La scienza bizantina e latina. Introduzione
John D. North
Introduzione
Gli storici della scienza medievale che tentino d'individuare il nome del primo esponente moderno della loro disciplina rischiano [...] e riflettere sui testi servendosi del linguaggio della vita di tutti i tuttavia, l'Impero iniziò a mostrare i primi segni di declino. Alla fine del secolo entrò in il movimento ussita annunciasse la fine dei metodi medievali di governo nell'Europa ...
Leggi Tutto
La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. L'aristotelismo e le sue alternative
John A. Schuster
L'aristotelismo e le sue alternative
L'organizzazione della conoscenza all'inizio della [...] insieme condiviso di regole per la costruzione e la difesa dei loro programmi di ricerca e per i loro attacchi contro i segni convenzionali, e ritennero che il loro compito consistesse nella raccolta metodica di dati esposti utilizzando un linguaggio ...
Leggi Tutto
La scienza in Cina: i Ming. La Cina e le zone limitrofe
Annick Horiuchi
Park Seong-Rae
Han Qi
La Cina e le zone limitrofe
Il Giappone
di Annick Horiuchi
Gli inizi della storia delle relazioni tra [...] fu accompagnata da consistenti modifiche del linguaggio e del profilo generale dei problemi, e che il radicamento nella uno simile, del quale sono ormai perduti il dispositivo che segnava le ore e gli elementi che producevano il suono, mentre ...
Leggi Tutto
L'Ottocento: matematica. Immagini della matematica nell'Ottocento
Umberto Bottazzini
Immagini della matematica nell'Ottocento
Il panorama della matematica negli ultimi decenni del XIX sec. è per molti [...] della doppia proiezione ortogonale, ma è anche il linguaggio comune all'uomo di genio e all'artista, ed alla 'scuola' di Cambridge si forma la gran parte dei matematici che hanno segnato la rinascita di questa scienza oltre Manica. Alla morte di ...
Leggi Tutto
Statistica applicata alle scienze sociali
Italo Scardovi
La statistica e l'immanenza della variabilità
Statistica è parola dai tanti, forse troppi, significati. Essi riflettono, nella loro varietà, [...] rimasto).
Quell'incontro tra modello astratto e distribuzione empirica segna l'atto di nascita della statistica come metodo della comuni ai diversi modelli evolutivi. Delle regole e deilinguaggi. Forse non ha soltanto un significato episodico che il ...
Leggi Tutto
Previsione
Italo Scardovi
di Italo Scardovi
Previsione
La previsione nella scienza
Da sempre l'uomo s'interroga sul futuro. Da sempre cerca nei dati del mondo i segni di ciò che l'aspetta. Tra intuizioni [...] . Se agli oracoli dei tempi andati si chiedeva di svelare le intenzioni della divinità, di scrutare i segni di un futuro già è l'incertezza, l'unico metodo è l'ipotesi, l'unico linguaggio è la probabilità. Forse è vero che "la profezia storica è ...
Leggi Tutto
L'Ottocento: matematica. Babbage e le origini del calcolo automatico
John Fauvel
Babbage e le origini del calcolo automatico
Il calcolatore elettronico programmabile, nella sua forma attuale, è figlio [...] nel linguaggio naturale a ogni livello di un'operazione; alleggeriscono la memoria di tutto il carico dei passaggi deriva immediatamente dall'aritmetica, se si opera con i segni dell'aritmetica sui simboli privi di significato dell'algebra; egli ...
Leggi Tutto
La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. La nascita della matematica moderna: 1600-1700
Enrico Giusti
La nascita della matematica moderna: 1600-1700
Costringere un movimento storico nell'ambito [...] delle ultime scoperte della sua disciplina, avrebbe avuto non poche difficoltà a capirne il linguaggio e i metodi. Il secolo che era sorto sotto il segnodei classici ritrovati nel testo e nello spirito, si chiude con la loro emarginazione dal ...
Leggi Tutto
La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Gottfried Wilhelm Leibniz
Massimo Mugnai
Gottfried Wilhelm Leibniz
Gli anni giovanili
Gottfried Wilhelm Leibniz nasce a Lipsia il 1° luglio 1646, da famiglia [...] di una procedura combinatoria che specifichi le regole di combinazione dei concetti; scelta di segni o caratteri per designare i concetti e costruire un alfabeto e un linguaggio nel quale rappresentare tutti i ragionamenti di tipo assertorio. Leibniz ...
Leggi Tutto
enunciato
enunciato [Der. del part. pass. enuntiatus del lat. enuntiare, comp. di ex "fuori" e nuntiare "annunciare" e quindi "annunciare pubblicamente, esternare"] [FAF] [ALG] Secondo la definizione [...] R. Carnap, complesso di parole e segni, costituito secondo certe regole sintattiche, con nella logica matematica, sistema deduttivo (costituito da un linguaggio, da un insieme di assiomi e da regole , oltre ai simb. dei connettivi logici (negazione, ...
Leggi Tutto
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...