Stato dell’Asia occidentale e, in piccola parte, dell’Europa sud-orientale, il cui territorio è diviso in due regioni peninsulari: la Tracia (detta anche Turchia europea), e l’Asia Minore, o Anatolia (con [...] inizi del 14°, quando si estingueva il sultanato dei Selgiuchidi di Konya e spuntava l’astro degli Osmanli e sociale della lingua (Aşk işaretleri «Segni d’amore», 1995, e Ormanda apertura al modernismo e ai linguaggi d’avanguardia, avviata anche dalla ...
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(arabo ‛Arab) In senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia, comunemente tutti gli individui di lingua araba, cioè gli abitanti dell’Arabia, della Siria, del Libano, della Giordania e dell’Iraq. [...] I secoli dal 16° al 18° segnano la massima decadenza materiale e spirituale del intorno a lui, utilizzando un linguaggio scarno, prossimo all’arabo della prosa Dopo il 10° sec. fu la scuola dei Sistematici a dare un decisivo apporto all’evoluzione ...
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Stato insulare nell’Atlantico settentrionale, tra 63°24′ lat. N e il Circolo Polare, e fra 13°30′ e 24°25′ long. O. Dista oltre 800 km dalle coste settentrionali della Scozia e un migliaio di km da quelle [...] anni dal Parlamento dell’uno o dell’altro dei due Paesi.
Gli eventi della Seconda guerra usato è quello latino, arricchito di due segni provenienti dalle rune: þ e đ basato sulla quantità, e il linguaggio artificioso che si esprime soprattutto in ...
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Stato dell’Europa centrale. Confina a N con l’Austria, a NE con l’Ungheria, a SE e a S con la Croazia, a O con l’Italia; si affaccia sul Mar Adriatico per un breve tratto (46 km) a SO.
Il territorio è [...] . L’alfabeto è quello latino con alcuni segni diacritici; il valore delle lettere corrisponde a quello -71) di Lubiana, si evidenziano originali elaborazioni deilinguaggi artistici e il ruolo crescente dei nuovi media. In campo pittorico, emergono E. ...
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Qualsiasi cosa (segno, gesto, oggetto, animale, persona), la cui percezione susciti un’idea diversa dal suo immediato aspetto sensibile. L’originaria funzione pratica, prevalente ma non esclusiva, è sostituita [...] m di metro. Per i s. delle varie grandezze e unità, nonché dei prefissi moltiplicativi usati per i multipli e sottomultipli delle unità stesse ➔ unità.
di un’azione mediante segni (s.). Lo stesso apprendimento del linguaggio, che si realizza ...
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Botanica
Proiezione grafica schematica orizzontale dei tratti d’inserzione di fillomi (foglie, brattee, parti del fiore) su un asse (fusto, asse fiorale) immaginato di forma conica. Nel d. il centro corrisponde [...] La zona del d. superiore alla curva dei punti di rugiada corrisponde alla zona di una funzione y=f(x) si costruisce segnando su un piano cartesiano xy i punti di parola, si parla senz’altro, con linguaggio piuttosto improprio ma di uso corrente, di ...
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Biologia
Sintesi enzimatica di RNA su uno stampo di DNA. Nelle cellule di tutti gli organismi viventi, la t. dell’RNA è una tappa obbligatoria per la sintesi delle proteine e consiste in una reazione di [...] Più esattamente si chiamano t. fonetiche le rappresentazioni grafiche dei suoni del linguaggio articolato fatte a scopo e con metodo scientifico, e fondate sulla corrispondenza rigorosa di singoli segni a singoli suoni (t. strette, cioè fonetiche in ...
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(o al-Maghreb) Nome («Occidente») con il quale gli Arabi designano complessivamente i paesi dell’Africa settentrionale, a O dell’Egitto, spesso in opposizione a Mashriq «Oriente». Varie le accezioni, dalla [...] Poligone étoilé, 1966), il cui influsso segna M. Bourboune (Le Muezzin, 1968 1989), un libro-denuncia sulle condizioni dei diseredati marocchini, cui è seguito Zamān al suo impegno politico in un linguaggio ermetico, svincolato dai canoni grammaticali ...
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Matematica
Insieme alla retta e al piano, uno degli enti fondamentali della geometria, la cui nozione intuitiva corrisponde all’idea di una posizione sulla retta, nel piano o nello spazio (si tratta cioè [...] il p. e virgola e i due p., mentre il segno di p. e virgola equivale al p. interrogativo.
Nei vari tale atto.
Nel cucito, il primo e più semplice dei p. è la filza, che si esegue da interno. P.-nave Nel linguaggio marinaresco, la posizione geografica ...
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In senso stretto, e nell’uso comune, il sostantivo, cioè il vocabolo che serve a designare una singola persona, un singolo animale, una singola cosa, o una classe di persone, animali o cose.
Antropologia
Per [...] W e, dove possibile, anche con i segni diacritici propri dell’alfabeto della lingua di origine singola cosa e si scrivono con l’iniziale maiuscola, e dei n. comuni, che si riferiscono a intere categorie di data lingua. Nel linguaggio di alcune scienze ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...