GESTI
J. C. Schmitt
In una prospettiva storica rinnovata sotto l'influsso dell'antropologia sociale e culturale, della 'archeologia del diritto' e degli studi riguardanti la comunicazione non verbale, [...] costituiscano un 'linguaggiodei g.' nell'immagine; si correrebbe così il rischio di dimenticare una parte importante dei g., sia emerge tra l'indice e il medio ripiegati, secondo il segno osceno 'della fica', assai comune alla fine del Medioevo ...
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Vedi AQUILEIA dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
AQUILEIA (Aquileia)
V. Scrinari*
Città della provincia di Udine presso il fiume Natissa, che la congiunge alla laguna di Grado.
1. Storia. - Sorse come colonia [...] tendenze del costume e della moda oltre al linguaggio estetico del momento ridotto agli elementi essenziali. Permane unico campo e gli elementi vegetali vengono ad attenuare il rigore deisegni lineari, i mosaici di A. sono caratterizzati da un ...
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Archeometria e restauro
Paolo Marconi
Nel 1880 Thomas H. Huxley (che si faceva chiamare il bulldog di Darwin) rivolse la sua attenzione all’educazione in Scienza e cultura, contrapponendo alla superiorità [...] in quanto la scienza inglobava tutta la conoscenza, dal linguaggio alla storia; egli aveva tuttavia previsto che la scienza essere perseguito in una consimile prospettiva di mummificazione deisegni del degrado è chiaramente dimostrabile: […] la ...
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GUIDETTO
V. Ascani
Architetto e scultore attivo in Toscana tra la fine del sec. 12° e il primo ventennio del successivo, il cui nome è legato alla ricostruzione della facciata della cattedrale di S. [...] turgide e ben levigate che, oltre a rappresentare uno deisegni distintivi della produzione di cultura lombarda per tutto il Duecento di G. ne ampliano i motivi e ne monumentalizzano il linguaggio. Ancora, echi delle sculture di G. si ritrovano in ...
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VASSALLETTO
E. Bassan
Famiglia di marmorari, scultori e architetti romani, attiva nella seconda metà del 12° e nel corso del 13° secolo.
Il corpus di opere riferito ai V. comprende una cospicua serie [...] cum Petro Bassaletto hoc opus co(m)plevi"); interventi nel duomo di Segni (perduta epigrafe con la firma di Pietro V., datata 1185; Pasti, una linea di continuità con il composto linguaggiodei marmorari romani della prima generazione (Claussen, ...
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CHEIRONOMIA (χερονομία)
I. Jucker
Fonte principale per l'identificazione del significato sono le menzioni letterarie, di cui quella nell'Onomastikon di Polluce (2, 153) offre la definizione più esatta: [...] , Epist., 1, 10). Egualmente in epoca tarda ed isolatamente compare il significato di "linguaggio a segni" (Claud. Ael., Var. hist., 14, 22). Come "linguaggiodei gesti" in senso generale il termine ch. non viene usato, mentre si adopera σχῆμα ...
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MANIERISMO
L. Vlad Borrelli
Si intende con tale termine, coniato in epoca moderna dal vasariano "maniera" (secondo il significato attribuito al termine dal Bellori) per designare gli epigoni di Michelangelo [...] che succede alla nascita di questa e uno deisegni della sua graduale saturazione. Il m. segna, in sostanza, il trapasso dell'arte dalla purismo accademico dell'atticismo (che è il linguaggio classicheggiante dell'ellenismo attico) e negli stessi ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] Köhler (2004), cristiano-democratico, fu un altro segno di ritrovata forza dei due partiti. L’azione intrapresa da Schröder per del mondo, e lo Hildebrandslied, carme eroico in un linguaggio misto sassone e bavarese.
Un’impressione di compiutezza e di ...
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Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] C. si colgono nella società micenea segni di un declino culminato poi nella distruzione dei grandi palazzi. In questo scenario fanno Skùrtis, L. Lykoùdi e M. Strapatsàki; s’inseriscono nel linguaggio postmoderno le ricerche di K. Varòtsos e N. Baìkas; ...
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Stato dell’Europa settentrionale, costituito dalle regioni orientali della Penisola Scandinava, dalle isole baltiche di Gotland e Öland e da altre minori. Confina a NO e a O con la Norvegia, a NE con la [...] e Lubecca (guerra nordica dei Sette anni, 1562-70), durante la quale il re diede segni sempre più evidenti di Samuelson, s’incentrano sul contrasto tra natura e cultura e sul linguaggio delle immagini nel gruppo costituito da J. Hafström, A. ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...