Conservazione e restauro
"Restaurare significa conservare. Si restaura tutto ciò che non è stato conservato e protetto". Con questa affermazione, alla fine del 20° sec., G. Urbani, allora direttore dell'Istituto [...] salvaguardare sia alle loro stratificazioni storiche, nel rispetto deisegni del tempo trascorso. Tuttavia, non per questo va linguaggio scientifico italiano e più generalmente neolatino, un processo di rinnovamento semantico e di aggiornamento dei ...
Leggi Tutto
A partire dagli anni Sessanta il dibattito architettonico s'incentra sui problemi linguistici. Ciò dipende da molteplici ragioni attinenti allo sviluppo della semiotica, all'esigenza di decodificare le [...] K. Fleig, Zurigo 1963; G. K. Koenig, Analisi del linguaggio architettonico, Firenze 1964; C. Alexander, Notes on the Synthesis of , Bari 1970-75; U. Eco, Per un'analisi semantica deisegni architettonici, in Le forme del contenuto, Milano 1971; P. ...
Leggi Tutto
L’insieme delle misure tecniche, amministrative, economiche finalizzate al controllo e all’organizzazione dell’habitat urbano. Tre sono gli ambiti prevalenti di ricerca teorica e di applicazione pratica [...] y Mata alla fine del 19° sec., nelle proposte più radicali dei disurbanisti sovietici come N.A. Miljutin e nel piano di Magnitogorsk (1929 u. scientifica e universale, fondata su un linguaggio convenzionale di segni e su un metodo unico di lavoro, ...
Leggi Tutto
Progettazione
Livio Sacchi e Roberto de Rubertis
Parte introduttiva
di Livio Sacchi
Si intende per progettazione l'ideazione di qualcosa e lo studio delle effettive possibilità e modalità di realizzazione [...] detta vettoriale. Nel procedimento a scansione ogni punto diventa il segno elementare, o pixel (picture element) la cui presenza o si intende, nel linguaggio informatico, l'insieme delle apparecchiature elettroniche, dei circuiti, dei meccanismi e di ...
Leggi Tutto
LOMBARDIA
F. Cervini
Regione dell'Italia settentrionale, comprendente la parte centrale della pianura Padana, delimitata a N dalle Alpi Centrali, dal Mincio e dal lago di Garda a E, dal corso del Po [...] 69-78; M.L. Gatti Perer, Elementi per un'ipotesi: il linguaggiodei cluniacensi. Esempi lombardi, in Cluny in Lombardia, "Atti del Convegno, Pavia, che mostra affinità con quello di Verona e che segnò, con la sua articolazione a tre piani, la nascita ...
Leggi Tutto
Le culture non occidentali
Marco Bussagli
Premessa
Qualsiasi riflessione sul corpo umano nell'arte non potrebbe in alcun modo considerarsi completa se non si estendesse lo sguardo anche alle civiltà [...] (Meghaduta, II, 2, in Bussagli 1972, p. 45).
Il linguaggio del corpo e le divinità a più braccia
L'accostamento fra la poetica capacità di rendere motivo ornamentale la riproduzione deisegni di scarificazione sulla pelle.
Appartenenti alla stessa ...
Leggi Tutto
Angioini
C. Bruzelius
M. Righetti Tosti-Croce
F. Bologna
F. Aceto
E. Marosi
Dal nome della contea d'Angiò (Anjou), istituita nel sec. 9° come avamposto contro i Bretoni, sono stati detti A. alcuni [...] precisa, per quanto significativa. Nondimeno la morte di Roberto d'Angiò segna a Napoli l'apertura di una crisi e, a un tempo, l a lavorare ancora nel 1346. Le novità del linguaggiodei Bertini, caratterizzato da marcati accenti gotici nelle eleganti ...
Leggi Tutto
MILANO
G. Curzi
(lat. Mediolanum)
Città dell'Italia settentrionale, situata nella pianura Padana, capoluogo della regione Lombardia.
Storia e urbanistica
Delle origini celtiche della città è giunta [...] di S. Giovanni in Conca, un'aula rettangolare absidata, segnata all'esterno da robusti contrafforti rettangolari, una struttura sorta sull'area Perer, Elementi per un'ipotesi: il linguaggiodei cluniacensi. Esempi lombardi, in Cluny in Lombardia ...
Leggi Tutto
CROCE
M. della Valle
Nell'ambito delle aree geografiche, delle società, delle culture nelle quali ha avuto corso la storia del cristianesimo, la c. è il segno specifico della fede cristiana, centro [...] naturali in particolare greca e latina, dal linguaggio gestuale del 'segnarsi' e 'segnare' della c. con la mano, dalla , 'modello del mondo'/'modello di vita', uno deisegni-simboli cosmologici dell'universo mitologico-rituale protostorico, sviluppa ...
Leggi Tutto
CAROLINGIA, Arte
A. Petrucci
Il concetto di arte c. si riferisce all'arte prodotta durante la dinastia carolingia, così definita dal nome del più eminente fra i suoi rappresentanti, Carlo Magno. Sotto [...] stati generalmente presi in considerazione fattori come il linguaggiodei corpi o la rappresentazione dello spazio e . 9°, cioè tra Carlo e Ludovico il Pio, va visto come "segno [che] si rende indipendente dal mondo degli eidola per muovere all'eidos ...
Leggi Tutto
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...