L'edilizia 'sacra' dalla Restaurazione al XXI secolo. Architettura delle nostalgie
Alberto Cadili
Il quadro preunitario
Il patrimonio ecclesiastico
Al termine dell’età napoleonica l’aspetto della città [...] 150-151; P.G. Caron, Corso di storia dei rapporti tra stato e chiesa, II, Milano 1985 pp. 60-65.
27 P. Picardi, Roma, segni, cit., pp. 155-171.
28 M. Bencivenni pp. 166-186; F. Irace, Un linguaggio per la società ecclesiale: architetture religiose, in ...
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Vedi MESOPOTAMICA, Arte dell'anno: 1961 - 1995
MESOPOTAMICA, Arte
H. A. Groenewegen-Frankfort
Il termine Mesopotamia è greco (Μεσοποταμία) e indica la regione dell'Asia Anteriore compresa tra i fiumi [...] Il retro indica chiaramente, in un linguaggio simbolico, l'artefice della vittoria: la prima e l'ultima volta vediamo gli dèi della Mesopotamia in azione, il dio del tuono primo piano ed una specie di dépendance segnava il punto del loro incontro. La ...
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PITTURA ALTOMEDIEVALE (secoli 6°-10°)
C. Davis-Weyer
La p. altomedievale, e in particolar modo la p. murale, è profondamente radicata nella tradizione classica, specie a Roma e in Italia, in parte perché [...] 'epoca (Romanelli, Nordhagen, 1964): non vi sono segni della futura maniera bizantineggiante e del suo 'linguaggio di omissione' (Nordhagen, 1978), ma alcuni dei motivi propri di questo linguaggio figurativo (pieghe e contorni diritti e discontinui ...
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BUONARROTI, Michelangelo
Luitpold Dussler
Enzo Noè Girardi
Nacque il 6 marzo 1475 a Caprese (od. Caprese Michelangelo) da Ludovico di Leonardo Buonarroti Simoni e da Francesca di Neri di Miniato del [...] (dal 1548 circa al, 1555), il marmo subì dei danni e la gamba del Cristo si era staccata, serie, sa di compassata galanteria, per il linguaggio e il tono più elevati, e per egli riesce in tali casi a toccare il segno di un'alta e commossa eloquenza: " ...
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Iconografia di Costantino
L’invenzione di una nuova immagine imperiale
Fabio Guidetti
Nel genere della ritrattistica romana il periodo costantiniano rappresenta un importante momento di riflessione [...] iscrizione, composta con parole sue nella lingua dei Romani: «Con questo segno salvifico, vero esempio di valore, ho della sua nuova capitale, quindi, Costantino adotta un linguaggio autorappresentativo che non ha nulla di cristiano. L’assimilazione ...
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La cultura figurativa nell’età costantiniana
Il gusto e i valori di una nuova epoca
Fabio Guidetti
Come in molti altri ambiti della storia politica e culturale di Roma, anche per quanto riguarda l’arte [...] il regno dei successori, e solo dagli anni Sessanta del IV secolo si cominciano a notare i segni di un mutamento inizio, l’epoca in esame vede la definizione di un nuovo linguaggio artistico, in cui i due binari paralleli dell’espressionismo e del ...
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PORTALE ISTORIATO
Y. Christe
L'idea di ornare l'ingresso di una chiesa con una decorazione sontuosa, intesa a fare immediatamente percepire l'importanza del luogo cui si accede, è documentata già nel [...] la strada affollando gli archivolti di figure (segni dello Zodiaco, lavori dei Mesi, vegliardi dell'Apocalisse, Vizi e Virtù con una radicata tradizione romanica, che resistette al nuovo linguaggio, generando in tal modo a Santiago de Compostela, a ...
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Le arti figurative
Paolo Serafini
A pochi anni dall’unificazione la realtà delle arti figurative si rivela articolata e complessa. Si iniziano a distinguere, infatti, i segnali di rinnovamento in più [...] confronto con il linguaggio più esplicito e diretto delle scene di battaglia o delle gesta dei protagonisti e della opportuno rilevare come all’Esposizione del 1861 fossero evidenti i segni del rinnovamento:
Forse per la smania di innalzar monumenti a ...
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Vedi EGIZIANA, Arte dell'anno: 1960 - 1994
EGIZIANA, Arte
S. Donadoni
i. - Caratteri generali (v. anche voci egittologia; cronologia, vol. ii, p. 956 ss.; egitto, provincia romana). - L'arte dell'Egitto [...] atteggiamenti più liberi, che si lascino dei vuoti non permessi nella statuaria in pietra vesti o, comunque, elementi di abbigliamento: segni tutti di una maggiore confidenza, direi, con abbiamo documenti: anche qui il linguaggio è assai più sciolto ed ...
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Surrealismo
Vicente Aguilera Cerni
di Vicente Aguilera Cerni
Surrealismo
sommario: 1. Genesi, natura e irradiazione del movimento. 2. Il surrealismo e l'arte. 3. Conclusione. □ Bibliografia.
1. Genesi, [...] in questo caso, è più profonda della semplice somiglianza dei sistemi di segni, perché, come dice Argan, ‟Miró è giunto fairy tales and myths, London 1951 (tr. it.: Il linguaggio dimenticato, Milano 1962).
Gaffé, R., Paul Delvaux ou les rêves ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...