Norme e sanzioni sociali
Vincenzo Ferrari
Norme, sanzioni e azione sociale
Definizione generale di 'norma' o 'regola'
La parola italiana norma (corrispondente all'omonima parola latina), come i suoi [...] , chi parla può conoscere il significato socialmente condiviso deisegni - specialmente delle parole - che usa, o del diritto", 1986, LXIII, pp. 29-57; ora in Filosofia del linguaggio normativo, vol. II, Studi 1982-1994, Torino 1995.
Cordero, F., ...
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Sistemi giuridici comparati
Giovanni Bognetti
Sistemi giuridici e grandi modelli
Gli ordinamenti giuridici consistono in gruppi organizzati di soggetti umani i quali, per realizzare fini che coltivano [...] livelli - possono, nell'apparente costanza letterale esterna deisegni, variare talvolta di molto nel corso delle operazioni peculiare patrimonio terminologico-concettuale che serve - nel linguaggio delle leggi, della giurisprudenza e della dottrina ...
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Eguaglianza
Norberto Bobbio
di Norberto Bobbio
Eguaglianza
sommario: 1. Eguaglianza e libertà. 2. Eguaglianza e giustizia. 3. Le situazioni di giustizia. 4. I criteri di giustizia. 5. La regola di giustizia. [...] di un male con un male. Anche in questi casi il linguaggio comune riconosce il nesso tra i due concetti di giustizia e di già conquistata nei rapporti economici e politici, è uno deisegni più certi e più impressionanti della marcia della storia umana ...
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Feudalesimo
Giovanni Tabacco
Premessa
Il linguaggio relativo al feudalesimo è di origine rigorosamente giuridica, ma ha avuto tali sviluppi semantici nella cultura moderna che le definizioni e le riflessioni [...] , come usa dire, un 'feudo di signoria'. Nel linguaggiodei giuristi più rigorosi, conforme ancora a quello prevalente nei testi secolo nella nozione di servus è uno deisegni più profondi dell'evoluzione dei sistemi curtensi, di per sé inclini all ...
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Minoranze, diritti delle
Roberto Toniatti
Introduzione: la tutela delle minoranze come manifestazione di pluralismo
La nozione di minoranza evoca, con immediatezza logica e semantica, la situazione [...] quale ormai è di impiego corrente anche nel linguaggio scientifico pluridisciplinare), sono relativamente recenti nella storia poi all'assetto di governo coloniale non furono investite deisegni benefici della nuova era, né sotto il profilo religioso ...
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GESTI
J. C. Schmitt
In una prospettiva storica rinnovata sotto l'influsso dell'antropologia sociale e culturale, della 'archeologia del diritto' e degli studi riguardanti la comunicazione non verbale, [...] costituiscano un 'linguaggiodei g.' nell'immagine; si correrebbe così il rischio di dimenticare una parte importante dei g., sia emerge tra l'indice e il medio ripiegati, secondo il segno osceno 'della fica', assai comune alla fine del Medioevo ...
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Cesare Galli
Abstract
Il marchio registrato è disciplinato nel nostro ordinamento essenzialmente dal codice della proprietà industriale e dal reg. sul marchio comunitario, che lo proteggono come uno [...] di capacità distintiva» e «in particolare» quelli costituiti esclusivamente da «segni divenuti di uso comune nel linguaggio corrente o negli usi costanti del commercio», da denominazioni generiche dei prodotti o servizi per i quali il marchio viene ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] opera dell’etrusco Vulca, non è diverso dai templi di Preneste, Tivoli, Segni ecc. Il simulacro della lupa capitolina, un bronzo della metà del 5° .
Svuotata dei suoi contenuti, la forma tipica dell’arte romana si dissolve in linguaggi particolari; ...
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Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] C. si colgono nella società micenea segni di un declino culminato poi nella distruzione dei grandi palazzi. In questo scenario fanno Skùrtis, L. Lykoùdi e M. Strapatsàki; s’inseriscono nel linguaggio postmoderno le ricerche di K. Varòtsos e N. Baìkas; ...
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In arte e architettura, persona od oggetto che l’artista ritrae o riproduce, oppure esemplare preparatorio dell’opera finale. Nel linguaggio scientifico, costruzione schematica, puramente ipotetica o realizzata [...] una corrispondenza tra una teoria come insieme di relazioni tra segni e un universo di entità (che può essere a sua espressioni di un linguaggio formale e insiemi di strutture in cui tali espressioni sono valide. L’espressione ‘teoria dei m.’ è stata ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...