Potere
Steven Lukes
Introduzione
Il significato più generale del concetto di 'potere' si ritrova nel Sofista di Platone, in cui si afferma che il potere è "la definizione dell'essere", il tratto distintivo [...] termine 'potere' viene spesso usato nel linguaggio comune e negli scritti dei filosofi, degli storici e degli scienziati e a esercitare l'autorità. Hobbes parla in proposito di "segni dai quali si può discernere in quale individuo od assemblea sia ...
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Scienza indiana. La scienza nella cultura indiana
Frits Staal
La scienza nella cultura indiana
Il concetto di scienza e la classificazione delle scienze
Per designare le conoscenze sistematiche indiane [...] tesi di Leibniz, dimostrando l'importanza delle notazioni e deilinguaggi artificiali. La prima fase di questo percorso fu numero. Il puntino entrò allora in competizione con il segno negativo '−', dal quale fu molto probabilmente sostituito. ...
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FAMIGLIA
Marzio Barbagli e C. Massimo Bianca
Sociologia
di Marzio Barbagli
Introduzione
Nel linguaggio comune italiano, come del resto in quello inglese, famiglia è un sostantivo polisemico usato [...] , di collaborazione, di mantenimento.
Nel linguaggio delle leggi e dei giuristi la famiglia è ormai intesa come . 74) che ha seguito la tendenza, manifestatasi con segni costanti negli ordinamenti del nostro tempo, verso un crescente allentamento ...
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Secolarizzazione
Langdon Gilkey
di Langdon Gilkey
Secolarizzazione
sommario: 1. Introduzione. 2. Genesi, natura e sviluppo dello ‛spirito secolare'. 3. La crisi: contraddizioni nella cultura secolare, [...] 'ordine della necessità, della razionalità o a quello dei fini. Come dice il filosofo della scienza E. ritirarsi nell'analisi del linguaggio e dell'esperienza immediata l'intelletto ordinario, sono ridotti a ‛segni', che rinviano non a una trascendenza ...
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Comunicazioni di massa
Wilbur Schramm
di Wilbur Schramm
Comunicazioni di massa
sommario: 1. L'era dei media elettronici. 2. Evoluzione storica dei media. 3. I media e il processo della ccmunicazione. [...] in modo che il linguaggio divenisse ‛portatile', ed egli potesse così disporre dei suoni senza doversi portare è privo di significato se qualcuno non ve lo legge.
4. I segni codificati giungono all'attenzione di un ricevente, il quale li accetta e ...
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L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] di discontinuità, le perdite, i cambiamenti, le innovazioni che segnano la distanza tra l’italiano di oggi e il fiorentino del , questi settori sono spesso intercomunicanti e tratti deilinguaggi scientifici possono diventare comuni o passare dall’uno ...
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CONSUMI
Stefano Zamagni e Gerardo Ragone
Economia
di Stefano Zamagni
Introduzione
Definendo il consumo come l'atto economico mediante il quale i beni vengono distrutti per soddisfare bisogni oppure [...] e ai e ci sono parametri, il primo dei quali rappresenta l'intercetta della retta sull'asse come un vero e proprio linguaggio.
3. La direttrice it.: Per una critica dell'economia politica del segno, Milano 1974).
Douglas, M., Isherwood, B., ...
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Anima
J. Le Goff
J. Baschet
INQUADRAMENTO GENERALE
di J. Le Goff
I problemi filologici, teologici, filosofici e storici posti dall'a. sono di straordinaria complessità. Ci si limita qui a indicare [...] V del De civitate Dei; Parigi, BN, fr. 22913, c. 370): la bilancia è utilizzata più come segno visibile della divisione modi convenzionali di raffigurazione del corpo, poiché, evolvendo il linguaggio figurativo, l'immagine tende a fare dell'a. ...
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Civiltà
Pietro Rossi
Il termine e l'idea
Il termine 'civiltà', al pari dei suoi omologhi nelle lingue neolatine e nell'inglese, deriva dal latino civilitas, una parola coniata nella seconda metà del [...] più elevato attingibile da un popolo non segna la fine del processo; è essa e come tale già diffuso nel linguaggio filosofico tedesco (Samuel Pufendorf lo Ma tale sviluppo s'intreccia con la trasformazione dei rapporti di potere, con l'ascesa della ...
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Olimpiadi, arte e cultura
Livio Toschi
Arte e sport nell'antichità
Il fecondo binomio arte e sport, sviluppatosi già in Egitto, divenne inscindibile in Grecia, tanto che le gare e gli esercizi di palestra [...] dei. Ma non ci fu genere letterario o arte figurativa che si sottrasse al fascino degli agònes. Persino il linguaggio le sezioni canottaggio e vela, golf, ippica, tennis, tiro a segno, caccia e sport invernali. C'erano poi i grandi spazi dedicati ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...