GIORGIERI CONTRI, Cosimo
Domenico Proietti
Nacque a Lucca il 16 ag. 1870 da Tommaso e Maria Frediani, in una famiglia aristocratica originaria di Massa.
Rivelando precoci doti artistiche, appena diciassettenne, [...] raffinata eleganza della versificazione, si manifestano segni di monotonia e di stanchezza), le che attraversò il linguaggio poetico italiano all' racconti e novelle del G., la gran parte dei quali pubblicati da editori di ampia diffusione (come ...
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LAMA, Giovan Battista
Rossella Faraglia
Nacque a Napoli intorno al 1673, come si deduce dalle Aggiunte all'Abecedario di Orlandi del 1733 (p. 457), che lo definiscono "in età d'anni sessanta". La sua [...] , emergono con chiarezza i segni precoci di quella sensibilità rococò che è uno dei tratti caratteristici della produzione del 'intensità espressiva di Solimena, sebbene tradotta in un linguaggio più dimesso. È di fondamentale importanza ricordare, a ...
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FILIPPI, Sebastiano, detto Bastianino
Anna Maria Fioravanti Baraldi
Figlio di Camillo, nacque a Ferrara probabilmente intorno al 1530.
Per il Superbi (1620) nacque nel 1532, per il Baruffaldi (1697-1722, [...] eseguite dopo il 1565 il linguaggio del F. si lega estense, tanto che i registri dei pagamenti effettuati dalla Camera ducale segnalano , 62, 64-66; L. Spezzaferro, "Perché per molti segni sempre si conoscono le cose...". Per la situaz. del lavoro ...
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MANFREDINI, Vincenzo
Giacomo Fornari
Figlio di Francesco Onofrio, violinista e compositore, e Rosa degli Antonii, nacque a Pistoia il 22 ott. 1737.
Il fratello maggiore, Giuseppe, nato a Pistoia in [...] nel 1765 a San Pietroburgo di B. Galuppi e del nuovo linguaggio musicale da lui introdotto, particolarmente apprezzato dalla corte, il M. da Arteaga, che vedeva nel repertorio dei suoi tempi tutti i segni della decadenza della società e dell'arte ...
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PIRRONE, Giuseppe Fortunato
Francesco Santaniello
PIRRONE, Giuseppe Fortunato. – Nacque il 5 novembre 1898 a Borgetto (Palermo) da Elvira Emilia Resso e da Pietro, bracciante agricolo.
Nel 1902, anno [...] la sua maniera verso un linguaggio di chiara matrice verista, sia romani sia siciliani (Ritratto di Antonio Segni, 1942, ripr. in Papa, 1970, p artistica (CEA) e da allora tenne annualmente dei corsi di ceramica per la preparazione degli insegnanti ...
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LANDI, Giuseppe Antonio (Antonio, Antonio Giuseppe)
Silvia Medde
Nacque a Bologna il 30 ott. 1713 dal dottore in filosofia e medicina Antonio, lettore nell'Università, e da Antonia Maria Teresa Guglielmini [...] privato della famiglia Malvasia di Passo Segni, risalenti al luglio del 1747 e ufficiale, introducendo un linguaggio aggiornato che seppe coniugare nuova fase i lavori di ricostruzione del palazzo dei governatori del Gran Pará, già avviati fin dal ...
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FARA, Mario Giulio
Chiara Trara Genoino
Nacque a Cagliari il 5 dic. 1880 da Giuseppe, avvocato, e da Maria Dessy. Non seguì alcun regolare corso di studi, ma ebbe solo sporadici insegnanti privati per [...] ricondotta ad una visione del linguaggio musicale ancora di tipo geografiche le motivazioni che determinano la specificità dei canti. Così le due grandi forme della musica popolare (con l'uso di segni diacritici, come fece ad esempio Bartok ...
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CANOVA, Angelo
Sisto Sallusti
Nacque a Torino nell'ottobre del 1781 secondo il Regli (ma nel verbale della requisitoria Salvotti gli è attribuita l'età di 44 anni nel 1821). Dopo essersi ritirato dal [...] c. - Torino 1835 c.) della compagnia del teatro dei Fiorentini di Napoli, se ne innamorò e la sposò lo scopo delle due lettere "al tronco linguaggio e al muto favellare degli occhi".
Il cortese, con sul viso i segni della commozione, anziché di quell' ...
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IL (Lo) VERSO, Antonio
Rossella Pelagalli
Nacque a Piazza Armerina da Clementia e Matteo de lo Verso intorno al 1560. Il suo nome compare per la prima volta in un atto notarile del 19 genn. 1569, stipulato [...] e del modo), segni evidenti di nuove libertà espressive si possono cogliere nella deformazione dei soggetti, senza che manifesta del resto nell'accurata scelta dei testi poetici: il ricorso ad autori dal linguaggio fonicamente suggestivo (T. Tasso, G ...
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JACHINO, Carlo
Emanuele Marco Mongiovì
Figlio di Giuseppe ed Emilia Piccione, nacque a San Remo il 3 febbr. 1887, fratello maggiore dell'ammiraglio Angelo. Intraprese lo studio della musica a Pisa, [...] giovanili, senza peraltro lasciare un segno durevole, in altri generi, donato alla gloriosa istituzione musicale l'intero corpus dei suoi autografi e gran parte della sua ricca le linee essenziali del nuovo linguaggio musicale creato, attraverso la ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...