Linguistica
Complesso di segni ciascuno dei quali indica un suono consonantico o vocalico di una lingua determinata.
L’antichità ha conosciuto vari sistemi di scrittura, ciascuno dei quali è giunto dalla [...] dei singoli segni a singoli suoni o a singoli fonemi d’idiomi determinati. Nella scelta deisegni conferenza di Copenaghen (1925).
Informatica
Nella descrizione formale di un linguaggio di programmazione (per es. di tipo ALGOL, PL/I, ...
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Nella grammatica scolastica e nella fonetica tradizionale, suono del linguaggio articolato caratterizzato (in contrapposizione alla consonante) dall’apertura, diversa secondo le varie vocali, del canale [...] uno schema consonantico, come procedimento di derivazione con valore morfologico, vitale nelle lingue semitiche; la notazione deisegni vocalici in un contesto consonantico redatto in una di quelle scritture, soprattutto semitiche, che di regola non ...
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Storico della filosofia e linguista italiano (Vicenza 1913 - Gallarate 2011). Entrato nella Compagnia di Gesù (1933), nel 1946 conseguì la docenza in filosofia presso la Pontificia università gregoriana [...] dove ha fondato (1955) e diretto il Gruppo interdisciplinare di ricerche per la computerizzazione deisegni dell'espressione (GIRCSE), che raccoglie l'eredità dei suoi studi. Nel 1992 ha fondato la Scuola di lessicografia ed ermeneutica all'interno ...
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Semiologia
Gian Paolo Caprettini
(App. IV, iii, p. 301; v. semiotica, III, ii, p. 697)
Semiologia del testo letterario
La s. (o semiotica) negli ultimi decenni è stata spesso al centro di interrogativi [...] U. Eco), ha indicato un preciso statuto della scienza deisegni, la quale si fonda proprio sull'analogia fra cultura e lingua. Avalle ha notato che, per la s., non si può dire che il linguaggio costituisca semplicemente un mezzo di trasmissione dell ...
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Semantica
Giulio Lepschy
(XXXI, p. 334; App. III, ii, p. 692; IV, iii, p. 298)
Ciò che caratterizza gli studi di s. negli ultimi decenni del 20° secolo è la convergenza di due filoni di ricerca precedentemente [...] la popolarità della tripartizione dello studio deisegni in sintassi, s. e pragmatica). Negli ultimi decenni il termine è entrato nell'ideario generale dei linguisti, per indicare tutto ciò che riguarda l'uso del linguaggio. Da un lato la pragmatica ...
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ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] lingua poetica contemporanea, Padova 1972; M. Dardano, Il linguaggiodei giornali italiani, Bari 1973; M. Medici, Pubblicità lingua o nella pura materia; ma al di là della materia e del segno, che sono dunque mezzi e non fini, tende ad oggettivare un ...
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(XV, p. 338)
Filologia classica. - Nell'ultimo sessantennio la f. classica − intesa come disciplina rivolta allo studio dei testi greci e latini antichi con particolare attenzione alla loro trasmissione, [...] xvii.
Per la scuola di Monaco di Baviera, v. in particolare la raccolta dei lavori di L. Traube, Vorlesungen und Abhandlungen, 3 voll., Monaco 1909-20 assieme al linguaggio e pertanto omologabili al concetto saussuriano di ''segno''.
Lo spostarsi ...
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Natura e cultura nel linguaggio
Elizabeth Bates
(Center for Research in Language, University of California San Diego, California, USA)
In questo saggio vengono discussi la struttura, le origini, lo sviluppo [...] un rene. Secondo altri, invece, l'uomo è dotato di linguaggio perché ha un cervello potente capace di apprendere molte cose e per più di una dozzina di lingue, compresa la lingua deisegni americana (una lingua che si sviluppa con gli occhi e le ...
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Vicino Oriente antico. L'origine della scrittura e del calcolo
Denise Schmandt Besserat
Jean-Jacques Glassner
Jöran Friberg
Robert Englund
L'origine della scrittura e del calcolo
Le registrazioni [...] o unità di misura, ma anche i diversi suoni della lingua parlata. Quest'uso fonetico deisegni ha consentito agli studiosi d'identificare i linguaggi utilizzati dagli scribi babilonesi e stabilire l'affiliazione linguistica di quelle che erano state ...
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* La voce enciclopedica Lingua scritta è stata ripubblicata da Treccani Libri con il titolo Italiano, parlare, scrivere, arricchita e aggiornata da un contributo di Giuseppe Antonelli.
La scrittura è [...] di un lascito testamentario. In nessun altro linguaggio settoriale la lingua ha tanta importanza: dall’interpretazione scritta, formale e informale nella produzione e realizzazione deisegni linguistici, «Bollettino del Centro di studi filologici e ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...