EUSTACHI (Eustachio, Eustachius), Bartolomeo
Maria Muccillo
Nacque a San Severino Marche (prov. di Macerata), secondo alcuni storici nel 1510, secondo altri nel 1500 o nel 1507, da Mariano, esponente [...] Non è certo però l'anno di inizio del suo insegnamento. Nei Ruoli dei lettori che vanno dall'anno 1539 al 1787 il nome dell'E. come " del linguaggio tecnico di Ippocrate. Nel suo commento, che venne di nuovo stampato a Lipsia nel 1780, segno di una ...
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COCCHIA, Enrico
Piero Treves
Nacque in Avellino, il 6 giugno 1859, dal direttore dell'Ospedale civico, dottor Michele, e da Rosa del Franco. La famiglia, cattolicissima (lo zio paterno Nicola Cocchia, [...] di letture sulla Scienza del linguaggio di Max Müller, tradotte dal , dalla mancata menzione d'ogni suo scritto nella Storia dei Romani di G. De Sanctis e dal troppo misero di secoli i sintomi e i segni d'una culturalità romano-italica, ignorata ...
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PALMEZZANO, Marco
Davide Righini
PALMEZZANO (Palmegiani, Palmegiano), Marco. – Nacque a Forlì verosimilmente nel 1459, figlio di Antonio, membro di una famiglia di notabili, e di Antonia Bonvicini (Tumidei, [...] si contraddistingue per il linguaggio figuraleancora legato a Datata 1514 è la tavola con l’Adorazione dei magi e, nella lunetta, la Disputa pp. 124-128; E. Righini, La musica ‘immaginata’: i segni del suono nei dipinti di M. P., in Romagna arte e ...
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PIERMARINI, Giuseppe
Raffaella Catini
PIERMARINI, Giuseppe. – Figlio di Pietro, gestore di una fabbrica di cera di proprietà del letterato Claudio Seracchi, e di Crispolda Ubaldini, nacque a Foligno [...] Posi non lasciò segni rilevanti nel codice Sebbene gli elementi ricorrenti del linguaggio piermariniano siano riconducibili al pp. 86, 88-92, 189, 191 s.; F. Zanzottera, Genesi dei Giardini reali, in Il sistema delle Ville e delle Cascine del Parco ...
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ARATORE
Claudio Leonardi
Nacque, verso la fine del sec. V, nell'Italia settentrionale; "mittit et Liguria Tullos suos", gli scriverà Cassiodoro. La famiglia era dunque di origine provinciale, di quella [...] notevole ricchezza di linguaggio la tradizione cristiana, nell'unico testimone ante 800 già i segni della corruzione, si distingue durante il 1954, p. 22; G. P. Bognetti, Milano sotto il regno dei Goti, in La storia di Milano, II, Milano 1954, p. 24 ...
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CATALANI, Angelica
Raoul Meloncelli
Nata a Senigallia il 10 maggio 1780 da Antonio, commerciante in pietre preziose e primo della cappella del duomo della città, e da Antonia Summi, anconetana di umili [...] voce cominciasse ad avvertire i segni di una certa stanchezza, sempre formazione del linguaggio melodico del compositore Music and Musicians, II, pp. 119 ss.; C. Schmidl, Diz. univ. dei musicisti, I, p. 310; H. Riemanns Musik Lexikon, I, Mainz 1959, ...
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BARNABA da Modena (Agocchiari)
Enrico Castelnuovo
Figlio di Ottonello e di Francesca Cartari, nacque a Modena da una famiglia originaria di Milano. Il cognome della famiglia, De Agoclaris, deriva dal [...] di S. Matteo a Pisa e della chiesa dei SS. Cosma e Damiano a Genova. Alla sulle coste del Mediterraneo occidentale. Il suo linguaggio e soprattutto ì suoi schemi sono ravvisabili in nella regione), sì avvertono segni della sua influenza (tavole ...
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CIVERCHIO, Vincenzo
Paola Astrua
Nacque a Crema (come si desume dalle molte opere firmate e dal testamento in cui si autodefinisce "Civis Cremensis") tra il 1460 e il 1470 da antica famiglia "scritta [...] si veda commissionare l'11 genn. 1518 dai consoli della matricola dei mercadanti la pala per l'altare del Braguti in duomo per 29 , firmata e datata 1519, reca evidenti segni del progressivo affermarsi nel linguaggio del C. di citazioni dal Romanino. ...
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GATTI, Bernardino, detto Sojaro
Francesco Mozzetti
Nacque forse a Pavia intorno al 1495 da Rolando, di professione bottaio, e da Maddalena de' Grandi. Plausibilmente dalla versione dialettale del mestiere [...] "sorprendente caratterizzazione dei volti, del tutto nuovi ed estranei… al linguaggio figurativo del Gatti per Camillo Boccaccino e un'aggiunta al Giornale di S. Sigismondo, in I segni dell'arte. Il Cinquecento da Praga a Cremona (catal.), a cura di G ...
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AGOSTINO di Duccio
Isa Belli Barsali
Nacque nel 1418 a Firenze, da Antonio di Duccio, tessitore di drappi soprannominato "il Mugnone", e da Lorenza sua seconda moglie.
La prima opera da lui firmata [...] individuabili nelle sue sculture, il linguaggio di A. ebbe un esito stesso anno erano in via di rivestimento le cappelle dei Pianeti e delle Arti Liberali. Nel 1457 tutte manifesterebbero nell'opera di A. i segni dello studio fatto in patria su ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...