Psicanalisi
PPaul Ricoeur
Silvano Arieti
di Paul Ricoeur, Silvano Arieti
PSICANALISI
La teoria psicanalitica di Paul Ricoeur
Sommario: 1. Introduzione. 2. La psicanalisi come metodo d'indagine: a) [...] è l'effetto-segno. Il sintomo manifesta il conflitto e la sua risultante in una sorta di ‛linguaggio', che per sua vista della forza o della debolezza dell'Io; secondo il titolo di uno dei capitoli de L'Io e l'Es, la seconda topica ha per tema ...
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Leonardo Da Vinci - «Se la pittura è scienzia»
Edoardo Villata
La vita
Leonardo nacque probabilmente a Vinci (anche se non nell’edificio rurale che la tradizione addita come luogo natale) il 15 aprile [...] conquistare, con il Cenacolo terminato nel 1497, un linguaggio coloristico e monumentale in grado di gestire simili forse l’originale della Madonna dei fusi iniziata nel 1501 per Florimond Robertet, segretario del re?), segno che Luigi XII non aveva ...
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BONIFACIO VIII, papa
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B. VIII: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente [...] e la madre Emilia dei signori di Guarcino (detti anche "di Patrasso"), imparentata con i conti di Segni, ebbero vari figli dopo nel 1297 il proprio arbitrato per la pace, con un linguaggio molto conciliante, che si direbbe prenda lo spunto dalla ...
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Scienza greco-romana. Aristotele
Enrico Berti
Aristotele
Il ritorno al naturalismo presocratico nelle opere perdute
L'originalità di Aristotele rispetto a Platone nel modo di concepire quell'indagine [...] Per esempio, il fatto di avere latte, per una donna, è segno necessario che essa ha partorito, quindi la relativa deduzione è una delle cause, dei fenomeni biologici, e ciò fa della biologia di Aristotele, per esprimerci in linguaggio moderno, non ...
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GIOVANNI BATTISTA di Iacopo, detto il Rosso Fiorentino
Roberto Ciardi
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Michele Visdomini, l'8 marzo 1494.
Dall'atto del battesimo, celebrato il giorno seguente, non [...] sfondo, che non connette ma segna una cesura con il primo altro disegno, dopo quello dato ad Alfani, per una Adorazione dei magi del quale si servì per la tavola in S. Francesco deve la ridefinizione del linguaggio figurativo del secondo Rinascimento ...
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Michelangelo e la pittura un itinerario biografico
Barbara Agosti
Quando compì i suoi primi esperimenti nell’ambito della pittura, al giovane Michelangelo Buonarroti (1475-1564) era già ben chiara la [...] che il disegno di nudo maschile del Louvre, tracciato con segni rapidi a penna, e che è verosimilmente una prima idea d’innesto delle invenzioni e dei modi di Michelangelo, altrimenti immasticabili, entro il linguaggio di Raffaello che si formano ...
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BUONARROTI, Michelangelo
Luitpold Dussler
Enzo Noè Girardi
Nacque il 6 marzo 1475 a Caprese (od. Caprese Michelangelo) da Ludovico di Leonardo Buonarroti Simoni e da Francesca di Neri di Miniato del [...] (dal 1548 circa al, 1555), il marmo subì dei danni e la gamba del Cristo si era staccata, serie, sa di compassata galanteria, per il linguaggio e il tono più elevati, e per egli riesce in tali casi a toccare il segno di un'alta e commossa eloquenza: " ...
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Eusebio biografo
I bioi di Eusebio nel quadro del discorso agiografico tardoantico
Adele Monaci Castagno
Se si pensa a Eusebio di Cesarea, viene in mente certamente l’Eusebio storico, l’Eusebio apologista, [...] di Dio; destinatario di segni divini, supera con successo un processo di perfezione132.
Nel linguaggio eusebiano, εὐσεβής ha dunque Eus., p.e. II 2,52-61; VII 2,2; sul tema dei miracoli in Eusebio e sul suo debito nei confronti di Origene: A. Kofsky ...
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LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] le risorse del linguaggio in più direzioni: da quella tragica dell'appena abbozzata Maria Antonietta (1816) a quella comica dei Sonetti in nelle strofe libere (o lasse, propriamente) i segni di una sapienza remota, collocata fuori di un tempo ...
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Narrare con i suoni
Rita Valentino Merletti
Angela Mazzoccoli
Tutto intorno a noi è musica
C'è la musica della natura e quella degli strumenti, la musica dell'allegria e quella della tristezza, la [...] C'è una musica per tutti
La musica è un linguaggio capace di legare culture e mondi diversi, esprime sentimenti si. C'era ancora un problema da risolvere: come segnare sulla carta la durata dei suoni? Dal 13° secolo i compositori utilizzarono una ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...