Steiner, George
Giuliana Scudder
Scrittore e saggista di origine austriaca, nato a Parigi il 23 aprile 1929, naturalizzato statunitense nel 1944. Di famiglia ebraica, allontanatasi dall'Austria a causa [...] lacerante divaricazione tra segni e significato e intuisce come la corruzione del linguaggio sia legata alla menzogna (1978), dove riprende il tema altre volte affrontato dei rapporti tra eros e linguaggio; Real presences (1986; trad. it. 1992); ...
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SIMON, Claude
Paola Ricciulli
Romanziere francese, nato a Tananarive (Madagascar) il 10 ottobre 1913. Trascorsa l'infanzia a Perpignano, ha compiuto studi umanistici a Parigi, Oxford, Cambridge, e si [...] per intraprendere l'attività di viticoltore. S. è uno dei continuatori del nouveau roman, soprattutto dopo gli anni Cinquanta serie di segni ''altri'' (mancanza del soggetto del romanzo in La corde raide, 1947; lo scorrere del linguaggio insieme allo ...
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Futurismo
PPär Bergman
Maurizio Calvesi
di Pär Bergman e Maurizio Calvesi
FUTURISMO
Futurismo letterario di Pär Bergman
sommario: 1. Osservazioni preliminari. 2. Il futurismo italiano: a) presupposti; [...] nell'uomo; il subconscio è (come la macchina) un simbolo dell'irrazionale e un segno dell'energia.
Anche il ritorno al linguaggio infantile sarà così uno dei temi anticipati da Marinetti, come ci testimonia, per esempio, uno scritto di Lunačarskij ...
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Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] il Rolli per primo o fra i primi ha colto con un suo segno originale. E come un elegante fregio mitologico, avvolge quelle scene e scenette e che, ove non soffrano dei difetti soliti del linguaggio poetico pindemontiano, possono per qualche passo ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Convivio - Introduzione
Cesare Vasoli
I. - L'opera che si ripresenta in questo volume, a conclusione dell'edizione ricciardiana dell'Alighieri, è forse quella che, nel [...] 'esperienza umana e poetica di Dante, sia l'analisi dei procedimenti e del linguaggio che gli sono propri,[15] sia, ancora, la , sbagli la sua direzione, perché non segue le orme ben segnate di coloro che lo hanno preceduto. Costui non potrà, certo, ...
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Narrativa
Claudio Magris
di Claudio Magris
Narrativa
sommario: 1. Tramonto dell'epica e crisi del romanzo: la dissoluzione del grande stile. 2. Totalità e regressione: la cancellazione del soggetto [...] (v. Jung, 1931; tr. it., p. 43) e cioè l'affiorare dei processi di formazione dell'inconscio collettivo, cui l'arte dà la veste del mito. nessun segno o sistema di segni può sostituire o riparare, il limite - caduco e malinconico - del linguaggio ...
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Storici e politici fiorentini del Cinquecento
Angelo Baiocchi Testi
Simone Albonico
Premessa
Questo volume si presenta con il duplice intento di costituire uno strumento di lavoro per studiosi e di [...] di uno stato in certi periodi della sua storia, questo è un buon segno, per lo meno per i ceti più umili della popolazione.
4. Gli mediceo. Il nuovo linguaggio, l'organizzazione della nuova ideologia, la traduzione letteraria dei nuovi rapporti con ...
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Il Rinascimento. Il metodo e l'ordine del sapere
Cesare Vasoli
Il metodo e l'ordine del sapere
Prodromi di un dibattito
La ricostruzione del lungo dibattito cinquecentesco sui criteri fondamentali [...] attenta alla continua verifica storica e filologica dei contenuti e deilinguaggi dello scibile. Non a caso, sia l e lo sviluppo del suo metodo
Sono, questi, segni evidenti di un nuovo atteggiamento intellettuale che stava manifestandosi ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Quaestio de aqua et terra - Introduzione
Francesco Mazzoni
Giunto ormai a questa parte del volume il paziente lettore si è certamente reso conto, attraverso pagine riguardanti [...] chiarezza di pensiero, da estrema precisione tecnica di linguaggio.
Da questo punto di vista non sarà del i tempi della divina creazione (segnati dalla Genesi) meglio analizzavano e distinguevano termini e modi dei vari accadimenti, la «terra ...
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Costantino e la letteratura
Teatro, poesia, narrativa, saggistica (1890-2010)
Alberto Godioli
L’immagine di Costantino nella letteratura del Novecento è un argomento quasi del tutto inesplorato. I pochi [...] dei vescovi.
L’antinomia tra i due imperatori è già evidente nel romanzo di Merežkovskij. A Giuliano è attribuito il linguaggio con Marx tanto quanto Costantino, che per primo vinse militarmente nel segno della Croce, ha a che fare con Cristo»)94. In ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...