BASALDELLA, Afro (Afro-Libio, detto Afro)
Valerio Rivosecchi
Nacque a Udine il 4 marzo 1912 da Leo, pittore e decoratore, e da Virginia Angeli. Dopo la morte del padre (1918) compì i primi studi in collegio [...] i mosaici dell'interno del palazzo dei Ricevimenti all'E42 (Roma-EUR). nuova attenzione italiana per il linguaggio cubista e postcubista, e anche in cui ottenne il primo premio per la pittura, segnò il culmine di questo periodo, aprendo nel contempo ...
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CAROTO, Giovanni Francesco
EE. Safarik
Figlio di Pietro da Caravaggio, nacque probabilmente a Verona attorno al 1480, cioè ad una data media fra quelle riferite dai registri di S. Maria Antica: 1478, [...] santo, ma anche con segni correggeschi (Del Bravo, p . Il continuo mutare del suo linguaggio pittorico sembra alludere a diversi viaggi s.; Encicl. Ital., IX, p. 124; Dizion. enciclop. Bolaffi dei pitt. e degli incisori ital. dall'XI al XX sec., III, ...
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BECCARI (del Beccaio), Antonio
Mario Marti
Rimatore più noto come Antonio da Ferrara, dalla città ove nacque nel 1315. Suo padre, Tura, esercitava il mestiere del beccaio forse tradizionale nella sua [...] non rari né ignobili segni di quegli anni di 1343, dimorando a Bologna presso la corte dei Pepoli, feriva in una rissa il canterino canzone di m. Antonio da Ferrarae l'ibridismo del linguaggio nella nostra antica letteratura, in Giorn. stor. d. ...
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DUBINI, Angelo
Luigi Belloni
Nato a Milano l'8 dic. 1813 da Angelo e da Maria Cerini, si laureò in medicina all'università di Pavia nel 1837.
Iniziata la carriera medica all'ospedale Maggiore di Milano, [...] pure aveva notato vari segni probativi per un'attività clorosi egiziana" e sulla "anernia intertropicale o clorosi dei tropici" condotti tra il 1847 e il 1866 , in Metodologia delle scienze e filosofia del linguaggio, XXXII, Roma 1984, pp. 223-240 ...
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BONIFACIO VIII, papa
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B. VIII: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente [...] e la madre Emilia dei signori di Guarcino (detti anche "di Patrasso"), imparentata con i conti di Segni, ebbero vari figli dopo nel 1297 il proprio arbitrato per la pace, con un linguaggio molto conciliante, che si direbbe prenda lo spunto dalla ...
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GIOVANNI BATTISTA di Iacopo, detto il Rosso Fiorentino
Roberto Ciardi
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Michele Visdomini, l'8 marzo 1494.
Dall'atto del battesimo, celebrato il giorno seguente, non [...] sfondo, che non connette ma segna una cesura con il primo altro disegno, dopo quello dato ad Alfani, per una Adorazione dei magi del quale si servì per la tavola in S. Francesco deve la ridefinizione del linguaggio figurativo del secondo Rinascimento ...
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BUONARROTI, Michelangelo
Luitpold Dussler
Enzo Noè Girardi
Nacque il 6 marzo 1475 a Caprese (od. Caprese Michelangelo) da Ludovico di Leonardo Buonarroti Simoni e da Francesca di Neri di Miniato del [...] (dal 1548 circa al, 1555), il marmo subì dei danni e la gamba del Cristo si era staccata, serie, sa di compassata galanteria, per il linguaggio e il tono più elevati, e per egli riesce in tali casi a toccare il segno di un'alta e commossa eloquenza: " ...
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INNOCENZO III, papa
Werner Maleczek
Lotario nacque verso il 1160-61 a Gavignano, nel Lazio, a sud di Roma, figlio di un Trasmundo "de comitibus Signie", con cui non si allude al titolare di una contea [...] Pietro Cantore, il più influente dei maestri parigini alla fine del XII secolo.
Questi studi segnarono profondamente il suo modo di o addirittura cattivo, e non esitava a usare un linguaggio diretto perfino nelle occasioni cerimoniali. Il suo zelo ...
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LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] le risorse del linguaggio in più direzioni: da quella tragica dell'appena abbozzata Maria Antonietta (1816) a quella comica dei Sonetti in nelle strofe libere (o lasse, propriamente) i segni di una sapienza remota, collocata fuori di un tempo ...
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AMBROGINI, Angelo, detto il Poliziano
Emilio Bigi
Nacque a Montepulciano (sul cui nome latino Mons Politianus egli foggerà poi il proprio appellativo umanistico) il 14 luglio 1454 da Benedetto, egregius [...] Lorenzo de' Medici, primi segni di una evoluzione verso un noti una più stretta aderenza al linguaggio omerico e in particolare a certe Firenze 1867, primo tentativo di edizione critica e commentata dei versi latini e greci per le Silvae e la Lamia ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...