Scienza greco-romana. Scienza e forme di sapere in Platone
Luc Brisson
Scienza e forme di sapere in Platone
L'atteggiamento di Platone nei confronti del sapere relativo al mondo sensibile è oggetto [...] divenire oggetto di pensiero e di linguaggio; d'altra parte, ogni téchnē possono esserlo. E, nel caso di tutti i numeri che non sono dei cubi perfetti, ossia n=a²b, n=ab² e n=abc, quella animale e umana sono segnate dall'imperfezione; spesso malati, ...
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Anima
J. Le Goff
J. Baschet
INQUADRAMENTO GENERALE
di J. Le Goff
I problemi filologici, teologici, filosofici e storici posti dall'a. sono di straordinaria complessità. Ci si limita qui a indicare [...] V del De civitate Dei; Parigi, BN, fr. 22913, c. 370): la bilancia è utilizzata più come segno visibile della divisione modi convenzionali di raffigurazione del corpo, poiché, evolvendo il linguaggio figurativo, l'immagine tende a fare dell'a. ...
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Bioetica
J. Robert Nelson
sommario: 1. Un ambito recente di studio e di discorso: a) definizione e ambito; b) organizzazioni e istituzioni. 2. Criteri e metodi: a) i quattro principî canonici; b) i [...] del βίος, nell'attuale linguaggio corrente, si possono accostare relazioni tra medico e paziente; b) i diritti dei pazienti e i temi della ricerca medica; c tempo, il corpo non presenta alcun segno di attività neurologica riflessa né di risposta ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giordano Bruno
Michele Ciliberto
In seguito alla morte sul rogo, sull’opera di Giordano Bruno si è accumulata la densa polvere di una fortuna, e di un mito, che ha stravolto per un lungo periodo tratti [...] della situazione politico-religiosa, ora segnata dalle rinnovate fortune della Lega cattolica dei Guisa, si reca in Germania al popolo ebraico ‒, e si serve a questo fine del linguaggio più adatto, corrispondente agli usi e ai costumi del pubblico al ...
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Biotecnologie, ecologia ed etica
Dietmar Mieth
(Zentrum für Ethik in den Wissenschaften, Tubinga, Germania)
In questo saggio discuteremo alcune importanti questioni attinenti l'ecologia e l'etica nel [...] delle pareti dei loro laboratori. Le possibilità dell'uomo come artefice responsabile si accrescono enormemente, e ciò segna ancora una significazione, ossia nel valore simbolico (mediato dal linguaggio e dalla conoscenza umani) di tutto il creato ...
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Filosofia analitica
JJames O. Urmson
di James O. Urmson
Filosofia analitica
sommario: 1. Le origini. 2. Russell e l'analisi classica. a) Le tecniche dell'analisi classica. b) L'analisi classica e la [...] di tutto ciò che chiamiamo ‛segni', ‛parole', ‛proposizioni'". Dopo averne dato un campione, egli aggiunge: ‟È interessante confrontare la molteplicità degli strumenti del linguaggio e dei loro modi d'impiego, la molteplicità dei tipi di parole e di ...
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Autorita
Augusto Del Noce
di Augusto Del Noce
Autorità
sommario: 1. Eclissi dell'idea di autorità e crisi del mondo contemporaneo. 2. Autorità e potere. 3. Autorità e rivoluzione. 4. L'Occidente e il [...] immensa tragedia cosmica che, per usare il linguaggio gnostico, segnerebbe il passaggio dall'uno all'altro ‛ , Paris 1945, 19502 (tr. it.: Il regno della quantità e i segnidei tempi, Torino 1969).
Horkheimer, M. (a cura di), Studien über Autorität ...
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La seconda rivoluzione scientifica: introduzione. Filosofia e pratica matematica
Umberto Bottazzini
Filosofia e pratica matematica
Quando si parla di 'seconda rivoluzione' scientifica si pensa di solito [...] Dieudonné, hanno segnato l'origine di una tendenza che "doveva esercitare l'influenza più profonda sulla nascita dei concetti della geometria algebrica moderna".
Per quanto analoghi siano i loro risultati, diversi sono il linguaggio e le motivazioni ...
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CAMILLO, Giulio, detto Delminio
Giorgio Stabile
Nacque nel Friuli circa il 1480, sul luogo di nascita i biografi propendono per Portogruaro, ma va ricordata la testimonianza, circostanziata, di G. Cesarini [...] del padre dove è segnata una cospicua ricompensa per Erasmo.
Sappiamo inoltre che a Venezia il C. era familiare dei Torresani e che s' di fronte al Viglio).
Nell'oratio, che per ampiezza e linguaggio ha il tono di un trattato apologetico, il C. non ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Guicciardini
Matteo Palumbo
L’immagine dell’«uomo del Guicciardini» delineata da Francesco De Sanctis (1869) sembrava riassumere tutti i vizi della «razza italiana»: la simulazione, l’opportunismo, [...] direzione. Il 1494 è l’anno zero: l’origine che segna una netta cesura tra il prima e il dopo. L’opera Fubini, Le quattro redazioni dei “Ricordi” del Guicciardini: contributo allo studio della formazione del linguaggio e dello stile guicciardiniano ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...