Biologia
Espressione genica
In genetica, processo per cui la sequenza di nucleotidi di un gene viene trascritta in una sequenza corrispondente di acido ribonucleico messaggero (mRNA) e quindi tradotta [...] così attraverso la nozione di e. un nesso fra arte e linguaggio, principio che sarà ripreso e sviluppato dall’estetica successiva.
Il delle specifiche funzioni delle diverse lingue o dei diversi sistemi di segni), e presentarsi come sostanza dell’e., ...
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Complesso di fonemi, cioè di suoni articolati, o anche singolo fonema (e la relativa trascrizione in segni grafici) mediante i quali l’uomo esprime una nozione generica, che si precisa e determina nel [...] in cui essa, isolata, vive nella coscienza linguistica dei parlanti, e un senso contestuale, ossia il particolare o attraverso calchi.
Informatica
Gruppo ordinato di caratteri del linguaggio di macchina costituente un’informazione (per es., un ...
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Filologo romanzo italiano (Verzuolo 1928 - Milano 2014); prof. nell'univ. di Pavia dal 1960, è stato direttore dell'International association for semiotic studies e condirettore delle riviste Strumenti [...] Medioevo romanzo; socio naz. dei Lincei (1993). Curatore di importanti alle problematiche semiologiche e metodologiche (I segni e la critica, 1969; I metodi La fine del Novecento, 2005; Pittura, linguaggio e tempo, 2006; Dai metodi ai testi ...
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Termine introdotto dal filosofo C. Morris (pragmatics) per indicare quella parte della semiotica che studia i segni in relazione ai loro utenti, e quindi al contesto e al comportamento segnico e linguistico [...] come autonomo settore di indagine entro la filosofia del linguaggio, caratterizzandosi come quell’insieme di ricerche che cercano linguistica, o, anche, alle intenzioni e alle credenze dei parlanti. Esempi di questo tipo di ricerche possono essere ...
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LINGUISTICA (XXI, p. 207; App. II, ii, p. 210)
Aldo G. Gargani
Alberto M. Mioni
Luigi Rosiello
Paolo Ramat
Filosofia. - Nel Novecento il linguaggio è divenuto un tema centrale della ricerca filosofica, [...] carattere sintattico e concernono la struttura formale deilinguaggi scientifici, rimpiazzando le asserzioni assurde o sul piano della significazione, a un numero molto più elevato di segni linguistici (morfemi, lessemi, parole) i quali, a loro volta ...
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STILISTICA (XXXIII, p. 734)
Cesare Segre
La parola, già usata in tedesco da Novalis, diventa termine tecnico ben definito ad opera di C. Bally (1902): "La stylistique étudie les faits d'expression du [...] mirò a un'analisi immanente dei testi, non cercando più moventi sulla funzione simbolica del linguaggio, più visibile nei 512; id., Essais de stylistique, ivi 1969; C. Segre, I segni e la critica, Torino 1969, 19763; I metodi attuali della critica ...
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Strutturalismo
GGiulio C. Lepschy
di Giulio C. Lepschy
Strutturalismo
SOMMARIO:
1. Introduzione. 2. Saussure: a) sincronia e diacronia; b) lingua e parole; c) sintagmatica e paradigmatica; d) significante [...] (rapido), non dall'identità materiale dei suoi vagoni, i quali possono sopra, il significato come il modo in cui il segno viene usato, o il rapporto che si viene a ricerche grammaticali, della filosofia del linguaggio, e della metodologia critica, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] si domanda,
conoscere la natura delle belve e degli uccelli e dei pesci e dei serpenti, e ignorare e trascurare la nostra natura di uomini, lo delle modificazioni che lasciano il segno. A livello lessicale il linguaggio denotativo della scienza si ...
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Scienza indiana: periodo classico. La tradizione del vyakarana (grammatica')
George Cardona
La tradizione del vyākaraṇa (grammatica')
L''Aṣṭādhyāyī' di Pāṇini
L'Aṣṭādhyāyī (Trattato in otto capitoli) [...] specificano anche i segni di accentazione delle radici verbali, che erano andati perduti, e i limiti dei sottogruppi delle radici allude Puṇyarāja, uno dei suoi commentatori.
Altre opere di filosofia del linguaggio
Molti secoli dopo Bhartṛhari ...
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Scrivere e digitare
Giuseppe Antonelli
Il ritorno alla scrittura
Fino a una ventina d’anni fa, il dominio dell’audiovisivo – dei media detti non alfabetici – faceva prevedere una progressiva perdita [...] ruolo, poiché la scrittura è oggi solo uno dei tanti linguaggi che le nuove tecnologie consentono di allineare, sovrapporre le cose colle parole, le vorremo dipingere o significare con segni, come fanno i cinesi la cui scrittura non rappresenta le ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...