DE' PIERI (di Pieri, Pieri) Giovanni Antonio
Margaret Binotto Soragni
Nacque a Vicenza il 1º ag. 1671 da Natale e da una Angela (Saccardo, 1981, p. 3; Id., 1983, p. 6) e fu battezzato il 4 agosto seguente. [...] , ad un linguaggio formalmente composto, del maestro vicentino inizia a dar segni di stanchezza: esempi di tale XII, pp. 58, 217; XIII, pp. 38, 47; S. Ticozzi, Diz. dei pittori dal rinnovamento delle belle arti fino al 1800, Milano 1818, p. 132; F. ...
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Mostro
Leopoldina Fortunati
Per mostro si intende un essere che si presenta con caratteristiche estranee al consueto ordine naturale e come tale induce stupore e paura. Esseri mostruosi sono largamente [...] di segni linguistici. Oltre all'aspetto combinatorio, un'altra caratteristica del linguaggio che , Il film come metamorfosi, Parma, Maccari, 1967.
L. Cozzi, Il cinema dei mostri, Roma, Fanucci, 1987.
T. De Mauro, Introduzione a La comunicazione non ...
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GERARDI, Alberto
Rosalba Zuccaro
Nacque a Roma il 18 ag. 1889 da Antonio e da Adelaide Lilli. Sin da giovanissimo apprese la lavorazione dei metalli nella bottega paterna, erede di una attività condotta [...] G. elabora un suo linguaggio, permeato di riferimenti immagine isolata, costruita con segni lievi e minuti, talora 22, p. 3; C. Maltese, Due tendenze a contrasto nelle opere dei "contemporanei", in L'Unità, 9 genn. 1952; M. Biancale, VII ...
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ERSOCH, Gioacchino
Alberto Racheli
Nacque a Roma il 6 luglio 1815 da Giuseppe Herzog, funzionario pontificio, e da Teresa Rudolf von Rhor. Fu egli stesso a fare modificare il proprio cognome italianizzando [...] sobrietà di linguaggio che li 1967 e il 1971 hanno quasi totalmente cancellato i segni della sua opera (Roma, Conserv. com., Pos. Atti del Cons. com., 1872-73; E. Renazzi, Notizie dei lavori e delle opere fatte eseguire dal Comune di Roma 1871-74 ...
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COSMA di Iacopo di Lorenzo
Francesco Gandolfo
Padre di Luca e Iacopo, fu marmoraro attivo nel sec. XIII. Benché sul suo nome sia stato modellato quel termine di "cosmatesco" che, per tradizione, indica [...] l'epigrafe per distinguerlo dal nonno, segno che alla probabile morte del padre, forse sul finire dei quarto decennio del secolo, dovette testimoniano dello sforzo comune di adeguare un linguaggio figurativo ancora legato al lessico di Lorenzo ...
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LUTI, Benedetto
Alessandro Serafini
Figlio di un artigiano fiorentino di nome Iacopo (Pascoli, p. 228), nacque a Firenze il 17 nov. 1666. Secondo Hugford (p. 61), il L. apprese l'arte del disegno e [...] . mette definitivamente a punto il suo linguaggio decorativo e celebrativo, sempre più orientato del Veronese) sono i segni del suo nuovo indirizzo del Pio Sodalizio dei Piceni), ma anche in quelle dei Pallavicini, dei Corsini e dei Miollis già nella ...
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Testimonianze - Federico Fellini
Jacqueline Risset
Federico Fellini
"Appena ti fabbrichi un pensiero, rìdici sopra": queste parole di Laozi, che Federico Fellini citava volentieri, e non soltanto a [...] a mere astrazioni, a segni di uno spettacolo puro. umoristici e brevi racconti, che sono vere anticipazioni dei suoi film e nei quali manifesta l'ironia opera dalla tensione ineguagliabile verso un linguaggio cui allude l'apparizione, fulmineo ...
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GUERRINI, Vittoria (Cristina Campo)
Simona Carando
Nacque a Bologna il 28 apr. 1923, unica figlia di Guido e di Emilia Putti.
Crebbe in un ambiente colto e raffinato, circondata da persone adulte e senza [...] sono due parole chiave nel linguaggio della G.) che consente di decifrare i segni e di intuire i misteri celati ininterrotta lezione delle fiabe è la vittoria sulla legge di necessità" (Parco dei cervi, p. 157: nuovo titolo dato a Diario d'agosto, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Enrico Finzi
Irene Stolzi
Civilista raffinato e rigoroso, Enrico Finzi è stato un interprete originale delle esigenze di rinnovamento dogmatico emerse anche in Italia nel primo cinquantennio del Novecento. [...] necessità di un uso più rigoroso e consapevole del linguaggio giuridico, non fu una mera questione di stile, abrogazione dei codici fascisti, scorgendo anche nei riferimenti al corporativismo i segni nefasti del passato regime (Il problema dei codici ...
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MAFFEI
Fabio Cosentino
Famiglia di artisti di origine carrarese discendente probabilmente dai Maffioli, nota casata di marmorari anch'essi carraresi, ma di provenienza lombarda.
Capostipite fu Giovanni, [...] disegni, e forse anche la realizzazione, delle chiese dei Ss. Andrea e Biagio a San Piero Patti (oggi data la povertà di linguaggio e le soluzioni accademiche, Peloro, Messina 1999, ad indicem; Id., Segni di Gea, grafie di Atlante. Immagini della ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...