatti costituito da una parete continua, segnata unicamente da una serie di oculi nella collaborazione di Antonio Zurlengo la fabbrica dei convento di S. Francesco in Brescia L'importanza delle commissioni ed il linguaggio espresso dal D. ne fanno, ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...