L'archeologia del Sud-Est asiatico. Thailandia
Charles F.W. Higham
Phuthorn Bumadhon
Joyce C. White
Ian C. Glover
Fiorella Rispoli
Jean-Pierre Pautreau
Vincent C. Pigott
Roberto Ciarla
Rachanie [...] dall'elaborato piumaggio e gli "otto segni di buon auspicio" (aṣṭamaṅgala), locali, padroni ancora del linguaggio iconografico autoctono Dvaravati. Al in due loci, il più importante e più antico dei quali è la cosiddetta Pottery Flat. Qui lo scavo ...
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STUCCO
J. Gierlichs
Termine che si riferisce alla decorazione a rilievo della superficie parietale o alla configurazione del dettaglio architettonico attraverso l'applicazione di un materiale che ha [...] è orientata verso l'ultimo trentennio del sec. 10° sulla base dei connotati iconografici e stilistici. Sui lati sud e nord, ai lati fondo, nel segno della continuità con la tradizione piuttosto che dell'apertura verso il linguaggio plastico romanico. ...
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PLATONE e ARISTOTELE
F. Adorno
F. Adorno
Sono raccolte in questo articolo le notizie, contenute nelle opere dei due filosofi, che interessano la storia delle arti figurative è la terminologia critica. [...] , che testimoniano di certe tecniche e di un linguaggio proprio dei pittori.
Accanto al termine skiagraphèma (cfr. Teeteto, ben poco, così bisogna dire che anche l'arte di voi sofisti segna un progresso... E così, o Ippia, se ora Biante ci tornasse ...
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Vedi ETRUSCA, Arte dell'anno: 1960 - 1994
ETRUSCA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Nelle singole voci topografiche relative a località poste entro i limiti geografici dell'Etruria vera e propria, o a località [...] e rappresenta insieme al siculo l'ondata più antica di linguaggi indoeuropei; la scoperta che la separazione, in Sicilia, tra trarne una ricostruzione attendibile, e i templi dei capitolia di Roma, Terracina, Segni e Minturno (v. capitolium). Questa ...
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ROMA - Scultura
A. Melucco Vaccaro
A.M. D'Achille
Dal 6° secolo alla prima metà del 12°. - La produzione superstite del periodo compreso tra il sec. 6° e la metà del 12° si limita, quasi senza eccezioni, [...] dei programmi iconografici, per una sobrietà di linguaggio giustificata con il richiamo all'antica tradizione dei primi e nelle opere da lui eseguite in città sono evidenti i segni di una proficua collaborazione con gli artisti romani, primo fra ...
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Vedi PUNICA, Arte dell'anno: 1965 - 1996
PUNICA, Arte
G. Ch. Picard
G. Pesce
G. Garbini
L'arte p. rappresenta quella corrente artistica che fa capo a Cartagine. Di derivazione fenicia, essa si diffuse [...] stendeva su circa 70.000 kmq con tre o quattro milioni di abitanti, dei quali poco più di un quinto di origine fenicia. Verso la fine del grifo dalle sopracciglia profondamente segnate, conformi a un linguaggio violento barocco ellenistico, lontano ...
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Vedi MOSAICO dell'anno: 1963 - 1973 - 1995
MOSAICO
D. Levi
1. Terminologia. 2. Origini e sviluppi. 3. Mosaici parietali. 4. Mosaici pavimentali. a) Tecnica e artisti. b) Svolgimento e datazione. c) [...] con massime filosofiche presso a ognuno dei Sapienti), le nove Muse e, coi Mesi dell'anno, i dodici segni dello Zodiaco (v.). Le Fazioni dal giro dei dodici Apostoli: solenni, ieratiche figure queste, ogni dettaglio del cui linguaggio artistico ...
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Vedi MESOPOTAMICA, Arte dell'anno: 1961 - 1995
MESOPOTAMICA, Arte
H. A. Groenewegen-Frankfort
Il termine Mesopotamia è greco (Μεσοποταμία) e indica la regione dell'Asia Anteriore compresa tra i fiumi [...] Il retro indica chiaramente, in un linguaggio simbolico, l'artefice della vittoria: la prima e l'ultima volta vediamo gli dèi della Mesopotamia in azione, il dio del tuono primo piano ed una specie di dépendance segnava il punto del loro incontro. La ...
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PITTURA ALTOMEDIEVALE (secoli 6°-10°)
C. Davis-Weyer
La p. altomedievale, e in particolar modo la p. murale, è profondamente radicata nella tradizione classica, specie a Roma e in Italia, in parte perché [...] 'epoca (Romanelli, Nordhagen, 1964): non vi sono segni della futura maniera bizantineggiante e del suo 'linguaggio di omissione' (Nordhagen, 1978), ma alcuni dei motivi propri di questo linguaggio figurativo (pieghe e contorni diritti e discontinui ...
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L'archeologia del Vicino Oriente antico. Cipro
Vassos Karageorghis
Sophocles Hadjisavvas
Franz Georg Maier
Cipro
di Vassos Karageorghis
Isola del Mediterraneo orientale a sud della Turchia e a ovest [...] minoico, adattandola al loro linguaggio, una scrittura simile alla del periodo. Una tavoletta frammentaria con segni di scrittura minoico-cipriota è stata rinvenuta del IV sec. a.C. I. era nelle mani dei Fenici, che la governarono sino al 312 a.C., ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...