BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] 1790, "in arbitrio del principe i valori delle cose ovvero i segni di quei valori" (Giambattista Bogino,in I Filopatridi,p. 22), che, secondo l'immagine di Giacomo Giovanetti, "il linguaggio stesso dei liberali era agghiacciato" (cit. in F. Patetta, ...
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FERRERO, Guglielmo
Piero Treves
Nacque, di borghese famiglia subalpina, da Francesco e Candida Ceppi, il 21 luglio 1871, a Portici (Napoli), dove allora risiedeva suo padre, ingegnere delle Ferrovie.
Il [...] quesito che avevo tentato di sciogliere ... nell'Europagiovane: aquali segni si possa riconoscere se un popolo ascende o decade. Onde il un nuovo linguaggio storiografico. Anche per il neomommsenismo e neorenanismo dei traits modernes,consciamente ...
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DUNI, Emmanuele
Mauro Di Lisa
Nacque a Matera il 24 marzo 1714 dalle seconde nozze di Francesco, maestro di cappella nella città lucana, con Agata Vacca, originaria di Bitonto. Nella sua prima educazione [...] la scorza di un linguaggio "tutto metafisico", solo realtà più il curatore che l'autore dei due volumi Della giurisprudenza universale di tutte , Bari 1984, pp. 138 s.; P. Rossi, I segni del tempo. Storia della terra e storia delle nazioni da Hooke ...
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CASTRO, Paolodi
Giuliana D'Amelio
Nacque a Castro, nel Lazio, tra il 1360 e il 1362, da genitori di umile origine; è noto solo il nome del padre, Angelo. Sulla facciata della cattedrale della città [...] studio sia di professione, contribuendo alla diffusione del linguaggio e dell'esperienza dei giuristi moderni.
Dapprima fu allievo di Baldo a già allora la scienza giuridica cominciava a manifestare segni di stanchezza e si dimostrava sempre più ...
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BATTISTA, da Sambiagio (Samblasius, Samblasi, Sambiagi)
Maura Piccialupi
Nacque a Padova, da nobile famiglia, intorno al 1425 e nello Studio di quella città si addottorò in utroque iure. Ancor prima [...] stesse categorie ricevono nel suo linguaggio), è volto esclusivamente alla lui, in tal modo, i segni di quella consapevolezza d'una che nel 1532 a Padova il priore del Collegio dei dottori, Antonio Porcellini, aggiungeva alla Matricula già compilata ...
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NENNA, Giovan Battista
Raffaele Girardi
NENNA, Giovan Battista. – Nacque a Bari da Vincenzo e da Luisa Pascalino, fra il 1509 e il 1513, come si deduce dalle notizie offerte da lui stesso nel dialogo [...] cultura incline ad abbandonare il linguaggio dogmatico delle verità dimostrative per , George Chapman e Angel Day: segni, questi, di una notevole attenzione Jena 1718, p. 365; G. Volpi, Istoria dei Visconti e delle cose d’Italia avvenute sotto di essi ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...