Forma di condotta comunicativa atta a trasmettere informazioni e a stabilire un rapporto di interazione che utilizza simboli aventi identico valore per gli individui appartenenti a uno stesso ambiente [...] la già rammentata plasticità dei significati deisegni linguistici, si comprende come e perché il l. verbale ha potuto assolvere e assolve a molteplici funzioni nella vita individuale e sociale.
Le funzioni del linguaggio verbale
Il tema delle ...
Leggi Tutto
Filosofia
Nella filosofia scolastica, l’attribuzione di una realtà oggettiva ai concetti universali. Nella filosofia moderna, ogni dottrina che consideri l’oggetto della conoscenza come esistente in sé, [...] di ‘interessare’ i lettori parlando nel loro linguaggiodei loro problemi e dei loro affetti, faceva in sostanza leva sulla . Già durante la monarchia di Luigi Filippo si osservano i segni di un interesse per la società contemporanea, benché solo nell ...
Leggi Tutto
segno Fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre indizi, deduzioni, conoscenze ecc. Qualsiasi oggetto o più spesso figura che sia convenzionalmente assunta come espressione e rappresentazione [...] di un procedimento visuale di comunicazione del pensiero (linguaggiodei s.), oppure per designare i grafemi (lettere) e il s. della radice quadrata, il s. d’uguaglianza ecc. I segni + e − indicano anche la positività o negatività di un numero; con ...
Leggi Tutto
Filosofo francese (Parigi 1754 - ivi 1836). Di formazione illuministica, fu assertore di una nuova scienza, l'ideologia, "analisi delle sensazioni e delle idee", intese come fatti psichici in generale.
Vita
Deputato [...] deideisegni viene considerata quella delle idee (in polemica coi Porto-Realisti e Condillac); il D. tende inoltre a identificare la scienza con una lingua ben organizzata, quantunque rifiuti l'introduzione in filosofia di qualsiasi linguaggio ...
Leggi Tutto
Filosofo italiano (n. Bologna 1933), professore di filosofia teoretica all'Università di Milano. Allievo di E. Paci, si è inizialmente interessato al pensiero fenomenologico, inaugurando successivamente [...] 1994); Scrivere il silenzio. Wittgenstein e il problema del linguaggio (1994); Teoria e pratica del foglio-mondo. La conoscenza tra futuro prossimo e passato remoto (2009); Il sapere deisegni. Filosofia e semiotica (2012); Enzo Paci. Il filosofo e ...
Leggi Tutto
Semantica
Giulio Lepschy
(XXXI, p. 334; App. III, ii, p. 692; IV, iii, p. 298)
Ciò che caratterizza gli studi di s. negli ultimi decenni del 20° secolo è la convergenza di due filoni di ricerca precedentemente [...] la popolarità della tripartizione dello studio deisegni in sintassi, s. e pragmatica). Negli ultimi decenni il termine è entrato nell'ideario generale dei linguisti, per indicare tutto ciò che riguarda l'uso del linguaggio. Da un lato la pragmatica ...
Leggi Tutto
Storico della filosofia e linguista, nato a Vicenza il 28 novembre 1913. Riconosciuto universalmente come il pioniere dell'informatica linguistica, ha dedicato la sua formazione filosofica e teologica [...] ricerche per la computerizzazione deisegni dell'espressione (Gircse), che raccoglie l'eredità dei suoi studi.
Diventato sacerdote importanza di uno studio sistematico delle strutture del linguaggio tomistico e delle caratteristiche del suo lessico, ...
Leggi Tutto
Filosofia
Disciplina che studia le condizioni di validità delle argomentazioni deduttive.
La l. antica
I vocaboli ἡ λογική (τέχνη), τὰ λογικά si stabilizzarono nel significato di «teoria del giudizio [...] le dimostrazioni, il programma di Hilbert richiedeva inevitabilmente uno studio accurato deilinguaggi formali e la formalizzazione della logica. Inoltre, il programma di Hilbert segnò l’avvio di una branca importante della l. matematica, la teoria ...
Leggi Tutto
. Assumendo la parola "epistemologia" nel senso di "riflessione critica generale intorno alla conoscenza scientifica", il presente tentativo di sintesi problematica delle acquisizioni epistemologiche post-ottocentesche [...] è analisi del linguaggio" (proposizione 4.0031), implicante quale proprio scopo "l'esegesi logica dei pensieri" (proposizione conciso attraverso l'esame di un esempio opportunamente semplificato. I segni "x, y, w, z" fungano da indicatori simbolici ...
Leggi Tutto
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...