CORSI, Carlo
Nicoletta Cardano
Nacque a Nizza l'8 gennaio 1879 da Achille, che era tenore. Fu fratello del soprano Emilia. Stabilitosi a Bologna, manifestò sin dall'infanzia uno spiccato interesse per [...] o sulla spiaggia. Trattate con un linguaggio alieno da ogni riferimento naturalistico, sinteticamente descritte con rapidi segni cromatici, densi di del C. di questo periodo nella poetica degli interni dei nabis, di Bonnard e Vuillard. In realtà più ...
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LACCABUE (Ligabue), Antonio
Paola Pietrini
Nacque a Zurigo il 18 dic. 1899 da Maria Elisabetta Costa, originaria di Cencenighe Agordino, e venne registrato all'anagrafe con il cognome della madre. La [...] di un "linguaggio" pittorico in ). Negli ultimi autoritratti si possono inoltre leggere i segni lasciati dal trascorrere del tempo, come nell'Autoritratto di Ligabue, Milano 1979;
R. Margonari, Antologia dei naïfs italiani, Como 1979, pp. 134-136; ...
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BASALDELLA, Afro (Afro-Libio, detto Afro)
Valerio Rivosecchi
Nacque a Udine il 4 marzo 1912 da Leo, pittore e decoratore, e da Virginia Angeli. Dopo la morte del padre (1918) compì i primi studi in collegio [...] i mosaici dell'interno del palazzo dei Ricevimenti all'E42 (Roma-EUR). nuova attenzione italiana per il linguaggio cubista e postcubista, e anche in cui ottenne il primo premio per la pittura, segnò il culmine di questo periodo, aprendo nel contempo ...
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Bresson, Robert
Alessio Scarlato
Regista cinematografico francese, nato il 25 settembre 1907 a Bromont-Lamothe (Puy-de-Dôme) e morto a Parigi il 18 dicembre 1999. È stato uno dei protagonisti della [...] disperata e scettica, che piuttosto che cercare i segni di una Grazia ormai irraggiungibile, si ferma a tema (la perdita dell'innocenza dello sguardo e la nascita della confusione deilinguaggi) è l'orizzonte che B. ha indagato in tutta la sua ...
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CAROTO, Giovanni Francesco
EE. Safarik
Figlio di Pietro da Caravaggio, nacque probabilmente a Verona attorno al 1480, cioè ad una data media fra quelle riferite dai registri di S. Maria Antica: 1478, [...] santo, ma anche con segni correggeschi (Del Bravo, p . Il continuo mutare del suo linguaggio pittorico sembra alludere a diversi viaggi s.; Encicl. Ital., IX, p. 124; Dizion. enciclop. Bolaffi dei pitt. e degli incisori ital. dall'XI al XX sec., III, ...
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Brahms, Johannes
Antonietta Pozzi
Un animo lirico che si richiama alla tradizione classica
Attivo nel secondo Ottocento, il compositore tedesco Johannes Brahms si richiamò al classicismo viennese di [...] , avvenne solo in seguito, nel 1853 a Düsseldorf, e segnò la vita di Brahms. Schumann rimase infatti profondamente colpito dal superato il timore dei confronti con il passato e individuato nella Sinfonia n. 1 un linguaggio sinfonico personale, dalla ...
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BECCARI (del Beccaio), Antonio
Mario Marti
Rimatore più noto come Antonio da Ferrara, dalla città ove nacque nel 1315. Suo padre, Tura, esercitava il mestiere del beccaio forse tradizionale nella sua [...] non rari né ignobili segni di quegli anni di 1343, dimorando a Bologna presso la corte dei Pepoli, feriva in una rissa il canterino canzone di m. Antonio da Ferrarae l'ibridismo del linguaggio nella nostra antica letteratura, in Giorn. stor. d. ...
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McLaren, Norman
Alfio Bastiancich
Regista scozzese, naturalizzato canadese, del cinema di animazione, nato a Stirling l'11 aprile 1914 e morto a Montréal il 26 gennaio 1987. Artista-artigiano per eccellenza, [...] portò McL. a scandagliare le unità minime del linguaggio cinematografico. è uno dei cineasti più premiati della storia del cinema: sulla guerra civile Defence of Madrid: l'esperienza lo segnò profondamente, tanto che nello stesso anno produsse a ...
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DUBINI, Angelo
Luigi Belloni
Nato a Milano l'8 dic. 1813 da Angelo e da Maria Cerini, si laureò in medicina all'università di Pavia nel 1837.
Iniziata la carriera medica all'ospedale Maggiore di Milano, [...] pure aveva notato vari segni probativi per un'attività clorosi egiziana" e sulla "anernia intertropicale o clorosi dei tropici" condotti tra il 1847 e il 1866 , in Metodologia delle scienze e filosofia del linguaggio, XXXII, Roma 1984, pp. 223-240 ...
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Nicola Pisano
Manuela Gianandrea
Il rinnovatore della scultura italiana
Abbandonando lo stile romanico, Nicola Pisano trasformò i caratteri della scultura italiana della seconda metà del Duecento attraverso [...] Firenze.
Un attento osservatore dei capolavori antichi
Nel 1260 Nicola completa uno dei suoi capolavori, il pulpito apre verso il linguaggio della scultura gotica francese programma che va dai Mesi, ai Segni zodiacali, alle Arti fino alla Storia di ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...